Parte Seconda

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«Non ha più aggiornato» disse pensierosa Zelda, poi si rivolse a Xavier.
«Fagli vedere le interviste.»

«Giusto, abbiamo raccolto delle interviste sia della Callaway che di Johan Kellerghan. Il fondatore dell'omonima corporazione.»

Fagli vedere le interviste.
Il novanta percento delle volte in cui si riferiva al fratello, Zelda adottava un tono freddo e incolore. Xavier aveva imparato a conviverci, ma a volte lei lo metteva in soggezione, più di quanto volesse ammettere a se stesso.

«Rivale della Gentric, da come hai potuto intuire» sottolineò Zelda.

Mulder diede un'occhiata all'ologramma ora immobile della Callaway.

«Fatemi vedere queste stramaledette interviste» sospirò.

Entrambi i gemelli sorrisero fugacemente tentando di nascondere la soddisfazione.
Le prove raccolte erano i loro figli, le interviste e gli articoli di giornale racimolati con cura certosina il loro orgoglio.

Xavier fece partire il primo video.

Intervista n.1:
Un uomo incravattato sulla quarantina sta avanzando verso i reporter.
È Kellerghan.
Porge loro un affascinante sorriso, stringe la mano a entrambi i giornalisti che incominciano con le domande.

«Signor Kellerghan, abbiamo ricevuto delle indiscrezioni sul vostro esperimento, il Progetto Alfa. Alcuni ritengono che sia una "copia" del Progetto Omega della vostra rivale, la Gentric. Può smentire?»

Ride. «Non so da dove arrivino queste indiscrezioni, ma confesso che siano davvero scadenti.
Diciamo che il progetto Omega è un "gemello" del nostro esperimento.»

«Non si potrebbe dire il contrario? Che il Progetto Alfa sia un "fratello" dell'esperimento della Gentric?»

«No.»

«Va bene, passiamo a un'altra domanda.
Signor Kellerghan, in una recente intervista ha dichiarato che per il prossimo autunno i vostri cloni saranno in vendita a privati in tutto il mondo. Vuole aggiungere qualcosa a riguardo?»

«Sì, certamente. I nostri prototipi sono già completi, ma vogliamo spingerci ancora più in là.
Vogliamo dare ai nostri prodotti un'intelligenza avanzata che possa tenere compagnia anche alle menti più acute.» Sorride.

«La ringraziamo per aver risposto alle nostre domande, signor Kellerghan.»

«Grazie a voi per avermele fatte. Buona giornata.»

«Questa intervista è stata girata prima del tentativo di furto da parte di Harrison» disse Zelda, sistemandosi le pieghe della camicetta lattea.

«Kellerghan ha raccontato una stronzata, all'epoca non avevano nemmeno iniziato a progettarlo, un clone, ma non voleva sfigurare davanti alle telecamere, ciò avrebbe comportato sfiducia nella Kellerghan Corporation e di conseguenza più credibilità nella Gentric» mormorò Xavier cercando il file interessato.

«Ne hai trovata una dopo il furto, vero?» domandò sospettoso Mulder.

«Stai tranquillo. Abbiamo raccolto tutte le informazioni che ci servono» rispose il ragazzo mentre partiva la seconda intervista.

Intervista n.2:
Kellerghan sorride, un sorriso sicuro di sé con un chicco di arroganza. Si sistema la cravatta, sospira.
«Signor Kellerghan, una domanda!»

Omega ProjectWhere stories live. Discover now