9|Mare e primi appuntamenti

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«Beh, alla fine seguirò il vostro consiglio, meglio senza» dico per togliermi dalla situazione in cui mi trovo ed entro in camerino per cambiarmi. Mi appoggio al muro e mi guardo allo specchio per poi ripetere le parole di Cate. Sei bellissima. Due parole che non sentirò mai e poi mai dire dalla persona che veramente voglio che me le dica.

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«Emilie, tutto ok? Non stai bene? Ti viene da vomitare o peggio, da svenire?» domanda Cate premurosa come sempre e preoccupata per me, rispondo dicendo che sto bene anche se è da quando ce ne siamo andata dal negozio che non apro bocca.
«Sei sicura di volerci provare con Will?» chiede afferrando una sedia e sedendosi davanti a me, annuisco con fin troppo entusiasmo.
«E Charles?» azzarda lei e ha toccato il tasto giusto, il grande pulsante rosso che attira tutti. Charles è il mio pulsante rosso, e non è grande ma a dir poco enorme.

«L'hai capito, eh?» domando abbassando lo sguardo sulle calze che mi coprono i piedi, Cate sospira:«Quando lo guardi ti brillano gli occhi»
Scuoto la testa e mi alzo di scatto dalla sedia mentre la mia migliore amica rimane sorpresa dal mio gesto così brusco, mi porto una mano sugli occhi ed esclamo:«Hai ragione, forse provo qualcosa!»
Cate alza le sopracciglia come per dire non raccontare stronzate e sbuffo:«Ok! Mi sono innamorata di Charles! Ma che senso ha correre dietro un uomo che non mi vorrà mai?»
La mia migliore amica alza gli occhi al cielo e io indico le scarpe appena comprate:«Ho delle scarpe troppo costose, e non lo dico solo perché sembra una battutina stronza ma perché è vero»

Dopo questa affermazione la mia amica spalanca gli occhi e scoppia in una risata a cui si aggiunge la mia.
«Però è vero... quelle scarpe costano un occhio della testa! Ma di cosa sono fatte?! Sotto quel rosso si nasconde dell'oro, per caso?» dico facendo aumentare la risata della mia migliore amica che poco dopo si impone di smettere.
«Adesso basta, devi preparati. Ti trucco io!» strilla facendomi sedere, in tutta risposta dico:«Mi pasticcerai la faccia, giusto?»
«Giusto un po'...» afferma Cate e inizia a passarmi sulla faccia un pennello con setole troppo morbide e che mi fanno il solletico.

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Cate mi sta aiutando a tirar su la zip che ho sulla schiena quando il campanello suona, segno che Will è arrivato. Sto per andare a rispondere ma Cate mi consiglia di farmi desiderare, che cosa stupida! dico a me stessa mentre infilo le scarpe.
«Un momento!» strillo mentre mi infilo le scarpe, poco dopo mi dirigo alla porta e Will è davanti a me, vestito di tutto punto. La camicia bianca si adatta perfettamente al suo corpo slanciato, la giacca nera gli calza pennello e la cravatta nera da un tocco di classe al suo look. Assomiglia a un cameriere penso ma scaccio subito questo commento e afferro la mia pochette rossa.

«Wow» sussurra lui, a quanto pare il mio corpo fasciato da questo abito fa un certo effetto, o forse è solo sorpreso di vedermi con qualcosa che non sia una tuta dell'Alfa Romeo.
«Riportala qui per mezzanotte!» esclama Cate per alleviare la tensione che in questo momento mi sta tenendo ferma alla porta d'ingresso, la mia migliore amica sta fingendo di essere la mia coinquilina per non destare sospetti. Esco di casa, Cate ci augura di trascorrere una buona serata e chiude la porta, infilo il mio braccio sotto quello di Will e gli domando:«Allora mio galantuomo, dove andiamo?»
Will ridacchia e mi apre la portiera della sua auto, un Audi nuova di zecca, poco prima di chiuderla risponde:«In un posto molto speciale, madamigella»

Il viaggio verso la meta è piuttosto breve, il mio ristorante italiano preferito è proprio davanti a me, si affaccia sul mare e non posso chiedere una serata migliore di questa, in più qui è tutto delizioso!
Al tavolo siamo seduti con solo un lume di candela che ci separa, per la sala echeggiano diversi dialetti italiani e tutti sembrano felici come non mai, beviamo buon vino rosso e ogni tanto guardo il suo viso, studiando ogni singolo dettaglio.
Dopo cena, passeggiamo sulla spiaggia al chiaro di Luna con il sottofondo delle onde che si infrangono contro la costa, le dita di Will si insinuano alla ricerca delle mie e senza pensarci due volte, gli stringo la mano.

