Nessuno che ti voglia così tanto come me

Start from the beginning
                                    

"Rispondimi."

"Lauro, no, non mi piacerebbe..."

"Perché?"

Le blocca i polsi, evitandole di continuare a spogliarlo, per farla concentrare su di lui:

"Perché è felicità apparente e io odio questa cosa. Appena finisci quella settimana, quei giorni, quel mese, torni alla tristezza di tutti giorni, ancor più solo, ancor più abbandonato. Odio questo genere di cose, capisci? Sottolineano di più quanto la vita sia una merda."

"Ma l'hai detto te, è libertà, la libertà è bellissima e non è sempre apparente, quando inizi te ne innamori e non smetti più di sentirla addosso."

Samantha sbuffa, trattenendo una risata derisoria, limitandosi al sorriso e sobbalzando quando Lauro le afferra una mano, facendo intrecciare le loro dita:

"Un giorno ti porto a Miami, Miami Beach ti va?"

"Smettila con queste promesse, che poi penso davvero tu riesca a mantenere."

"Non mi credi? La mia musica piacerà e ci farò tanti soldi."

"Quando tu diventerai famoso, io sparirò dalla tua mente, ti dimenticherai di me e delle promesse."

"Non dire stronzate." Lauro si passa una mano tra i capelli, sgridandola: "Diventare famoso non mi cambierà la mentalità, non divento stupido, divento ricco. I soldi non annebbiano la mente, è l'importanza che noi scegliamo di dargli."

"Non dargli mai troppa importanza ai soldi, te ne prego Lauro, i soldi cambiano le persone, pur se loro sono convinte del contrario. Fai attenzione quando diventerai ricco, per favore."

"Certo. Per chi mi hai preso?" Lei non risponde, appoggiandosi con il viso al collo di lui e Lauro la stringe, accarezzandole la schiena: "La fama non mi cambierà, credimi. Non glielo permetterò."

"Non voglio perderti..."

"Non mi perderai." La tranquillizza lui, intrecciando le loro dita e guardandole: "Non mi perderai..." Le ripete come per assicurarla delle sue parole. La tira su di lui, baciandole il collo e accarezzandole i fianchi, passandole poi le mani sulla schiena:

"Possiamo continuare?"

Le domanda, dolcemente, per non farle credere che quello sia il suo obiettivo, ma ormai, pensa, non si torna indietro. Ha una ragazza mezza nuda sulla gambe, sarebbe da idiota lasciarsela scappare così. Le vuole davvero bene quella sera, si sente davvero bene con lei in quel momento, ma qualcosa lo vuole concludere.
È mentalmente diviso, come sempre.

Lei gli sorride, tranquillizzandolo e annullandogli ogni paranoia.
Gli prende i polsi tra le mani, portandoseli sulla schiena e facendogli un cenno con il viso, invitandolo a continuare.

Il biondo non se lo fa ripetere, le accarezza il pizzo del reggiseno per poi aprirlo, levandolo piano:

"Quanto sei bella..."

Le sussurra, ammirandola, perdendosi con gli occhi nelle forme del corpo minuto di Samantha, che sembra ancora più piccola, senza i vestiti, esclusi gli slip.
È lei che ricomincia a baciarlo, mentre lui la tira su di sé, sentendo il suo corpo contro il suo petto ed accarezzandoglielo dolcemente, facendola muovere sui suoi fianchi e facendola ansimare leggermente quando inizia a morderle il collo:

"Spogliati."

Le sussurra, eccitato, Lauro, mentre le accarezza i fianchi e la schiena, scendendo, fino a stringere in una sua mano una natica della ragazza, mordendole una spalla:

"Spogliami..."

Le risponde provocatoria la ragazza e lui non se lo fa ripetere, prendendo l'elastico del suo intimo e abbassandoglielo, levandoglielo definitivamente e aiutando lei a finire di spogliarlo. Scambia le posizioni, bloccandola sotto di sé e continuando a baciarle il collo, martoriandolo di morsi, così come fa coi seni, fino ad arrivare all'ombelico, guardandola negli occhi, come per chiederle un silenzioso permesso per proseguire.

Di Nuovo Maggio | Achille LauroWhere stories live. Discover now