Chapter 22 - One Last Time

1.2K 31 24
                                    


"Cari lettori di questo mio assurdo diario, sarete terribilmente confusi, chi non lo sarebbe dopo un'avventura simile.
Guardate me, ero talmente confusa da aver perso i sensi in un battito di ciglia, sbattendo anche forte la testa che mi costó 4 punti sulla nuca. Sento ancora il pizzicore dei punti messi sotto pelle. Ma ero libera finalmente. Libera da quella prigionia. Dove mai e poi mai, nemmeno per tutto l'oro del mondo, avrei rimesso piede.

Tip mi portò a medicare, in un ospedale vicino. Sì avete capito bene.
Il giorno in cui Robert mi addormentò facemmo un viaggio di 6 ore , che a me sembrarono 5 minuti.
Arrivammo in Kansas, Mi riportò a casa, capite? Mi portò a casa mia. Non riuscì nemmeno a riconoscere lo scantinato di casa mia, nonostante ci abbia passato settimane intere.

Alcuni dottori dissero che mi ci sarebbe voluto un mese di riabilitazione per riprendermi, sia a livello emotivo che fisico.

Tip mi vietò di lavorare, prendendosi cura di me.
Lo sentivo solo ripetere ogni 3 secondi "Guarda come ti ha ridotto, sei irriconoscibile piccola. Ringraziasse quella santa donna della moglie altrimenti a quest ora lo avresti trovato sotto terra.".
Lo abbracciai, per degli istanti interminabili.
Felice di essere finalmente tornata a casa, con l unica persona con la quale in qualsiasi posto mi fossi trovata mi sarei sentita a casa.

Un mese passò velocemente, miglioravo ogni giorno di più, le dita della mano erano ingessate, il viso ancora leggermente macchiato, ma il cibo che mi obbligavano a mandare giù mi stava facendo riacquistare forza giorno dopo giorno.

Eccetto per un unico tarlo che mi ronzava nella testa. Anzi due.

In primo luogo, pretesi di vedere la signora Downey di persona per ringraziarla di ciò che aveva fatto, non credo che avrei avuto la fortuna di raccontare questa storia, se lei quella mattina non si fosse presentata in ufficio da tip. Le dovevo molto, anzi, le dovevo praticamente tutto.
Lei mi rispose che nonostante la titubanza iniziale, sapeva esattamente dove cercarmi, perché robert era uno che catturava ogni dettaglio. E di me, non gli era sfuggito proprio niente.

Era una brava persona, quella Susan. I suoi figli dovevano essere fieri di avere una mamma come lei.
Forse un po' meno di avere un padre come Robert, ma solo perché lo vedevano come un pazzo, ma si sa, che gli occhi dei bambini, riescono a vedere il buono anche la dove alberga solo il marcio. E forse, anche io avevo ancora quegli occhi, perché non riuscivo a guardarlo con disgusto, nemmeno provandoci.

Tip aveva detto che lo avevano trasferito in una specie di istituto dove lo avrebbero curato, anche se questo implicava evitarglii contatti diretti con la gente, come se fosse un carcerato, costretto a vedere i suoi cari attraverso un muro di vetro.

"Voglio andare a trovarlo Tip. Voglio guardarlo in faccia per l'ultima volta".

"Katherine, ne abbiamo già parlato. Non mi sembra il caso nelle tue cond.."

"Le mie condizioni non condizionano me Tip, fattelo entrare in testa. Ti sembro una che fa fatica a camminare, o a parlare, o a respirare? No. Sono in grado di affrontarlo per un ultima volta. Devo vederlo, devo dirgli addio per l'ultima volta, non ho avuto modo di farlo e non posso lasciarlo andare così da me... ".

Dovevo fargli tenerezza, con quel viso tumefatto che quasi lo imploravo di farmi contenta,perché mi rivolse un sorriso pieno di compassone mentre mi sfiorava i lividi del viso.

《Obsession🔥》Where stories live. Discover now