Fifth chapter

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<non sono d'accordo. Ross ha ragione, si erano lasciati e lei non ha alcun diritto di arrabbiarsi>dico puntando la tinta labbra contro Nathan.

<quindi se ora ci lasciassimo e domani venissi a scoprire che sono stato a letto con un'altra, non ti arrabbieresti?>chiede incrociando le braccia appoggiato al mio armadio.
Mi guarda aspettando una mia risposta che, a quanto pare, dovrebbe essere ovvia.

<non la prenderei benissimo ma non avrei nessun diritto di rinfacciartelo dato che non staremmo più insieme>rispondo mentendo leggermente: glielo rinfaccerei a vita, a prescindere.

Mi guarda con sguardo accusatorio e non riesco a trattenere un sorriso colpevole.
Finisco di truccarmi e sono finalmente pronta.
Abbiamo deciso, dopo cena di uscire a farci un giro anche se l'idea di continuare a guardare F.R.I.E.N.D.S e rimanere a letto ci tentava parecchio.
In realtà ho dovuto insistere un po' per farlo uscire, ma alla fine ci sono riuscita.

<comunque tu prova a farlo e ti giuro che avrai ottimi motivi per non chiamarmi mai più angelo>lo minaccio prendendo il cappotto e avvicinandomi a lui.

Nathan mi guarda scuotendo la testa.

<sarei un coglione ad andarmene con un'altra dopo aver attraversato l'inferno per raggiungere te>dice avvolgendo le braccia intorno alla mia vita e attirandomi a se.
Sorrido baciandolo, non resistendogli.

<farò finta di crederci>sussurro prendendolo in giro.

Usciamo di casa e nel giro di dieci minuti ci ritroviamo in centro a camminare mano nella mano, completamente illuminato da lucine colorate, bancarelle e persone che passeggiano.
L'atmosfera è magica.
Sembra tutto così tranquillo, festoso e c'è aria di amore.
L'aria fredda mi fa rabbrividire e stringermi al petto del mio ragazzo che mi stringe a se.
Ci fermiamo ogni tanto ad osservare i prodotti sui banchetti: decorazioni, bigiotteria, libri, giochi e ovviamente cibo di qualsiasi genere.
In particolare mi attira quella dei libri poiché l'intero ricavato dei volumi andrà in beneficenza ad un orfanotrofio per poter rendere migliore il soggiorno dei bambini, perciò decido di prenderne tre.
Amo leggere e sapere che i miei soldi saranno utili a rendere leggermente più gradevole la vita a coloro che non hanno una famiglia e una casa, mi renderà la lettura ancora più piacevole.

<ecco a te cara, grazie per il tuo piccolo contributo. È molto importante per noi> mi sorride la commessa passandomi la busta con i miei libri.

<grazie a lei, è davvero una bella causa. Buon natale> rispondo, sorridendole di rimando.

Mi giro per chiamare Nathan e dirgli che possiamo andare quando lo vedo avvicinarsi con un libro in mano.

<prendo questo, grazie> dice passandolo all signora che mi ha servito qualche secondo fa.

Guardo la copertina: Man's Searching for Meaning.
È un resoconto del tempo trascorso dall'autore nei campi di sterminio nazisti durante la seconda guerra mondiale.  Parlando delle sue esperienze e di quelle dei molti pazienti aiutati nella sua terapia, Viktor Frankl rivela come il significato e lo scopo della vita ci permettano di sopportare le avversità e abbracciare l'inevitabile e spesso confusa sofferenza che la vita porta a tutti noi alla fine.
Ho letto delle recensioni e molti dicono che è utile se si ha paura, si è persi o non si sta bene e credo che gli sarà utile.

Paga e allontanatoci dalla bancarella Nathan prende la mia busta e mi avvolge il fianco con il suo braccio facendomi avvicinare a lui.
È incredibile come mi senta a casa con lui.

Il miglior nemico di mio fratello, again.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora