Cap 2

859 61 13
                                    


Jorge

<mi raccomando tesoro stai attento a Benji che non conosce nessuno e aiutalo se ha bisogno >mi dice mia madre prima che io possa uscire per andare a scuola.
Si certo,contaci.
Non è passata nemmeno una settimana da quando è arrivato e mia madre si preoccupa di più per lui che di me e mio fratello.
Quando esco di casa trovo proprio Banji ad aspettarmi.
Oh cristo lo devo pure accompagnare?
<Buongiorno Jeyjey!>mi saluta lui amichevole. Ma non l'ha ancora capito di che genere di persona sono?
Lo ignoro totalmente e cammino verso la scuola,sperando non mi faccia domande o che mi parli di cose che non mi interessano affatto.
<Ho capito che tipo sei,sei uno solitario che solitamente odia la gente ma vuole un bene infinito a poche persone,ho indovinato?> mi chiede entusiasta,è quasi come se mi avesse letto nel pensiero.
<Si esatto,quindi adesso taci.GRAZIE.> e aumento la velocità dei passi.
<Va bene ho capito,mi odi> continua.
Lo ignoro totalmente fino all'arrivo della scuola.
Appena entriamo lo accompagno in segreteria dove riceverà tutte le informazioni necessarie per adattarsi al nuovo ambiente scolastico.
<Ci vediamo dopo>gli dico imboccando il corridoio che porta all'aula di matematica.
Mi siedo nel solito posto vicino al mio amico Alex,che mi guarda stranito.
<Chi è quello?E perché ti stava così appiccicato?>comincia a tartassarmi di domande.
<Cos'è sei geloso?> lo provoco
<Si,non voglio perderti,anche perché sembrava ti divertissi con lui,sei l'amico più caro che ho.>
Ma ora qualcuno mi spieghi come cazzo faccio a non innamorarmi di questo ragazzo,che diventa geloso se qualcuno mi parla.
<Vai tranquillo,lo odio ma sono costretto a tenerlo d'occhio >gli spiego scocciato.
<va bene,basta che non ti tocchi > poi la conversazione finisce lì con l'entrata della professoressa.

Alla fine ho deciso di tenermi i miei sentimenti per me,l'unica persona a conoscenza del mio segreto è Carlos,è stato lui ad aiutarmi a fare chiarezza.
Wow,ancora non ci credo,sono gay e innamorato perso del mio migliore amico etero.
Alla campanella dell' intervallo usciamo dall'aula insieme all'intera classe,e ci dirigiamo velocemente alla macchinetta delle merendine,dove a differenza degli altri giorni c'è una fila infinita.
Sentiamo alcuni ragazzi imprecare e  bisbigliare,quindi curioso mi avvicino all'inizio della coda e come immaginavo sorprendo Benji che sta cercando di capire come funzioni la macchinetta.
<Benji togliti stai bloccando la fila>lo avviso.
Alza lo sguardo verso di me con un'espressione sorpresa in volto.
<Hey,non mi aspettavo di trovarti qui,come va?>mi chiede facendo incavolare di più la folla.
Alzo gli occhi al cielo e lo aiuto a prendere le nove merendine che si è comprato.
Ne prendo un po' io e un po' lui,dando così il via libera ai ragazzi dietro di noi.
<La prossima volta ne prendi una,così ti sbrighi >lo ammonisco io cercando con lo sguardo Alex,che non è più in coda,ma si è volatilizzato nel nulla.
<Vuoi condividerle con me?> mi chiede sedendosi su una delle panche presenti sulla lunghezza del corridoio immenso.
In effetti non ho preso nulla e offre lui quindi perché rifiutare?
Così mi siedo affianco a lui e mangiamo quelle delizie in bustine.

