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:Ricorda, se vedi che ci sono dei problemi con il reattore Arc, fermati e vedi di risolverlo... Inoltre, non abbassare la guardia, lá non esiste la compassione... Perfavore, evita di distruggere l'armatura alla prima missione, e soprattutto, evita di morire... Un'altra cosa...:
:Ho capito mammina... Cavolo sei più apprenziva di quanto lo era tua nonna Maria:
Aly era giá preoccupata prima che suo padre partisse, continuava ad assillarlo con varie raccomandazioni e avvertimento, proprio come una madre
:Scusa se mi preoccupo per te eh!:
:Senti, ti capisco, ma sono o non sono Tony Stark? Sono troppo forte per loro, vedrai che tornerò prima che ti venga il primo capello bianco:
Alicia cominciò a rilassarsi vedendo il suo atteggiamento scherzoso
:Ah, ora fai lo spiritoso... E comunque, ti vorrei ricordare che sono destinata ad avere i capelli bianchi a vent'anni:
:Sì, e il tutto accompagnato da due bellissimi occhi viola:
:Giá... Ma ora non cincinschiamo, piuttosto sali sulla piattaforma che Jarvis ti mette l'armatura:
l'uomo fece come ordinato e delle braccia meccaniche lo circondarono cominciando ad avvitare, a fissare e ad assemblare le varie parti della Mark III.

Una volta attivata si collegò subito con l'auricolare della figlia e Jarvis le permise di vedere sul computer tutto quello che vedeva Tony attraverso gli occhi della loro opera, accennato un ultimo saluto, l'uomo partì alla volta del Afghanistan.

Aly sapeva che, nonostante suo padre fosse avvantaggiato dallo spostamento in volo, ci avrebbe impiegato molto tempo prima di arrivare, quindi decise di ammazzare il tempo dedicandosi ad un altro lavoro, la creazione del suo costume da "supereroina", se voleva combattere al fianco di suo padre doveva mantere la sua identità segreta al resto del mondo, cosìa avrebbe anche evitato l'accanimento della popolazione mondiale contro di sè, e si sarebbe tolta di mezzo i maledetti scienziati... Infondo, anche il primo supereroe del mondo aveva un costume, oltretutto creato da suo nonno Howard Stark.

Decise di creare qualcosa alla moda, ma molto pratico e resistente, scelte una tuta intera con un cappuccio creata con uno speciale materiale composto da particelle di metallo e pelle, che la rendeva pratica, antiproiettile, resistente alle alte temperature e traspirante, mancava solo il colore giusto, naturalmente il viola, inoltre aggiunse anche un paio di stivaletti neri e, come tocco finale, una maschera viola che le copriva gli occhi, per mantenere la sua identica il più possibile segreta.

Il modello c'era, mancava solo concretizzarlo, ma il suo tentativo di iniziare a lavorarci fu ostacolato dalla voce di Jarvis :Signorina Stark, le comunico che suo padre è appena atterrato sul suolo nemico:
:Perfetto... Grazie Jarvis: la Stark si precipitò alla sua scrivania davanti al computer
:Papá,ci sei?:
:Ci sono:
:Jarvis dammi la visuale:
:Subito:
Aly non era sicura al 100% di quello che stava per fare, vedere una guerra con tutte le sue colorazioni e sfumature poteva rivelarsi uno shock anche per i piú forti.

La ragazza ingoiò a vuoto e osservò, distruzione, paura, angoscia, polvere, macerie, morte, tutto era davanti a lei, le sembrava di essere in uno di quei film post-apocalittici, però quella era la realtà, cruda e, purtroppo, vera, si sentiva in colpa, dopotutto le Stark Industries producevano armi alle quali anche lei aveva collaborato, adatte proprio a quegli scenari.