«Guarda che splendida Luna!» sussurro fermandomi sulla sabbia e osservando l'astro lattiginoso mentre la brezza mi muove i capelli.
«Sai cos'altro è splendido?» domanda mentre con la coda dell'occhio noto che mi sta guardando, mi volto verso di lui e, anche se conosco questo stupido giochino, voglio dargli soddisfazione.
«No, che cosa?» chiedo incastrando i miei occhi nei suoi, fa un sorriso e mi poggia la mano libera sulla guancia per poi accarezzarla dolcemente con il pollice. In questo momento, sento delle farfalle nello stomaco e la testa mi gira vorticosamente come se fossi dentro una centrifuga.
«Tu, Emilie» risponde e lentamente il suo viso si avvicina al mio, non so se sono pronta per questo ma non appena le sue labbra entrano a contatto con le mie, ho perso ogni lume della ragione.

La sua mano abbandona la mia guancia per appoggiarsi sul mio fianco e portarmi più vicino a lui, mentre le mie vagano alla ricerca di un appiglio che viene identificato nel suo collo. Lo cingo con le braccia e in questo momento mi sento leggera come una piuma, a un passo dal cielo.
Poco dopo, appoggia la fronte alla mia ed entrambi sorridiamo, sono due sorrisi talmente grandi che mi fanno male le guance, continuiamo la nostra passeggiata mano nella mano e con la testa tra le nuvole.

In poco tempo sono davanti a casa, due minuti prima del coprifuoco datomi da Cate, Will mi apre la portiera e mi aiuta a scendere, mi accompagna davanti alla porta d'ingresso e in questo momento tocca a me parlare.
«Grazie mille per questa serata, mi è piaciuta davvero» dico passandomi la pochette da una mano all'altra mentre prende dei respiri profondi per calmare il mio tremore alle gambe.
Sorride e mi lascia un soffice bacio sulla labbra:«Anche a me. Buona notte, Emilie»
«Buona notte, Will» rispondo e successivamente mi volto ad aprire la porta di casa.

Una volta dentro il mio appartamento, noto che Cate sta guardano un film comico mentre io ho una confusione colossale nella testa.
Mi appoggio alla porta e mi porto le mani tra i capelli mentre realizzo ciò che ho fatto, ho baciato Will Harper e mi è piaciuto da morire.
Finalmente Cate si accorge della mia presenza e domanda eccitata:«Allora, come è andata? Voglio tutti i dettagli! Avanti, siediti!»
Rimango bloccata, appoggiata alla porta e rispondo:«Ci siamo baciati» sento una lacrima solcarmi la guancia e la scaccio con un gesto repentino.

«Ma, perché stai piangendo?» domanda spegnendo la televisione e venendo nella mia direzione, mi poggia le mano sulle spalle e mi guarda negli occhi come se volesse scoprire se Will abbia fatto qualcosa di sbagliato
«Perché mi è piaciuto e non credevo che potesse essere così bello!» esclamo con la voce impastata dalla lacrime mentre Cate mi accoglie tra le sue braccia e mi consola come la sorella che non ho mai avuto.

N/A
DAN DAN DAAAAAN
Ed ecco qui un capitolo decisamente strano!
Emilie continua a non capire il comportamento di
Charles, forse Cate sa qualcosa?
Bwoah chi lo sa!
Se volete potete linciarmi, odiarmi e fare qualsiasi altra cosa ma prometto che da adesso in poi
le cose si faranno un po' più interessanti!
All the love
-Lucrezia🥰

COLLISION|| Charles LeClerc [COMPLETA]Where stories live. Discover now