<Che lezioni hai adesso?>mi chiede al suono della campanella,aiutandomi a raccogliere le cartacce e a buttarle.
<Geografia >
<Wow allora siamo insieme!> esclama felice.
Oddio,e io che avrei preferito stare in compagnia di Alex.
Entriamo nell'aula e ci sediamo nei banchi in fondo.
Dopo qualche minuto entrano gli ultimi studenti,tra cui Alex,che è in compagnia di Noen, uno dei ragazzi più popolari della scuola,ed è risaputo che è gay e che riesce a convertire qualunque ragazzo etero che sta con lui anche solo per un pomeriggio.
Questo mi fa venire i brividi... Alex con Neon...
<tutto okay?>mi chiede Benji toccandomi la spalla con una mano,probabilmente ha notato la mia espressione disgustata.
<Ehm si,scusa>rispondo quasi sussurrando per poi alzarmi impacciatamente e chiedo al professore di andare in bagno urgentemente.
Mi lascia andare con aria compiaciuta notando i miei occhi leggermente arrossati e lucidi.
Corro in bagno e mi chiudo la porta alle spalle.
Non so esattamente che cosa mi stia succedendo...non mi era mai capitato. Mi sento così stupido e inutile.
Cerco di soffocare i singhiozzi con la manica del maglione giallo pastello che ho in dosso.
Le lacrime mi rigano il volto e riesco a liberarmi.
<Jeyjey stai bene?> sento la voce di Syd un ragazzo adorabile che si preoccupa sempre per tutti e tutto.
<No...n-on va tu-tutto bene.Cazzo!> balbetto.
Non ero pronto psicologicamente ad una situazione del genere,non avevo calcolato un imprevisto come questo.
Allungo il braccio per aprire la maniglia del bagno,così da poter far entrare Syd,che si siede sul pavimento di fronte a me.
<Vuoi parlarne?>mi chiede dolcemente prendendo la mia mano.
Ha ancora dei modi femminili che non riuscirà a nascondere mai,infondo è sempre una parte del suo carattere.
Un tempo era una ragazza,diciamo che in parte lo è ancora perché non ha finito tutte le procedure.
<Io sono gay>dico calmandomi.
È la prima volta che riesco a dirlo ad alta voce,da una parte è confortante riuscirlo ad ammetterlo,da un'altra mi fa sentire ancora più incompreso.
Il suo viso si addolcisce ancora di più e molla la presa dalla mia mano.
Mi aiuta ad alzarmi e mi mette davanti allo specchio.
<Che cosa vedi?> mi chiede pacato
<Il mio riflesso e il tuo> dico non capendo molto il senso del suo gesto.
<Okay,concentrati solo sul tuo.Ora dimmi che cosa vedi di strano?>continua con tono sicuro.
Non capisco dove voglia arrivare...
<Ho i capelli spettinati,e ho gli occhi rossi>rispondo passando la mano tra i ricci scuri e scompigliati.
<Beh tranne queste piccole imperfezioni?>insiste.
<Allora niente di strano,solo io>
<Ecco,quindi in fondo il vero problema non è il fatto che a te piacciono i ragazzi,ma è qualcos'altro che ti affligge >mi spiega sistemando qualche ciuffo dietro la nuca.
<Hai ragione,non è questo il Vero problema,il fatto è che mi sono innamorato dell'unico che non potrò mai avere>mi sfogo cercando però di non esplodere di nuovo in un pianto.
<Non abbatterti,a quest'età le cotte vengono e vanno,vedrai che troverai quello giusto >mi tranquillizza.
Non so come ma ci è riuscito alla grande,sto molto meglio ora.
Ho comunque il cuore spezzato ma non sto male come prima...
Dopo questi dieci minuti di "sfoghi" torniamo in classe sotto lo sguardo curioso di tutti,ma l'unico che attira la mia attenzione è Alex,che mi guarda dispiaciuto.
Ignoro come si fare solo io il ragazzo e mi siedo al mio posto vicino a Benji,che in questo momento sembra più simpatico del solito,perché ha la bocca chiusa.

Heyyy ✌🏼💋
Scusate se non ho pubblicato questo pomeriggio ma ho avuto dei problemi con la pubblicazione 😭
Però eccovelo ora!♥️
Spero vi piacciaaa
Ora torno a scrivere, ciao belli🙈💸💕

Fucking  gay || benjey Where stories live. Discover now