E farai la stronza

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Si limita a dire, sapendo che lei capisce a cosa si riferisce. Julia non dice nulla, stringendolo tra le mani per poi alzare il viso, mentre lui coglie l'occasione per baciarla velocemente:

"Devo andare."

Conclude freddo, facendola annuire e slegandola dalle sue braccia, mentre lui, con in mano il foglio lasciato dal fratello e una protezione e le sistemazioni varie al tatuaggio, rimette la felpa, uscendo dallo scantinato e salendo in auto.

Sbatte la portiera una volta giunto nello studio del Quarto Blocco e suona al campanello, per poi entrare e raggiungere la sala principale, trovandoci Daniele, Federico e Edoardo, seduti e concentrati al pc:

"Oh."

Li richiama il biondo, facendoli voltare:

"Lo vogliamo fare sto mixtape o no?"

Domanda ironico Daniele, alzandosi e Lauro sbarra gli occhi:

"Un mixtape?"

"Fra i soldi per un disco non li abbiamo, né una major che ci pari il culo, dobbiamo accontentarci."

Lo prende in giro Edoardo, spiegandogli la situazione e Lauro scuote la testa:

"No, ma...Davvero posso fare un progetto così grande? Un mixtape? Ci sono così tante tracce salvabili tra i miei pezzi?"

"Cristo, stai scherzando?" Alza la voce Federico: "Hai scritto quaderni di testi praticamente. Io e i ragazzi li abbiamo analizzati, ne abbiamo salvati una trentina, tocca a te dirci quali tenere e quali no. Alcuni li teniamo di riserva, sono troppo diversi per il mood che abbiamo in mente, ma se vorrai li considereremo comunque."

Lauro è realmente senza parole, sente la gola secca, non può crederci che tutto stia accadendo, pensa sia uno scherzo. Suo fratello non può davvero essere d'accordo con tutto ciò:

"Quale sarebbe il titolo?"

"Quello lo decidi tu!" Ride Edoardo: "È un progetto tuo."

"Cazzo mi sembra una presa in giro. Mi state prendendo per il culo?"

Domanda preoccupato, desideroso di sapere la verità:

"Se ti stessimo prendendo in giro questa cartella non esisterebbe."

Gli dice Daniele, spostandosi dal pc e aprendo una cartella di lavoro, facendo avvicinare Lauro che, incredulo, osserva i file musicali coi vari beat prodotti per le canzoni e file di testo con all'interno le sue canzoni e dei titoli che lui aveva inizialmente dato:

"Non ci posso credere."

Quasi grida, emozionato ed incredulo, andando avanti e indietro, agitato ed emozionato, sotto lo sguardo felice di Federico che però poi abbassa, ritornando serio, senza venire notato da Lauro:

"Io vado."

Decide, appoggiando la mano sulla spalla di Daniele che gliela afferra, guardandolo, comprendendo e annuendo.
Saluta velocemente anche Edoardo, per poi guardare il fratello:

"Stanotte non so se sarò a casa, mangia da solo e non aspettarmi."

Lo avvisa e Lauro annuisce, tornando serio e calmandosi vedendo il tono di Federico:

"Dove vai?"

È una delle prime volte che è Lauro a chiederlo e non il contrario. Non lo fa con un tono scazzato né altro: è curioso, ha bisogno di saperlo. È un po' preoccupato per il tono che ha usato il fratello:

"Dalla mia ragazza. Passo la serata con lei."

Lauro non è convinto, Federico non lo guarda negli occhi, sa che sarebbe impossibile mentirgli se lo facesse. Non insiste, non ne ha voglia né ragione. Tante volte il biondo ha mentito al fratello, per una volta è il contrario e lo accetta:

Di Nuovo Maggio | Achille LauroWhere stories live. Discover now