Capitolo 13

4.2K 100 1
                                    

_Lisa_
Finita la colazione mi porta in garage, la bici é da corsa: é davvero bella, é stata legata ad un gancio in alto, ottima scelta ha mantenuto le gomme intatte ma qualcosa ha distrutto il cambio.
Già da subito lo vedo: non si può recuperare.
<<Mi ero dimenticata, Carl ci fece una caduta la voleva riparare ma non l'hai mai fatto. Niente tesoro, ne prendiamo una nuova. >>
<<No, posso ripararla. >>
Non sto mentendo: la comunità ha delle bici preistoriche regalate da qualcuno secoli fà, per poterle utilizzare l'altra primavera avevo imparato tutto su come ripararle dai piú anziani, da come mettere una toppa alla camera d'aria fino sostituzione dei freni.
Con i contatti nei mercatini e nelle discariche potevamo permetterci di buttarle e prendere qualcosa di migliore ma ripararle era diventato uno sport a parte della comunità (inoltre avremmo dovuto spiegare la provenienza di quelle nuove.)
Da quando erano arrivate anni prima nella struttura avevamo sostituto ogni pezzo mantenendo solo il telaio originale, per arrivare al loro primo colore poi ci sarebbero serviti tre giorni di scartavetratura.
<<Sei sicura? >>
<<Si, ha bisogno di alcuni pezzi di ricambio ma é riparabile. >>
<<Ok questo pomeriggio possiamo cercare anche un negozio che li vende, troveremo quello che serve. >>
<<Grazie, ancora. >> Lei si commuove leggermente.
<<Figurati per così poco, oh quasi mi dimenticavo ti devo dare l'accappatoio per la doccia. >>
Ci spostiamo in anti bagno.
<<Tieni, ecco cosa devi sapere: carta igenica e assorbenti sono nel terzo cassetto, i deodoranti nel mobiletto, infine non voglio che tu rischi, quindi se un giorno siamo fuori e vuoi invitare un maschio, i preservativi sono nel quinto cassetto. >>
L'ultimo pezzo l'ha detto con un certo imbarazzo, Io decido di tranquillizzarla.
<<Al momento non ho nessuno. >>
È vero, sono single da un'anno e per ora ho fatto solo i preliminari.
<<Ragazza ho avuto anch'io 16 anni, fidati un bel maschio ti farà perdere la testa, divertiti ma non voglio che ti rovini la vita. >>
Non ho mai avuto molta confidenza con le persone, lei però é esplicita e vuole creare un legame.
<<Ok me ne ricorderò. >>
Lei cambia discorso con il sollievo di entrambe.
<<Oh guarda l'ora, devo preparare la colazione per Lucy, puoi andare a svegliarla? >>
<<Si, subito. >>
Ieri non sono entrata nella sua stanza, é diversa da come la immaginavo.
Le pareti sono blu e bianche ispirate al mare, il letto é a castello e in legno.
Sparse per la camera ci sono giochi, libri e peluche, sulla scrivania sono presenti dei compiti per le elementari e un tablet per bambini moderno, sul comodino un cellulare.
La tocco piano sulla spalla, lei si sveglia. Per un momento sembra non riconoscermi, spero non urli, poi dal suo volto capisco che si é ricordata chi sono.
<<Allison mi ha detto di svegliarti.>> Lei risponde con un gesto che non mi aspettavo, mi abbraccia.
<<Che bello ho una sorella maggiore!! >>
La lascio fare, adesso abitiamo sotto lo stesso tetto, non sono un'esempio da seguire per i bambini, sono troppo seria e a volte volgare ma non voglio ferirla.
<<Dai vieni, la colazione é importante se vuoi crescere bene. >>
La fisso per un secondo, mi pento della frase che ho detto, é pietosa ma lei non ci fa caso e mi segue.
Dopo colazione usciamo tutti, la bici é fuori uso quindi oggi camminerò.
Allison prima di andare mi ferma: <<Hai abbastanza soldi con te? >>
<<Ho 15 dollari .>>
<<Tieni, per le emergenze. >> mi allunga 20 dollari.
<<Grazie. >>
<<Ci vediamo a pranzo, se hai bisogno chiama. >>
Il suo numero l'ho salvato ieri. Annuisco e vado.

1 ora dopo...

Ho scelto "il fondamentalista riluttante" il titolo mi ispira,
non é un mattone quindi entro due giorni avrò le vacanze libere dai compiti.
Il telefono mi squilla: È Ryan.
<<Oggi é a te che li consegno i computer? >>
<<No, io sono in una famiglia ora, chiama Giulia passerà lei con qualcuno. >>
<<Ok grazie, buona fortuna mi mancherai ragazzina, ti avevo tenuto via anche dei CD. >>
<<Aspetta per quelli mi muovo, solito posto? >>
<<Si. >> poi mi viene l'illuminazione.
<<Mi serve anche un'altra cosa, un cambio per una bici da corsa, puoi procurartelo? >>
<< Ho già qualcosa in garage, una scatola pieni cambi smontati, dammi qualche caratteristica così ti trovo quello perfetto. >>
Glielo descrivo e gli invio una foto della bici, alla fine dice di avere quello che serve.
<<Non é economico qual'é il budget? >>
Guardo i 20 dollari, "per le emergenze" .
Il viaggio in autobus mi prosciugherà altri 5 dollari e devo pagargli i cd, rimarrò al verde.
<<Ho 20 dollari per la bici, quanto vuoi per i cd? >>
<<Ti conosco rimarrai a secco, facciamo così ne prendo 15 e ti lascio i cd gratis, tanto sei l'unica che me li chiede. >> Sono sorpresa.
<<Grazie.>>
<<Ci vediamo tra mezz'ora.>> con quest'ultima frase riattacca.
Io vado alla fermata, non vedo l'ora di vederlo.

Tattoo Girl Where stories live. Discover now