Per un attimo si perse in quei pensieri, intanto Tony cominciò a sferrare colpi su colpi ai terroristi, intenti a minacciare gli abitanti del piccolo paesino, dividevano gli uomini dalle donne e dai bambini, sicuramente per poi ucciderli in massa davanti alle famiglie disperate e spaventate, molti tentavano di sparare contro l'imponente armatura, senza ovviamente riuscire a scalfirla
:Ma perché  devono sempre sparare? Hanno capito che é un'armatura d'oro e titanio? O comunque sia, di metallo?!:
:Aly, meno chiecchiere e più azione!:
:Ok... Calmo però!- ad un tratto i mirini dei propulsori di sui padre finirono su tre terroristi intenti a trattenere dei civili come ostaggi per evitare di essere colpiti, la Stark lo notò e lo fece notare a suo padre- Fermo! Tengono dei civili come ostaggi! Se gli spari contro con i propulsori uccidi anche chi non devi!:
:Grazie molte genio... Ma sai, queste cose le vedo anche da solo, dato che c'è l'ho davanti! Qundi cosa proponi di fare Skipper?:
la giovane mise in moto il suo criceto geneticamente modificato, ogni minuto poteva rivelarsi fatale per quei civili, ma non le ci volle molto prima di capire come agire
:I razzi... Papà usa i piccoli razzi che hai sulle spalle!:
:Grazie Skipper...: in un lampo la ragazza vide tre uomini cadere a terra a peso morto lasciando indenni i civili, che con sguardo sconcertato osservavano il miliardario, l'uomo stava per ripartire, quando Aly, grazie ai raggi infrarossi dell'armatura  trasmessi  sullo schermo del computer, notò un uomo dietro un muro di una casa poco distante da lì :Papá, c'é un uomo dietro il muro della casa alle tue spalle!:
Tony si avvicinò, era una casa in cemento un tempo, adesso restavano solo qualche muro semi-dustrutto e molte macerie. Con un braccio sfondó la parete e recuperò l'uomo prendendolo per la giacca, per poi scaraventarlo a terra di fronte a tutti i presenti :É tutto vostro: e con quell'ultima frase prese il volo
:Il solito esibizionista:
:Hei, era una frase perfetta:
: Primo, non ti avranno capito, secondo, chi ti credi di essere? Captain America? :
:Ti ho già detto che non devi parlare di lui in mia presenza, é una delle poche regole che ti ho imposto :
: L'unica che io non mi preoccupo minimamente di rispettare, insieme a quella del coprifuoco a mezzanotte e quella di evitare di bere alcolici e caffè, ma sono tua figlia dopo tutto, cosa puoi aspettarti? :
:Perfetto, di questo ne parleremo più  tardi... piuttosto, vedi niente in giro Skipper?:
:Controllo... Sembra esserci un deposito armi a poche miglia dalla tua posizione...:
:D'accordo ... Vado a dare un'occhiata:
In un lampo Aly vide una struttura in cemento presentarsi davanti alla sua visuale,  era proprio un deposito armi e sembrava anche stracolmo di gente, dei missili partirono dalla Mark III colpendo il capannone che sicuramente conteneva marchingegni di distruzione di massa fa chissà  quale mercato nero. Suo padre atterró, immediatamente degli uomini lo assalirono con i loro fucili riuscendo ad ammaccare l'armatura, niente  di irreparabile comunque, l'uomo se ne liberò sfruttando le sue varie dotazioni, mentre Aly setacciava  la zona per conto suo :Ho individuato un carico di missili Jeriko in una cassa poco lontano da te, distruggila! : in men che non si dica il carico sparì dalla faccia della terra assieme a tutte le altre armi  e alla base stessa, e mentre Tony riprendeva il volo verso casa, alle sue spalle, anche l'ultimo brandello di deposito saltava in aria riducendosi in polvere e macerie.
Aly, dalla sua villa a Malibù tirò un sospiro di sollievo,  lei è suo padre c'è l'avevano fatta, avevano finalmente intrapreso il loro fenomenale cammino di redenzione, ma quello rappresentava solo una microscopica parte del problema, c'erano ancora molti altri posti da dover ridurle in polvere, per,  il lato positivo era che adesso c'era una nuova arma in circolazione, capace di distruggerle e riportare la pace
:Skipper c'è l'hai fatta! Adesso niente mi potrà fermare!:
:Adesso ho finalmente provato la mia teoria...:
:Quale teoria?:
:Quella che prova che senza di me sei perso...:
:Già...: quel momento fu interrotto dal arrivo inatteso di due aerei che affiancarono il genio da entrambi i lati, allarmando la figlia
:Papá ... Riesci a capire chi sono?: E, soprattutto,  se sono dei nemici?:
:Non lo so, ma se non spariscono dalla loro visuale non so proprio come possa uscirne vivo:
