Cap 7

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Jorge

Mi sveglio bruscamente a causa della sveglia che ho impostato ieri,ho deciso di andare scuola oggi,non posso nascondermi per sempre.
Mi alzo pigramente e scendo le scale,
Quando entro in cucine trovo già i miei genitori e Carlos a tavola che mangiano sorpresi di vedermi in piedi.
Saluto i miei genitori con un bacio sulla guancia per ciascuno e mio fratello farfugliandogli i capelli ricci e corti.

<Hai finalmente deciso di andare a scuola eh?> chiede il ragazzino (ha due anni in meno di me quindi si,è un ragazzino).
<Si>rispondo semplicemente addentando appassionatamente il muffin al cioccolato e caramello che amo tanto.

Finita la colazione mi preparo ed esco,con n po' di ansia ma esco.
<Oh.Hey ragazzi che fate qui?> domando sorpreso a Addie e tutta la compagnia di ieri notte.
<Abbiamo deciso che non ti lasceremo più solo,dopo quello che hai passato>mi spiega Syd avvicinandosi e spiegandomelo a bassa voce.
Guardo Benji che mi sorride timidamente e poi torno a Syd.
<lui lo sa?>chiedo camminando affianco a lei,il gruppo è di qualche metro più avanti quindi non dovrebbero sentirci.
<No,non sa nulla,se deve saperlo che lo sappia da te>e mi sorride per poi raggiungere gli altri.
Ehm... ok.

Ci troviamo davanti alla scuola,con tutti i ragazzi che entrano e altri parcheggiano,c'è chi chiacchiera e chi fuma prima di entrare,la routine insomma.
Camminiamo nei corridoi come un gruppo compatto, io al centro con Syd e Addie ai miei fianchi,Chase e Noen dietro di noi e Benji e Caym davanti.
È come se...volessero proteggermi.
Nel tragitto verso l'aula passiamo di fianco a lui...
Addie mi stringe la mano e Syd gli fa il dito medio,così mi scappa una risatina.
Mi giro verso Noen che è consolato da Chase,in effetti anche lui ne ha risentito.
Alla prima ora,scienze, ci sono Noen e Addie con me,così ci siamo messi nel banco da tre.
Mi piace tutto questo legame,prima si eravamo amici,ma non a questi livelli.

Qualche banco più avanti c'è seduto Alex,è da solo, come merita e ogni tanto si gira verso di noi,ma  lo ignoro
Come solo io so fare.
<Jey...ti prego possiamo parlare?>sento la voce flebile di Alex,c'è si trova di fronte a me.
<È il cambio dell'ora non la ricreazione quindi levati microbo> risponde Noen al posto mio per poi prendermi per mano e trascinarmi via dall'aula.
Usciti da lì scoppiamo entrambi a ridere per le sue parole,poi esce anche Addie con un sacco di cose in mano che si unisce a noi.

Prossima ora è latino,sono con Chase,ovviamente ci siamo messi vicini.
Io e lui abbiamo un bellissimo rapporto,fin da piccoli si è sempre comportato come un fratello maggiore,ma non uno di quelli prepotenti, ma dolce e simpatico.

Alla fine della giornata tutta la scuola penso abbia notato il nostro comportamento e soprattutto il legame del nostro gruppo,devo dire che mi piace.
Un tempo anche Alex ne era dentro,ma come ho già detto, un tempo.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Mentre faccio i compiti mi accorgo di aver perso il temperino,e ne avrei molto bisogno,dato che tutte le matite hanno le punte messe male.
Mi guardo intorno girando sulla sedia e mi soffermo sull'unica finestra della mia camera.
La apro e grido nella speranza che Benji mi senta,nonostante la sua sia chiusa e in più lui abbia le cuffie,e infatti non mi sente.
Penso a come farmi notare e prendo una molletta per capelli che non ho mai usato e mai userò e la lancio contro il vetro.
Lui si spaventa e si gira dalla mia parte,per poi aprirla e togliersi le cuffie.
<Hai bisogno di qualcosa per caso?>mi chiede lui ridendo.
<Hai un temperino?>chiedo ridendo a mia volta.
Lui sparisce un attimo alla ricerca dell'oggetto e poi me lo lancia,beh che dire era un lancio perfetto ma io faccio comunque schifo e riesce a cadermi sul tetto del portico che si trova esattamente sotto la mia camera.
Quindi cammino sulle tegole rosse e raccolgo il temperino.
<Grazie Benji>lo ringrazio per poi tornare a fare i miei compiti.

Passo ancora un'oretta chino sui libri quando mia madre entra in camera,senza bussare ovviamente.Che ne sa lei che può entrare?
Magari ma stavo facendo una sega e lei mi avrebbe visto in quel momento imbarazzante,o semplicemente dormivo,o chissà cosa avrei potuto fare!
<È venuto a trovarti un amico,dai Alex entra pure> dice mia madre chiudendo la porta dietro di se.
Alex rimane lì a fissarmi.
Che cazzo è venuto a fare questo?
<Devo parlarti> mi dice facendo un passo verso di me, ma io ne faccio uno indietro,mi fa anche schifo respirare la sua aria!
<se avessi voluto parlarti l'avrei fatto a scuola>gli faccio notare con tono severo.
<Si ma...ti prego ascoltami>mi supplica.Annuisco scocciato e lui comincia con il suo discorso.
<Jeyjey ci conosciamo da una vita,io ti vedevo come un fratello e non ne avevo la minima idea che ti piacessero i ragazzi,ma soprattutto io.
Se me lo avessi detto subito le cose sarebbero completamente diverse e forse noi due...>esita un po' prima di continuare,ma lo interrompo.
<Sei arrivato tardi,sono già impegnato > mi invento rimanendo serio.
Oh cazzo sono un coglione.
<Non dirmi che tu  e Benji state insieme,per favore dimmi che non è vero>
Non è vero.
<È vero invece,lui ha saputo capirmi fun da subito, è dolce e anche se ancora timido ci tiene a me.>spiego dicendo metà bugia e metà verità.
<Ma vi conoscete da meno di due settimane!>esclama lui arrabbiato.
Si ma calmati.
<E noi da una vita! Invece lui ha fatto in due settimane quelli che tu non hai fatto in 17 anni> il che è vero,mi ha baciato,ovviamente eravamo obbligati ma lo ha fatto comunque.
<Quindi ora non sei nemmeno più vergine?> mi chiede distrutto.
<Eh già,te l'ho detto,sei arrivato tardi> dico con aria innocente.
Ma quante cazzate sto sparando?
<Ehm...okay.Allora...ci vediamo a scuola.Buona vita Jey > dice abbattuto prima di uscire

Fucking  gay || benjey Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora