Donde hay amor hay vida [sequel di no pain no gain]

1° parte

Oggi il mio manager mi ha detto che ho una riunione, mi ha detto che molto probabilmente un gruppo mi vuole prendere come ballerina ai loro concerti.
Per andare alla riunione mi vesto così

Appena arrivo nello studio busso alla porta e sento "avanti" quindi entro.
«ancora non sono arrivati?» chiedo accendendomi una sigaretta.
Dopo due tiri sento bussare e io e il mio manager diciamo "avanti", intanto guardo al telefono.
«ciao ragazzi lei è Calypso, Calypso loro sono i CNCO» alzo la testa e metto la sigaretta nel posacenere e stringo la mano a tutti con il sorriso.
Loro in questi due anni non si sono mai fatti sentire quindi non si devono aspettare un abbraccio o quellle smancerie.
Appena mi risiedo riprendo la sigaretta e continuo a fumare, davanti a me si è seduto Christopher, cerco di trattenermi dal ridere.
«allora volevate la miglior ballerina che abbiamo? Accovela»
«ehm... si certo, il nostro manager è disposto a pagarla quattrocento dollari ogni concerto» dice Richard guardandomi.
«penso sia buona come offerta, Calypso a te sta bene?»
«si» dico fredda.
«perfetto, allora firmate tutti questi fogli e siamo a posto» ci porge a tutti dei fogli e io firmo velocemente e li passo.
Dopo la riunione esco e aspetto che mi riportino la macchina, mentre aspetto mi fumo un'altra sigaretta.
«Calypso» mi sento chiamare e alzo la testa.
Vedo i ragazzi davanti a me.
«cosa c'è?»
«dove sei stata tutto questo tempo?» chiede Joel.
Guardo Christopher che sta al telefono.
«beh io sono sempre stata qui»
«perché non ti sei più fatta risentire?»
«dovrei farvi la stessa identica domanda, non mi avete mai chiesto se stessi bene, dove sono, non mi avete neanche mai fatto gli auguri»
Loro zitti, mentre sento un rombo di una macchina e da lì capisco che è arrivata la macchina.

Ecco la mia bimba.
Appena mi aprono lo sportello io entro e parto.