ｄａｂｉ'ｓ ｄｉａｒｙ [𝙗𝙞𝙩𝙘𝙝𝙚𝙨°]

🅓🅐🅑🅘

In questi giorni non sono stato molto attivo, non che interessi veramente, ma a quanto pare sono tornato.

Sono arrivato anche a 700, ho fatto tipo 100 followers al mese, e non ho ancora capito come eh, non c'è nulla di interessante in quello che faccio.

Avrei tante cose da fare.
Ed invece ora sono sdraiato su un divano con una birra in mano, il vino era finito.
Ho messo una canzone per riempire questo silenzio, mi rappresenta abbastanza, o almeno, quello che ero.

Molte canzoni sembrano scritte per me, come se qualcuno avesse preso la mia vita e l'avesse messa su carta, sono sicuro che per molti di voi è cosi, tutti abbiamo una canzone.

Quella che sto ascoltando dice:

I would try and be the man that I said I would.

Che significa:

Io ci proverò e sarò l'uomo che avevo detto sarei stato. 

Dopo questa frase ho spento la musica, ho posato il bicchiere ed ho preso una sigaretta dal pacchetto che tenevo in tasca perché: non sarò mai quel genere di uomo.

Accendo la sigaretta, non potrò mai essere l'uomo che avevo promesso a mio fratello di essere.
Spero lui possa diventare quello che io non ho potuto essere.

È strano, ho spento la musica ma continuò a sentire in mente le parole della canzone.

I'm burning like a fire, will someone help my pain?

Funziona così anche con le parole delle persone.
Parole come: non potrai mai o non sei abbastanza per.
Nonostante le persone smettano di parlare quelle parole ti rimangono in testa.
E puoi farci due cose con quelle parole: puoi ascoltarle oppure puoi cambiare canzone.

Ed è quello che le persone devono imparare a fare.
Fregarsene.
Di tutto.
Delle persone, delle parole.

Accendo la sigaretta.

C'è un'altra cosa che tutti abbiamo oltre ad una canzone che ci rappresenti, un immagine, molte persone hanno un immagine che possono capire solo loro.