Uno Strano Sogno

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<Sally visto che è tardi puoi rimanere ha dormire da noi, così domani puoi andare direttaente a scuola con Margot, ha noi farebbe molto piacere>, <Vi ringrazio ma non vorrei creare alcun disturbo>. Margot e Sally si guardano mentre parlano telepaticamente. «Dai Sally rimani ha dormire a casa ,in fondo sei da sola e non devi rendere conto a nessuno e poi siamo una squadra»,«Ok va bene ». La madre e il padre di Margot rispondono a Sally. <Non crei nessun disturbo>, <Va bene, rimango a dormire da voi, grazie per la vostra ospitalità>. Nel frattempo Manila scende dalla macchina... Il padre si Margot l'aiuta con la valigia. <Grazie di tutto e buonanotte, Margot, Sally ci vediamo domani alla fermata>, <Buonanotte Manila a domani>. Vanno tutti a casa. <Mamma sono tornata>, <Ben tornata tesoro, com'è andata? >, <Bene, la nonna di Margot ha invitato me, Sally e Margot ha passare l'estate da loro, mi dai il permesso di andare? >. <Si tesoro te lo meriti, perché hai dedicato il tuo tempo allo studio ottenendo il massimo dei voti, hai bisogno di una di una bella vacanza>. Manila sorride e abbraccia la mamma. <Grazie, sei una mamma fantastica, ora vado a dormire domani ho scuola. Buonanotte mamma>, <Buonanotte tesoro>. Manila va ha dormire... Durante la notte Manila di trova in un strano luogo. "Dove mi trovo? Forse è il regno delle fate? Però non vedo ne il castello e ne le fate". Manila si guarda in torno e vede solo nuvole e distese azzurre, e un senso di pace e di benessere. "Forse questo è il paradiso dove vanno le persone con il cuore puro e senza peccato, però non vedo nessuno e non vedo neanche degli angeli qui in torno, se non è il paradiso, allora cos'è?". Guardando davanti a sé vede una figura avvicinarsi sempre di più, e la figura diventa sempre più chiara. <Chi sei? >. Chiede Manila ma la figura non risponde, più si avvicinava e più si poteva vedere il viso e il corpo, guardandolo bene Manila nota che quella figura le era familiare e che lo aveva conosciuto molto tempo . "Non può essere lui", <Papà sei tu? >. La figura si avvicina sorridendo. <Si piccola mia, sono io>. A quelle parole Manila gli corre in contro e si abbracciano. <Papà, papà caro ci manchi tanto, da quando sei scomparso la mamma si è buttata a capo fitto nel lavoro, e io ho scoperto di esse...>. Non riesce a finire la frase che dai sui occhi cominciano ha scendere le lacrime di gioia per aver rivisto suo padre, mentre lui le accarezza i capelli. <Lo so piccola mia, anche voi mi mancate tanto. Si lo sò che sei la prescelta, l'ho sempre saputo già prima che tu nascesi, ora ascoltami, ti ricordi quando eri piccola?>, <Si papà, mi portavi nella stanza dove c'erano i tuoi libri e mi raccontavi tante storie e mi leggevi dei libri per farmi dormire>. Risponde Manila asciugandosi le lacrime. <E mi ricordo che mi indicavi un libro dicendomi che non dovevo toccarlo, e non capivo il perché, qualche anno dopo la tua scomparsa ero tentata di prenderlo ma poi mi tornavano in mente le tue parole e lasciavo stare>. <Ora ti posso spiegare il perché non ti era permesso>. Il padre inizia ha spiegare a Manila il motivo. <Devi sapere che il libro è protetto da una barriera magica che non permette a nessuno di toccarlo neanche a te>. Continua la spiegazione. <Se solo tu lo avessi sfiorato ti saresti ritrovata al di fuori dalla stanza e al posto della porta ti saresti trovata un muro fino al giorno in cui tu saresti diventata una guerriera, ora che lo sei diventata hai il permesso di toccarlo, nel libro ci sono le risposte alle tue domande e tante altre cose>. <Papà dimmi la verità, tu non sei morto come mi ha detto la mamma>. Il padre la guarda e sorride. <No non sono