Come la pioggia nel pineto

Addio

Il mattino seguente aspettai che tutta la famiglia se ne fosse andata per poter parlare in privato con il ragazzo.

《Mi ha telefonato il dottore. Ha detto che il gesso devi tenerlo, ma per il resto non hai bisogno di altri controlli.》

Matteo non rispose, aveva un sorriso strano che gli incorniciava il volto e, vista il mio sguardo indagatore, iniziò a parlare.
《Non pensavo che mi avreste lasciato andare così in fretta.》fece una pausa cone se volesse dire altro.
《 Penso sia ora di preparare le mie cose.》ammise grattandosi la nuca.

《Non devi andar via se non vuoi.》
Non mi ero nemmeno accorto che quelle parole avevano lasciato la mia bocca, ne rimasi molto colpito: con una frase avevo dato suono a tutti i pensieri che mi abitavano la testa.

Matteo mi diede le spalle e cominciò a riempire lo zaino con le poche cose che aveva.
Il discorso era finito lì. Niente repliche.
Lasciai la stanza e scesi in cucina.

Stavo sorseggiando un bicchiere di aranciata quando il ragazzo mi giunse davanti.
Mi fece un cenno con la mano e mi disse addio così.

Quando Sara e i bambini tornarono i miei figli corsero in cerca del nostro ospite per poterlo salutare, ma tornarono delusi quando non lo videro.
Sara mi stava guardando, nel suo viso leggevo la voglia di sapere dove fosse il giovane.

《È andato dal suo papà. Il dottore gli ha detto che è guarito e lui è tornato a casa.》spiegai ai bambini, ma in fondo sapevo che quel luogo non si poteva chiamare così.

《Non ci ha nemmeno salutati. Era il mio migliore amico.》disse Annalisa con le lacrime agli occhi.

A cena ognuno guardava nel proprio piatto; era il silenzio a regnare, a parte qualche parola scambiata tra me e Sara.

Quando i bambini andarono a letto, mia moglie mi rivolse uno sguardo, sapevo che aveva molte domande, disse però una sola frase che mi spiazzò.
《Dobbiamo aiutare un membro della nostra famiglia, non ignorerò la cosa.》

Era così? Quel ragazzo che avevamo salvato quasi per miracolo era parte della nostra famiglia?

Penso che a volte nella vita succedano cose che ci permettono di guadagnare qualcosa che mai avremmo potuto avere.
Beh, credo che Matteo fosse un modo per ripagarci di tutto il dolore che avevamo patito per il terzo figlio che non avevamo mai avuto.
E se era veramente così me lo sarei ripreso a costo di rischiare tutto.