Todoroki x reader [brOKen]

Convincimi.

T/n' POV

Sono seduta su una panchina fuori scuola mentre cerco di finire il bento che Shoto mi ha preparato.

Sono soprappensiero, ma il solo fatto che Shoto si preoccupi così tanto per me... mi fa venire voglia di attaccarmi a lui e di.... bac-... no no... gli sono troppo amica... mi viene voglia di abbracciarlo e prendermi cura di lui.

Non riesco a finire tutto perché è veramente troppo, perciò richiudo la scatolina con il cibo e torno in classe prima non trovando quasi nessuno.

Mi siedo e mizu è vicino a me perciò inizio ad accarezzarla.

Mi sento un umido e dolce, quanto leggero e sorprendente, contatto sul collo.

Salto sulla sedia facendo svegliare il gatto sulle mie gambe che prima era appisolato.

Mi giro lentamente e mi trovo il volto di Shoto molto vicino al mio.

T/n: Shoto...

Gli sorrido mentre allaccia le sue braccia intorno al mio collo e posando il suo peso leggermente su di me dandomi ancora uno di quei baci sul collo che prima mi ha lasciato sorprendendomi, facendo accorgere della sua presenza sia me che la piccola mizu.

T/n: non dovevi pranzare con gli altri?

T: si ma erano troppo rumorosi... preferisco stare nel nostro silenzio...

T/n: vuoi qualcos'altro da mangiare? Me ne hai fatto troppo.

T: no sto a posto così grazie.

Mi dice mentre prende una sedia e si siede vicino a me iniziando anche lui ad accarezzare Mizu.

T: riguardo allo stage... ti prego t/n accetta...sai che se vieni a farlo migliori imparando dai grandi hero.

Lo lascio parlare, quasi spinta nel farlo, poi però penso anche a mio padre che non mi farebbe mai e poi mai uscire fuori di casa per chissà quanti giorni di studio nella casa di un pro hero.

T/n: shoto, vengo se riesci a convincere mio padre...

T:..... okey... va bene... ci andiamo dopo scuola? Manca poco circa una settimana...

T/n: okey...aspettami fuori quando suona la campanella vado a dirlo al prof...

—-time skip—-

Io e Todoroki ci stiamo dirigendo verso casa mia, sperando di non trovare mio padre ubriaco lercio.

Apro la porta di casa con le chiavi e vedendo all'interno sembra tutto tranquillo.

Dico a shoto di stare fuori per un attimo.

Mi avvicino al salotto e non ci sono le solite bottiglie sparse in giro...forse avrà ripulito.

Vado in camera sua e, come già sospettavo, è sul letto a dormire.

Non ha un buon umore quando viene svegliato perciò lo lascio in camera e faccio entrare shoto nella mia stanza.

Ci mettiamo a completare i compiti già iniziati in classe nel tempo libero e e dopo un'ora chiudiamo i libri.

T/n: vado a prepararti qualcosa... preferisci frutta, merendine, panini...

Todo: qualunque cosa mi va bene, fai a tuo gusto.

T/n: okey

Gli sorrido e vado in cucina trovando però mio padre intento a prendere delle lattine di birra dal frigo. Lo raggiungo con calma mettendogli una mano sul braccio.

T/n: papà basta bere... dopo ti senti male...

N/p: lasciami decidere quello che voglio fare sei mia figlia non il mio capo...

T/n: papà voglio parlarti da sobrio... ti prego...

N/p: ti do mezz'ora...

T/n: grazie...

Gli sorrido per poi chiamare Todoroki.

Nella mezz'ora che passa Todoroki gli spiega che dovrò andare per circa una settimana a fare  esperienza con dei veri pro hero e aiutarli nelle loro faccende, mio padre dubbioso ha chiesto dove alloggerò e se andrò in missioni rischiose.

Shoto: Ovviamente nulla di rischioso accadrà, e in qualunque caso avremo un pro hero a salvarci la vita, alloggeremo da mio padre... il campo lo faremo da lui... sempre se accetta...
L'ultima parte la sussurra, ovviamente andremo a parlare anche con lui.

Continua a parlare promuovendo tutti i pro della cosa, e ovviamente che così potrò diventare migliore nel combattere e usare le mie abilità, così da poter diventare anche io un giorno un hero.

A quella frase mio padre si illumina pro hero: soldi, soldi: ricchezza.

N/p: ci sto.

T/n:...... davvero?
N/p: Si... prepara la valigia e vai...

T/n:... grazie papà.

Gli sorrido e lo abbraccio, ma mi stacco subito dopo.

Shoto: grazie mille signor N/p. A presto.

Detto questo ci saluta e se ne va.

Io torno in stanza col sorriso stampato in faccia.

Mi metto a coccolare mizu che si era appisolata sul mio letto.

Dopo un po' decido di chiamare shoto per parlare un po'. La sua voce mi rilassa. È molto profonda e calma, ti sembra di restare indietro mentre lui continua gentilmente a parlarti e ti perdi nel suono delle sue parole, che sanno essere anche dolci a volte.

Mi addormento così, con lui che mi da la buonanotte e sussurra un'altro paio di parole, che dal sonno non riesco a capire, ma che sicuramente col tono in cui le ha dette, erano veramente importanti.

—time skip—

Shoto's POV

È il giorno della partenza e t/n si sta dirigendo verso casa mia in modo da prendere il treno insieme e parlare un po' del più e del meno.
Arriva con una valigia trolley di media grandezza grigia e mi saluta sorridendo lievemente.
Ci avviamo verso la stazione a piedi fermandoci prima ad un bar.

——-spaziotipachescrive——

Ma quanto è gnocco il piccolo chim chim? È tipo... "owo" ma allo stesso tempo "scopami male "
Non so come faccia ad essere così bello... seriamente... vorrei metterglielo in culo.
Ps........ non so voi ma io lo shippo con tae... non si giudica, anche perché io penso sia una bellissima ship... come shippare la lussuria e l'ira... assolutamente magnifico... anche il  sesso.