morto, ho chiesto io a tua madre di dirti che ero morto, perché non volevo che ti mettessi in pericolo per venirmi ha cercare e che ti avrei cercata io, il giorno che saresti diventata una guerriera. Ti ho portato in questa dimensione neutra per non permettere la mago di scoprirci e poi perché volevo vedere la mia bambina com'era diventata>. Manila fa un giro su se stessa per far vedere com'era cresciuta. <Ora sei diventata una bellissima signorina>, <Papà perché non torni a casa, la mamma ne sarebbe felice>. Il padre la stringe forte tra le braccia. <Mi piacerebbe molto, ma ora non posso tornare sarebbe troppo pericoloso per te e la mamma, purtroppo dovrò rimanere nascosto finché il mago non verrà sconfitto>, <Perché devi restare nascosto non capisco>. Chiede Manila tra le lacrime. Il padre cerca di tranquillizzarla. <O piccola mia, ora calmati>. Le accarezza di nuovo i capelli. Dopo qualche minuto Manila si tranquillizza. <Ora guardami e fammi un bel sorriso>. Mania alza la testa e si allontana un pò dal padre e fa un sorriso, mentre il padre le asciuga le lacrime. <Vedi sei molto più bella quando sorridi. Mi sono nascosto perché il mago è convinto che io sono morto, e non sa che la principessa Alyssia mi tiene nascosto nel suo castello. Ti prometto che quando sarà tutto finito tornerò e resterò per sempre con voi. Ora devi solo avere pazienza e continuare a proteggere il regno delle fate e la terra, vedrai che andrà tutto bene. Ah! un altra cosa non dire nulla a tua madre, neanche del nostro incontro, non voglio che che soffra più di quello che ha sofferto in questi ultimi anni, e soprattutto non dirgli che sei diventa una guerriera e che stai combattendo>. Manila annuisce. <Si papà non le dirò nulla, non voglio che si preoccupi>, <Ricordati piccola, io ci sarò sempre anche se per ora solo spiritualmente, voglio darti questo>. IL padre prende un anello con sopra un cuore, le prende la mano e lo mette sul palmo stringendola tra le sue. <Ogni volta che sentirai la mia mancanza stringi questo anello tra le mani e io verrò da te quando andrai a dormire>. Manila indossa l'anello che il padre le ha regalato. <Grazie papà è bellissimo lo custodiró gelosamente, ti prometto che farò di tutto per sconfiggere il mago e salverò il mondo delle fate, la regina e proteggerò la terra così potrai tornare per sempre da noi>. Il padre la stringe forte a se. <Ho fiducia in te, so che ci riuscirai, e poi puoi contare su Sally e Margot>. Manila lo guarda sorpresa. <Come fai a sapere di Margot?>, <È stata la principessa a dirmelo, lei mi tiene informato su tutto quello che accade sulla terra ed è stata lei a dirmi che eri diventata una guerriera e ha permettermi di venire da te per darti l'anello che indossi, così possiamo tenerci in contatto spiritualmente, sò anche che passerai le vacanze estive da Flora con Margot e Sally>, <Si papà, la mamma mi ha dato il permesso, e visto che adesso sei qui posso chiedere anche il tuo>, <Hai anche il mio permesso, e mi raccomando fai la brava. Vorrei rimanere ancora un pò con te, ma purtroppo ci dobbiamo salutare>. Manila con gli occhi pieni di tristezza annuisce abbracciando di nuovo il padre prima di andare via. <Ora ci dobbiamo salutare, non dimenticare quello che ci siamo detti e si prudente, ricorda che io ti voglio bene e ti proteggerò sempre>. Il padre si allontana scomparendo... Manila si sveglia di soprassalto. " È stato solo un sogno, sembrava così reale, sicuramente desideravo tanto di vederlo che l'ho sognato". Si guarda in torno, ad un tratto il suo sguardo cade sulla sua mano destra e nota un anello con un cuore. "Allora è tutto vero non è stato un sogno". Manila si riaddormenta sorridendo.

La guerriera delle farfalleWhere stories live. Discover now