Degno di una regina

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Capitolo lungo

TN pov's
Il portone maestoso era aperto lasciando intravedere l'enorme sala d'ingresso già affilata piena di abiti che svolazzavano tra le danze e Damerini con vassoi nel pieno del loro lavoro.
Eravamo arrivati davvero così in ritardo? Nonostante ciò Levi è tranquillo anzi del tutto indifferente mentre passava difianco alle guardie.
Prima di fare l'ingresso nel salone mi tolsi la mantella, credo che non sia molto saggio farlo tra tutta quella gente e rischiare di colpire qualcuno accidentalmente.
Prontamente una ragazza dai capelli col ambra afferrò la mantella e mi sorrise, gli occhi erano scuri e costellazioni di lentiggini le coprivano la faccia, probabilmente anche tutto il resto del corpo dato che si intravedevano anche prima dell'inizio della camicia stretta che indossava, doveva lavorare qui come tutti.
Una targhetta ben visibile collocata poco sopra il suo seno sinistro riportava il suo nome: Natu.
Era un nome bizzarro.
Natu:stia tranquilla signorina TC a fine serata sarò io stessa a riconsegnarla.
La ragazza continuava a guardarmi con una strana luce negli occhi mentre mi affrettavo a lisciare l'abito.
Lo sguardo di Levi su di me fu come un fulmine a ciel sereno, i suoi occhi erano fissi sulla scollatura e sulle gambe lasciate scoperte. Sentivo i brividi percorrermi la schiena mentre mi osservava, non mi accorsi nemmeno di aver trattenuto il respiro e di aver alzato le spalle per avere una posa più statuaria.
Dame e damerini continuavano a volteggiare sulla musica leggera che rendeva l'aria frizzantina, annunciati alla sala come quelli della legione esplorativa le danze si fermarono ma senza troppe cerimonie molti tornarono a fare altro anche se alcuni sguardi erano ancora curiosi sulla strana coppia formata da me e Levi. Difronte a noi infondo al lunghissimo ed enorme salone dopo una serie di scalini si alzavano due troni ancora vuoti,anche se probabilmente non lo sarebbero stati ancora per molto e non per tanto tempo. Era di cerimonia infatti aprire ufficialmente le danze con il ballo del re e la regina, nonostante quel popolo in gabbia non avesse mai avuto una figura femminile al comando.
Levi sporse il suo braccio e da vero cavaliere e gentiluomo quale non è, mi accompagnò lungo il salone.
Ero molto a disagio a notare tutti gli abiti lunghi fino a terra delle altre dame mentre il mio sembrava molto striminzito se non fosse per il retro più lungo.
Sobbalzati leggerne quando il portone si aprì nuovamente, stavo conversando con dei ragazzi della gendarmeria ma tra tutta quella gente non avrei mai sentito arrivare qualcuno, c'era troppo rumore e la cosa stava andando peggiorando sempre con l'aumentare delle persone.
Teo in un costosissimo vestito elegante ornato da ricami in oro e spruzzi accesi di azzurrino su un bianco sporco, sorrise prontamente alla sala mentre il Re dallo sguardo già abbastanza stufo sollevò leggermente le sue sopracciglia. Non mi ero mai accorta di come in realtà fosse invecchiato, non che fosse passato molto tempo ma la vita è crudele e le rughe sul suo volto solcavano la fronte e accentuavano la bocca.
Tutti si apprestano a salutare personalmente i due reali,la fila era così lunga che forse neanche dopo l'alba avremmo portato i nostri saluti ai reali.
Prima di riprendere i festeggiamenti tutti dovevamo aver salutato i reali, era una tradizione futile, ed ero già stufa di aspettare in fila, avevo perso di vista pure quel nanetto di Levi. Il signore di fianco a me continuava a fissarmi, ma credo fosse di più per il fastidioso rumore che continuavi a fare con il tacco muovendo nervosamente il piede.
Avevo le braccia conserve sotto il seno evidenziandolo eppure intorno a me nessuno sembrava notarlo più di tanto.
