La figlia di Tony Stark

17.

Alicia e Pepper non persero altro tempo, in un nano secondo si catapultarono nella Audi bianca della Stark, sfrecciando a tutta velocità fuori dalla villa.

Aly adorava il rombo che emetteva il motore della sua R8, lo considerava come un tuono a ciel sereno, di quelli che ti fanno sobbalzare sul divano anche se stai dormendo come un sasso.

Il vento pungente penetrava dai due finestrini abbassati, permettendo ad Aly di rinfrescarsi l'idee in modo da vedere il quadro più chiaramente.

Grazie alla sua guida spericolata e al suo animo da pilota di Formula 1, Alicia riuscì a portare Pepper all'azienda in un millesimo di secondo, ovviamente con non poche lamentele da parte della segretaria :O mio Dio, signorina Stark... Scusi se glielo dico, ma, chi le ha dato la patente?!: chiese la donna leggeremente disorientata, la ragazza sorrise appena

:Se la mia guida ti disorienta così Pepper, ti consiglio di non chiedere mai un passaggio a mio padre:

Discretamente le due donne si infiltrarono nell'azienda. L'ufficio di Tony Stark era all'ultimo piano, affiacciato alla magnificienza delle Stark Industries, una vista che faceva somigliare l'uomo ad un re davanti al suo regno.

Di fronte alla vetrata, che prendeva tutta la parete rivolta verso l'esterno, vi era la scrivania, disposta in modo impeccabile, il computer era posizionato al centro e intorno spiccavano le numerose foto di Aly con suo padre, e una di suo nonno Howard Stark, immagine che suo padre definiva "tanto per ricordarmi come non devo essere", purtroppo Alicia non aveva avuto la possibilità di conoscerlo, molti dicevano che era un uomo freddo e molto devoto al lavoro più che alla famiglia, e che preferisse sua madre Annabeth al suo stesso figlio. La Stark era certa che i due sarebbere andati d'accordo, purtroppo suo nonno era morto in un incidente stradale insieme a sua moglie Maria, il 16 dicembre 1991.

Alicia si accomodò sulla comoda sedia nera, procedendo con l'accensione del computer inserendo il decriptatore wi-fi. Pepper la osservava  da dietro la sedia, prestando attenzione ad ogni minimo movimento, meravigliandosi ancora una volta dell'intelletto e delle abilità della ragazza.

In meno di un minuto riuscì ad individuare il file nascosto con all'interno numerose cartelle, roba da impazzire :Vediamo cosa ci hanno nascosto questi idioti...- scorrendo con la piccola rotella del mouse trovò  numerose ricevute bancarie che la lasciarono esterrefatta- O mio Dio... Missili Jeriko in Libia, Siria, Afghanistan, progetti di missili modificati, vendite illegali, ma di cosa stiamo parlando?!: d'un tratto, scrorrendo tra le cartelle, scovò un file piuttosto strano :Sezione 16... Ma che diavolo?- quando l'aprì restò senza parole- Ma questa è, un'armatura?! Non è possibile! Dovrebbe essere ancora nel deserto!:

Pepper la guardò confusa :Di cosa parla Alicia?:

:Questa è l'armatura che mio padre ha costruito in quella grotta... Mi aveva detto che l'aveva lasciata nel deserto afghano a pezzi e sotto la sabbia, ma evidentemente c'è chi è stato più furbo di lui:

:Talmente furbo da recuperarli:

la Stark sbattè la mano sulla scrivania, facendo tremare le cornici delle foto

:Quell'idiota di Stane, non c'è altra spiegazione... Lo sapevo che prima o poi ci avrebbe traditi!:

Le due donne continuavano a indagare su quel drive, quando il loro sguardo si posò su un contenuto video dove un gruppo di uomini armati fino ai denti era disposto a semicerchio intorno ad un individuo incappucciato, che di lì a poco si sarebbe rivelato essere proprio Tony Stark. Aly cliccò sul filmato e lo avviò. Il contenuto era in una lingua a loro incomprensibile, così la Stark fu costretta a selezionare il traduttore, restando senza parole :Non ci avevi detto che la persona da uccidere era il grande Tony Stark, come puoi ben capire, Obadianh Stane, il prezzo per l'uccisione di Tony Stark, è appena aumentato: il tutto terminò così, lasciando las segretaria e la diciottenne allibite. Quel filmato era ciò che Aly aspettava, la prova schicciante del tradimento di Stane, quello che rendeva le teorie della Stark più che fondate