CAPITOLO TRENTASEI: "solo tu puoi aiutarlo"

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POV'S MARTINA
"Buongiorno Kaleb" incrocio le braccia al petto, mi scruta per poi deglutire.
"Buongiorno" risponde, e mi avvicino a lui.
È tremendamente bello, e ciò che vorrei adesso è baciarlo.
Ma non posso.
"Sai cos'è successo ieri?" chiedo, e lui annuisce.
Quindi ricorda ciò che ha detto presumo.
"Beh, hai detto..." mi interrompe portando una sua mano sulla mia bocca.
La mordo e la porta via immediatamente sussultando.
"Ma che fai?" sussurra ed io lo guardo male, ah se solo gli sguardi potessero uccidere!
"Ricordo ciò che ti ho detto, e devi dimenticarlo" assume uno sguardo serio, ed io sostengo il suo, guardandolo fisso negli occhi.
"Cos'è Kaleb? Hai paura di innamorarti?" Chiedo, e lui deglutisce per poi scostare gli occhi dai miei, ed uscire dalla stanza.
Beccato.

"Hey! Ridammi la pizza" Julia sale addosso Matt, il quale ha preso il pezzo di pizza che stava per mangiare Julia.
Ridacchio a quella scena, e sento delle braccia cingermi la vita.
"Cameron! Mi sei mancato" mormoro per poi girarmi ed abbracciarlo.
"Anche tu" posa un bacio sulla mia guancia, e mi giro sentendo lo sguardo di..Kaleb addosso.
Porta il bicchiere alle labbra, e poi le lecca guardandomi.
Aria, ho bisogno d'aria.
Troppa frustrazione!
Mordo il mio labbro, al pensiero del suo sapore, ma il mio migliore amico mi risveglia da questi pensieri.
"Vuoi qualcosa da bere?" chiede ed io annuisco, almeno farò qualcosa.
Siamo tutti a casa di Kaleb, e presumo che dovrò aiutarlo a ripulire visto che mi rimangono ancora alcuni giorni per completare la settimana.
"Quindi, come mai stai da lui?" Chiede Cameron, versando del whisky.
"Uhm beh" prendo il bicchiere per berne un goccio e continuo.
"A quanto pare mi ha voluta per il campeggio, avevamo fatto una scommessa e adesso ecco qui!" confesso, e poi bere ancora una volta.
Annuisce, e la sua espressione sembra preoccupata.
"C'è una cosa che devi sapere" si morde il labbro, ed io corrugo la fronte.
"Kaleb è in un brutto giro, e credo che solo tu puoi aiutarlo" oh no, penso di svenire e devo sedermi immediatamente.
"Che giro?" deglutisco, e Cameron passa una mano fra i capelli.
"Droga" ecco lo sapevo.

"Ciao" dico salutando Luca, finalmente tutti sono andati via, e adesso è arrivata l'ora di fare quattro chiacchiere con Kaleb.
"Sei sexy con questo vestito" fa un sorriso di lato, e una fossetta compare.
"Kaleb cosa stai combinando?" lui alza le spalle, ovviamente non sa di cosa stai parlando Martina!
"Ancora con la droga?! Finisce Marcus è cominci tu?" Urlo agitando le mani in aria, e lui si alza.
"Calmati Martina" la sua voce è dura, e il suo sguardo è come se mi trafiggesse.
"La vita è mia, e ciò che voglio fare" si avvicina fino ad arrivare a un palmo di distanza da me.
"FACCIO" sussurra ed io spalanco gli occhi, per poi allontanarmi e finire con le spalle al muro.
Si avvicina e poggia le braccia ai lati della mia testa e mi scruta.
"Ora" mormora e mi guarda fissa negli occhi.
"Dimmi chi te l'ha detto" e adesso?
"Sai, si dice il peccato e non il peccatore" sussurro e cerco di passare al di sotto delle sue braccia ma lui mi afferra.
"Dove credi di andare" mi riporta con le spalle contro il muro ed io sbuffo.
"Lasciami"
"Andare"
Scandisco bene queste parole, e lui comincia a ridere.
Ah bene, è mezzo ubriaco, proprio per questo sento puzza d'alcool e sigarette.
"Perché devi ridurti sempre così?" Chiedo scuotendo la testa, e lui sbatte un pugno al muro, e sussulto spaventata.
"PERCHÉ NON SO COSA CAZZO MI STA SUCCEDENDO MARTINA! NON RIESCO A STARTI LONTANO E NEANCHE VICINO! IMPAZZISCO" e dopo ciò lo afferro per il colletto della camicia per poi unire le mie labbra con le sue.

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