Fatelo smettere

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T/n's pov

Si è fatta sera e mio padre non si è minimamente preoccupato della mia salute. Fortuna che con la guarigione veloce di shiro e kuro sono riuscita a rimanere cosciente.

Fortunatamente non ho fame, e neanche oggi a pranzo.
Decido di andarmi a lavare nel bagno che ho in camera e farmi una doccia fredda perché mi rilassa.

Mi spoglio ed entro la doccia cercando di far meno rumore possibile evitando uno scatto di rabbia da mio padre.

Apro il getto d'acqua e mi ci fiondo sotto anche se freddo.
Decido di mettere l'acqua un po' più calda.

Prendo il bagno schiuma e ne metto un po' su una spugna e cerco di strofinarmela sul corpo il meglio possibile, come per togliere le impronte delle mani di mio padre.

Perché sono nata? A che servo? Sono un mostro e voglio farla finita, ma non ce la faccio perché sono debole. Voglio solo dormire per sempre e non svegliarmi più, senza preoccupazioni, senza giudizi, solo sogni felici, magari essendo qualcun altro, amico di tutti, con molti soldi, con genitori che ti amano, magari in quei sogni sei anche la più bella della classe ed il ragazzo più carino ti ama, ma tu non lo sai! Ma tutto questo è solo un sogno.
Non può essere realtà perché è tutto inventato, tutto finto. Non esiste e non esisterà mai. Sei in una merda di mondo che non puoi e non potrai mai cambiare perché sei tu. Sei tu che invece di fare qualcosa di "utile", ti fai filmini mentali su quello che non sei. Spero che anche questo sia un sogno, anche se direi più un incubo.

Ti prego svegliati.

Svegliati.

Svegliati.

Svegliati.

Ti prego.

....

Perché?

Senza neanche accorgermene stavo piangendo.

Ripresi coscienza e finii di lavarmi per poi tornare in camera e mettermi il pigiama.

Misi la sveglia per le 6.00 di mattina, perché il giorno seguente ci sarebbe stato il secondo straziante giorno di scuola.

Mi infilo sotto le fredde coperte e cerco di riscaldarmi, ma ho piedi e mani troppo freddi.

Mi metto in posizione fetale cercando di concentrare il caldo sulle mie mani.

Piano piano mi addormento.

Sogno

Sono in una stanza buia c'è solo una finestra da cui entra molta luce.

Non voglio spostarmi sono troppo comoda: le gambe contro il petto e le mani a circondarle.
La testa invece è appoggiata alle mie ginocchia.

Vedo una figura alta coprire un pezzo della finestra.

Non è un corpo umano, cioè sembrerebbe così, non la vedo bene.

A passo lento mi si avvicina fino ad arrivarmi davanti.

??: sai perché sei qui?

T/n: n-no.

??: ti sei mai domandata chi sei tu veramente?

T/n: c-cosa dici?

??: tu non sei assolutamente niente!

T/n: n-no...io s-sono t/n!

??:a veramente? Allora sei anche famosa, amata da tutti e magari anche ricca. Se sei così convinta...perché non vediamo veramente chi sei?

T/n: c-cosa stai dicendo? *inizia a piangere*

Mi si avvicina sempre di più, finché non mi blocca al muro e...
Mi apre il torace in due, come se fossi un giocattolo da riparare all'interno perché si era rotto un ingranaggio.

??: vedi...non c'è niente....sei solo vuota.

Ora riesco a vedere meglio la figura, è il mio primo demone Zen.....

Spaziotipa che scrive
Allora.....ciao volevo dire che il nome di Zen l'ho preso dalla parola zentsubou( disperazione o qualcosa del genere) danganronpa non c'entra niente!

Todoroki x reader [brOKen]Where stories live. Discover now