:Non colpirlo,  magari sono solo aerei militari in ricognizione: all'improvviso dei missili si scagliarono contro suo padre  :Mi stanno sparando contro! Come posso essere aerei militari in ricognizione? :
:Lancia dei diversivi, colpuranno loro, mentre tu attaccati alla fiancata dell'aereo e vedi chi li mada!:
Tony obbedì, notando che gli aerei erano molto familiari :È l'Areonatica Militare Americana!:
:Rhodey... - sussurrò la ragazza- ti hanno scambiata per un oggetto non identificato! :
: Ma va ... Grazie genio non me ne ero accorto: inaspettatamente una chiamata di Rhodey interruppe la loro chiacchierata, naturalmete Aly poté sentire tutto quello che i due si dicevano :Pronto... :
:Un oggetto non identificato ha appena sorvolato proprio l'area vicino a dove ti avevano rinchiuso, ne dai qualcosa?:
:No, sono in crisi post-traumatica, ti pare che mi metta a costruire oggetti che vadano a scorrazzare in giro per il cielo altrui?:
:Ti sento male, dove sei?:
:Eh, sto guidando con la cappotto abbassata:
Ay si stupì per l'ennesima volta di quanto suo padre fosse bravo a mentire pur di tirarsi fuori dai guai
:Forse ho chiamato l'uomo sbagliato... Sai dov'è Aly?:
:Aly? Beh, è a fare shopping, sai cambio di stagione:
"Io a fare shopping?! Ma se non conosco la differenza tra un girocollo e una collana!"
:Ti sento affaticato... Sicuro di stare bene?:
:Sì sì, sto facendo jogging nel canyon :
la ragazza sbarrò gli occhi sbattendo una mano sulla fronte, suo padre era riuscito a smontare il tutto così, come se niente fosse
:Ma non stavi guidando?:
:Stavo guidando per andare a fare jogging nel canyon:
:Quindi, tu non hai niente a che fare con questo, giusto?:
:No, ma come ti viene in mente?:
"Già, come ti viene in mente che Tony Stark non possa costruire un'armatura tanto appariscente quanto la scocca di una Ferrari? Ma che sciocchino che sei Rhodey!"
:Meglio, perché stiamo per farlo saltare in aria... E scusami Tony, so che vi accuso di tutto quello che succede, che devo capire che non sempre è colpa vostra, quindi scusa:
: Non preoccuparti amico, è tutto ok:
Tony riattaccò era ancora sotto il mirino degli aerei, e stavano per ridurlo a brandelli se qualcuno non fosse intervenuto, e quel qualcuno era proprio sua figlia, che non esitò a prendere il suo telefono  e telefonare al colonnello
:Scusami papà, ma é per il tuo bene:
:Scusa per cosa?:
:Pronto Rhodey... :
:Aly? Non eri a fare shopping?:
:Secondo te sono tipa da shopping?! Ascoltami bene, non ti azzardare a lanciare quel razzo,  o giuro che vengo lì  e ti distruggono tutti gli aerei che trovo!:
:Lo sapevo che c'entravate quacosa! Lo sapevo! Mi dispiace Alicia, ma ho già dato l'ordine, così imparate a far sconfinare un oggetto in quel modo:
:Rhodey non capisci! C'è mio padre lì dentro! Letteralmente! È un'armatura Rhodey!:
:Cosa?:
:Sì, hai capito bene... E se lanci quel razzo lo uccidi!:
per un momento Aly sentì solo dei rumori dal altro capo del telefono, poi di nuovo il suo amico
:Il razzo è stato lanciato, dì a tuo padre di spostarsi dal aereo o lo colpirà! :
:Papá,  spostati dal aereo, l'aronautica ha lanciato il razzo! Spostati!:
purtroppo lo Stark non fu abbastanza veloce, per un pelo riuscì a schivare il missile che, però, colpì in pieno l'aereo, facendolo esplodere, il pilota si era lanciato,ma il paracadute non si apriva, e fu solo grazie al genio che si salvò, visto che si era precipitato in caduta libera  per portarlo sano e salvo a terra, la ragazza sentì le grida gioiose dei presenti nella sala di controllo della base dal altro capo del telefono
:Aly, grazie mille, ma cosa mi invento con la stampa?:
: Sei un militare,  non avete la solita scusa che ra solo un'esercitazione? :
:Siete proprio due incorreggibili voi due:
: Più tardi passi da noi? Ti mostro a cosa stiamo lavorando :
:No no no, meno ne so meglio è:
:Ok... Grazie Rhodey: Alicia riattaccò, anche questa volta era riuscita a salvare suo padre :Papá, ci sei?:
:Sì... Sto tornando,  entro stasera dovrei essere a casa...:
:Senti, scusa  per quello che ho fatto,lo so che Rhodey non doveva sapere niente di tutto questo, ma se non lo avessi fatto forse non sarebbe finita così bene, ho pensato ad un bene piú grande sacrificando  un nostro segreto, mi dispiace, credimi, non lo avrei mai fatto se non ci fosse stata in gioco la tua vita: in risposta ottenne solo silenzio assoluto
:Senti, io stacco il collegamento, ci vediamo stasera... Ti voglio bene:
prima di chiudere veramente aspettò un poco, almeno una risposta o un sussurro,  ma niente, così chiuse a malincuore.

La giovane Stark era sempre più convinta che il suo carattere testardo un giorno si sarebbe rivelato il motivo della rottura tra lei e suo padre, al solo pensiero di potersi separare rabbrividì, per questo decise di scacciare via quei pensieri dalla mente applicando una piccola miglioria alla sua uniforme, gli stivaletti neri sarebbero stati dotati di propulsori di volo, simili a quelli usati per costruire la Mark III, purtroppo il suo potere non le permetteva di volare, o almeno per il momento, così decise di crearsi questa capacità grazie ai poteri della scienza.
Per tutto il giorno lavorò al suo progetto, si era ormai fatta sera suo padre sarebbe rientrato a breve e il laboratorio era un vero disastro, stava provando il funzionamento dei propulsori  di volo, e dopo aver volato senza controllo per tutta la stanza, dopo essere quasi finta schiacciata sul muro e dopo aver quasi distrutto i progetti con le sue sfere di energia accidentalmente  sfuggite dalle sue mani, riuscì ad avere totale controlli della cosa, riatterrando soddisfatta.

Adesso mancava solo il suo costume, che non fu molto difficile creare, visto che aveva tutto a portata di mano, aveva ricavato la tuta da delle vecchie cose trovate in uno scatolone di sua madre, forse l'unico che Tony era riuscito a recuperare dopo quella notte, erano un pó sgualcite, ma sarebbe bastato solo un pó di vapore per farle tornare come nuove; con l'aiuto di un macchinario riuscì ad intrecciare le fibre di metallo con la pelle, creando così la tuta col cappuccio e la maschera viola, testó la loro resistenza al calore lanciandogli contro le sfere di energia e ponendo la sotto l'effetto della fiamma ossidrica, bruciacchiando qualche foglietto qua e là, ma il piccolo robottino tutto fare armato di estintore era riuscito a domarlo,  e suo padre voleva darlo via?
Dopodiché lo riposenella sua cabina armadio bennascosto da occhi indiscreti soddisfatta a pieno del suo operato.

Quando rientrò in laboratorio per riordinare sentì dei movimenti lenti e furtivo avvicinarsi, la Stark capì immediatamente di non essere sola, certamente non si trattava di suo padre, lui sarebbe entrato in modo teatrale e in pieno stile Stark, e non poteva neanche essere Pepper, avrebbe sicuramente sentito il tucchettio dei suoi tacchi da kilometri di distanza, la scelta poteva ricadere su una sola persona, e quella persona era Obadianh Stane, certo era proprio stupido se era pronto a entrare nel territorio nemico con un arma nucleare vivente che gironzola qua e di là, tuttavia si preparò a difendersi, restò di spalle con due sfere di energia sulle mani pronti a partire al solo passo falso avversario
:Ti consiglio vivamente di non andare oltre se nn vuoi rimetterci la pelle: lo avvertì lei
:So già cosa rischio Alicia Stark, e fidati quando  ti dico che so quanto sia pericolosa una ragazza nata col siero AND07:
Aly fu colta di sorpresa, non era Stane,  né qualcuno che lei potesse conoscere,un estraneo era riuscito ad entrare in casa sua e ora era nel suo laboratorio, con un gesto rapido si voltò e lanciò un colpo sfiorando si poco l'individuo come colpo di avvertimento : Il prossimo finirà sulla tua testa:
l'uomo non era molto più alto di lei, avrà avuto trenta o quaranta anni, era vestito in modo elegante con uno smoking nero, sembrava un ricco uomo d'affari, anche se sotto la giacca teneva una calibro 9, che per ora non aveva azzardato a puntare contro la ragazza :Chi sei? E come hai fatto ad entrare?!:

  La figlia di Tony StarkWhere stories live. Discover now