9|Mare e primi appuntamenti

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«Non ci credo! Emilie esce con qualcuno!» ride e inizia a chiedermi i dettagli della serata, dove mi porterà, cosa faremo ma soprattutto cosa mi metterò.
«È proprio per questo motivo che ti ho chiamata Cate, non so cosa mettermi!» strillo esasperata, spalanca gli occhi e mi prende per un braccio sussurrando:«Prepara la carta di credito, ragazza. Andiamo a fare spese!»
Per fortuna che indosso un paio di scarpe comode!

Giriamo per l'unico centro commerciale presente nel Principato e Cate mi obbliga a provare ogni abito esistente, purtroppo sono tutti troppo scollati, troppo corti o troppo appariscenti.
«Come fa a non piacerti nulla? Hai guardato...» dice Cate mentre osservo alcuni abiti ma uno in particolare colpisce la mia attenzione. Spalanco la bocca e non appena la mia amica intercetta l'abito mi risponde:«No, tutto ma quello no! È troppo rosso!»
Mi avvicino per osservarlo meglio, è un abito con una gonna non troppo ampia che arriva fino al ginocchio, uno scollo a cuore e del pizzo altrettanto rosso ricopre le braccia e parte del corpetto.

«Fammelo almeno provare!» dico con sguardo supplichevole e lei acconsente con uno sbuffo, entro nel camerino entusiasta e non appena lo indosso, mi sento tutt'altra persona. Questa non sono io, questa non è la solita ragazza che si nasconde dietro un casco e non è la solita ragazza che mette le sneakers al posto delle scarpe con il tacco. Questa è una nuova me, liscio la gonna e sento Cate che dall'altra parte della tenda mi richiama.
«Sei bellissima!» esclama quando sono uscita dal camerino e un sorriso si apre sul suo volto, mi guardo allo specchio per l'ennesima volta e mi ripeto le parole appena pronunciate dalla mia amica, sei bellissima.
«Lo dici perché lo pensi o solo perché mi piace questo vestito e non vuoi offendermi?» domando voltandomi verso di lei, a quell'affermazione Cate spalanca gli occhi e sbuffa.

«Lo penso veramente, Emilie. Altrimenti gli avrei dato fuoco!» ride lei e non posso fare a meno di seguirla.
«Uh, vado a cercare un paio di scarpe con il tacco! Ne ho viste un paio laggiù e credo che staranno benissimo!» dice Cate ma prima che possa dirle che non voglio scarpe con il tacco, lei è già sparita nel negozio.
«Ehi! Ti stai preparando per il Gala della FIA? Un po' in anticipo, signorina» scherza l'immagine di Charles nello specchio, faccio una risata finta e mi volto verso il mio migliore amico incrociando le braccia al petto.
«E tu che ci fai qui? Cercavi un vestito che rendesse giustizia alle tue curve?» lo prendo in giro mentre lui scuote la testa.

«No, certo che no! Chantalle deve partecipare al matrimonio di sua cugina, ma non ha un abito adatto, quindi siamo venuti qui» esordisce lui e poco dopo intravedo Cate che sta arrivando con due paia di scarpe rosse in mano.
«Con o senza plateau?»chiede Cate «Oh... ciao Charles!» esclama non appena nota la presenza accanto a lei, osservo i due modelli di scarpe rosse che mi sembrano identici.
«Direi che quelle con il plateau vadano meglio e...» affermo tendendo la mano affinché Cate mi porga la scarpe ma Charles mi dà uno schiaffetto su di essa, lo guardo stupida mentre lui aggiunge:«Con il plateau ti verranno le vesciche, ti consiglio senza»

«Vuoi farmi sembrare più bassa, vero?» chiedo dopo averlo squadrato da capo a piedi, il monegasco risponde con un no un po' incerto e alla fine decido di chiedere a Cate.
«Direi senza, dato che Will non è poi così alto» esordisce Cate ma non faccio in tempo a zittirla e mi porto una mano sugli occhi per evitare di vedere la reazione di Charles, se è simile a quella del Bahrain farà saltare in aria l'intero negozio!
«Quindi tu e Will uscite insieme ora? Cioè, tu e Will Harper? Wow!» esclama una quarta voce che riconosco essere di Chantalle, mi costringo a rispondere di nel tono più dolce che riesco a rivolgere alla bionda e sul suo volto si allarga un sorriso grande quasi quanto la Muraglia Cinese.

COLLISION|| Charles LeClerc [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora