ᴄᴀᴘɪᴛᴏʟᴏ sᴇᴛᴛᴇ

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«Comunque, avevo pensato una cosa» cominciò Seokjin e si morse il labbro inferiore per l'ansia. Namjoon sorrise per incoraggiarlo a continuare. «Visto che oggi è sabato e tutti sono piuttosto stressati – a parte Hoseok, ma lui è un caso a parte –, che ne dici di preparare una serata solo per noi sette?»

Gli occhi di Namjoon si riempirono di gioia e soddisfazione. Abbracciò di slancio il suo ragazzo, ringraziando il cielo per averlo incontrato ed essersi innamorato di una persona splendida, generosa e con un cuore grande quanto il mondo come lui. «È un'idea fantastica, amore!» esclamò. Si staccò e iniziò a lasciargli dolci baci in tutto il viso, facendolo avvampare. «Ovviamente ci sarà anche l'alcol, almeno saremo ancora più rilassati. Chiamo subito il manager».

Namjoon si alzò dal letto e fece il numero del manager, iniziando a parlare e a scherzare con lui. I suoi occhi erano felici e saltò di gioia per tutta la stanza quando la proposta fu accettata, travolgendo poi Seokjin con tutto il suo amore (e corpo). Sorrise, mentre si perdeva nei suoi occhi dolci e sinceri. «Sei così bello, amore» mormorò.

«Lo so, grazie Nam» Seokjin si mise a sedere e se lo tolse di dosso con poca delicatezza, ma quell'atteggiamento fece solo sorride l'altro, che lo amava anche per quel motivo. Non sembrava, ma non era uno che amava esporsi: sapeva tutto della sua vita e dopo tutte le delusioni che aveva ricevuto, lo capiva. «Ora dobbiamo dirlo agli altri».

Seokjin si alzò dal letto e aprì la porta, cominciando a urlare il nome degli altri cinque ragazzi a squarciagola, come una mamma isterica che deve fare la ramanzina. Si sedette sul divano e Namjoon sulla poltrona accanto a lui. Dopo qualche minuto tutti entrarono nel salotto, leggermente impauriti dal tono di voce del più grande. Jimin aveva la solita aria mogia e Taehyung, che era lontano da lui, lo osservava attentamente, e Seokjin confermò ciò che già sospettava da un po': lo capiva palesemente dai suoi sguardi. I suoi occhi poi si spostarono su Jungkook, che era vicino a Yoongi. Il primo ascoltava ridacchiando l'altro, che si lamentava perché aveva sonno e voleva dormire. Ultimamente, anche grazie a Jimin, quei due si stavano avvicinando ancora di più e lui ne era felice. Hoseok, invece, si aggrappò a Namjoon e Seokjin dovette usare tutto il suo autocontrollo per guardare la scena con un dolce sorriso sul volto.

«Jin-hyung, perché ci hai chiamati?» domandò Yoongi sbuffando e fece sorridere ancora una volta Jungkook. «Stavo dormendo così bene».

«Allora ragazzi, io e Namjoon abbiamo pensato di organizzare una serata solo per noi» cominciò.

Hoseok sorrise passando un braccio intorno alle spalle del loro leader – gesto che non passò inosservato agli occhi del maggiore, il cui sorriso si trasformò in una smorfia di pura gelosia. Si ripeteva di stare calmo, ma non era affatto facile in quella situazione. Quasi si pentiva di non aver detto al gruppo della loro relazione per marchiare il territorio. «Oggi è un anno che state insieme, vero?» chiese loro il rossiccio.

«Se ho fatto bene i calcoli, dovrebbe» confermò Yoongi.

Seokjin guardò Namjoon. Entrambi erano rossi in viso e sì, era un anno preciso che stavano insieme. Il leader cercò comunque di salvare quella situazione alquanto imbarazzante. «Cosa state dicendo ragazzi?» domandò cercando di fare finta di niente, se non fosse stato che il rossore sul suo viso e il modo in cui si torturava le mani dicevano tutt'altro.

Taehyung sbuffò. «Dai, non vorrete mica mentirci ancora? Sappiamo tutti che state insieme da molto tempo» disse e cercò di apparire felice e, forse, anche divertito, lasciando a bocca aperta i due fidanzati, che erano sicuri di averlo nascosto piuttosto bene. «Davvero pensavate di averci fregato?»

«Kookie- No, Jungkook» cominciò Yoongi, visibilmente imbarazzato. «L'ha capito solo due giorni fa, però noi altri fin da subito. Vero, Jiminie?»

HO BISOGNO DI TE, vmin kookgaWhere stories live. Discover now