Capitolo 41

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_Lisa_
Il ballo é meno divertente  ora,  subito dopo aver capito siamo corse dietro a Jay, Emily stava lavorando in cucina, é sembrata sorpresa di vederci. Jay ha iniziato a urlare.
<<Che cazzo fai?! Perché hai appeso questa merda al nostro bungalow?! >>
Lei  si é impaurita per le urla ma vedendo il foglio ha trovato  la forza di rispondere.
<<Tu dormi nella loro stanza!! Cosa mi credi stupida, scommetto che ci fai cose da quando sei arrivato!! >>
<<Sono mie amiche da anni cazzo!! Sono  lesbiche, io non faccio cose con loro!! Mi piaci tu!!! >>
<<Si, amiche, passate tutto il tempo assieme, io dovrei crederti? Tu mi ami e stai con loro, devi decidere. >>
<<Si ho deciso, mi tengo una buona amicizia, meglio soli che con una psicopatica, addio. >> poi si gira un secondo ed estrae qualcosa dalla tasca. <<Se non facevi questa stronzata, finita questa sera ti avrei chiesto di metterci assieme. Adesso questo non mi serve più. >> con un gesto butta un'anello in acciaio nella spazzatura e se ne va.
Lei sta piangendo, gli urla dietro. <<Sei uno stronzo!! >> lui non si gira. Noi siamo uscite un secondo dopo, nessuno ci ha detto niente.
Emily e le ragazze del gruppo C non si sono viste per il resto della serata.
Noi abbiamo passato tutto il tempo a ballare con Jay e tentare di consolarlo, non ci siamo riuscite.
Per questa serata deve essere andato in paese un paio di volte, si é procurato pure una giacchetta di smoking da un mercatino al chiuso.
Deve aver speso ogni soldo che aveva.
È mezzanotte, quelli che hanno meno di 16 anni se ne vanno.
Noi abbiamo ancora un'ora prima che tutto finisca.
Il dj mette time after time di Cyndi  Lauper, Jay si avvia verso la porta.
Noi lo fermiamo, sta piangendo.
<<Sapete  avevo scritto io questa canzone tra i suggerimenti, chiedendo un'ora precisa in cui la metteserò.
Volevo chiederle di stare con me con questo pezzo, non vi incolpo, ma adesso non ho la ragazza, ho speso tutti i miei soldi per uno stupido anello, un giachetta  e un taglio di capelli e questa canzone mi ricorda  solo quanto sia stato idiota. Quindi voglio andare a dormire e dimenticarmi di questa serata, godetevela voi, ve lo meritate.>>
Ci da un'ultimo abbraccio, poi esce dalla sala.
Per un minuto fissiamo la porta sperando che torni, si metta a ridere e diventi il nostro jay da festa.
Non succede.
Noi torniamo alla pista iniziamo a ballare, gli altri sono sulle sedie, siamo le uniche in pista.
Mentre balliamo le faccio una domanda seria.
<<Avremo anche noi così tanti problemi? >>
<<Forse, ma spero riusciremo a superarli insieme. >>
Mi appoggio alle sue spalle, con lei mi sento protetta.

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