Ci saranno state altre settanta persone buone davanti a me dopo quasi a un quarto dalla fine dell'ora.
Finalmente riuscivo a vedere i due seduti rispettivamente sui trovi, mentre il Re aveva una posa severa e composta sulla seduta Teo fremeva dal fare altro piuttosto che stringere mani. Ora che ci penso lui dev'essere stato sempre abituato a tutto questo, alle persone che volevano passare del tempo con lui solo per il suo nome. Più mi avvicinavo più vedevo come in realtà il re fosse rilassato ma con lo sguardo leggermente spaesato e come se vede il figlio seduto al posto della moglie non gli andasse a genio. Già, chissà dove sarà finita la madre di suo figlio e legittima regina. Non ne ho mai sentito parlare eppure io so tante cose, è come se questa figura non ci fosse mai stata, tutti evitano di parlarne oppure non lo sanno. Non ho mai pensato al fatto che Teo potesse aver perso la madre da piccolo oppure non averla mai avuta o vederla uccisa per congiura.
Strinsi leggermente le braccia al corpo come a provare del freddo ripensando alla morte, a come sia facile strappare povere vite in così poco tempo. Infondo sono passata da una parte all'altra ma vedere le persone morire è rimasto, cosa importava se erano criminali che sgozzavano bambini o giganti a mangiare vivi dei poveri soldati o innocenti.Strizzai gli occhi per levarmi quei pensieri tutt'altro che positivi dalla mente portando una mano dietro l'orecchio, forse dovevo essere davvero sicura che fosse ancora lì e che non si fosse mai allontanato, ma un tatuaggio è indelebile come la fine.
Lo sguardo di Teo luccicò leggermente mentre posò il suo sguardo su di me, ero ferma davanti a lui.
Dopo una veloce radiografia mentre salutavo il re, si alzò frettolosamente sorridendomi.
Teo:TN andiamo a ballare.
TN:come scusa?
Teo:la gente si annoia da un bel po' senza che qualcuno apra le danze *posò una mano sulla mia schiena invitandomi a seguirlo*
TN:Credo tu abbia sbagliato dama perché io non so ballare.
Teo: Sciocchezze tutti ballano* mi ammutolì velocemente mentre faceva un cenno a dei musicisti*
Appena iniziata la musica ero ancora più scoraggiata, davvero si parte con un lento o comunque con qualcosa che mi scotringe a stare vicino a lui?
Mi conosce un fianco rimandendo lo stesso a distanza di sicurezza. Avevo sempre visto un Teo fin troppo spavaldo nella legione mentre ora sembrava voler evitare di fare cavolate o esporsi troppo con me. Non credo che per lui sarebbe dignitoso dato che sono solo un caporale della legione. Sicuramente per lui ci saranno file e file di ragazze.
Per un attimo rimanei interdetta quando mi fece fare una piroetta e per poco non caddi, mi prese saldamente aumentando quel contatto. Più ci pensavo e più mi era indifferente, non era come Levi che bastava sfiorarsi per sentire i brividi.
Bhe giustamente lui è un ghiacciaio quindi è normale che ti vengano i brividi se hai freddo
Ah ah, divertente, è ridicolo vedere come sei presente solo per darmi fastidio e non quando potresti essere utile.
Finita la musica mi guardò intorno spaesata, le dame hanno ripreso a ballare ma ho già perso di vista di Teo, non che mi importi ovviamente, però proprio non riesco a trovare Levi dove può essersi mai cacciato un nanetto del genere?
Forse è nella zona ristoro, o è in bagno. Mi avvicino al bancone con le bevande e chiedo se per caso hanno visto un uomo non troppo alto con i capelli corvini ma niente.
Sono ore che sono da sola qui,e mi serve pure un bagno. Alzo gli occhi al cielo e la mia attenzione viene attirata dal immenso lampadario al centro, sembra di cristallo.
Qualcuno mi tozza leggermente e concentro nuovamente la mia attenzione sulla persona.
Tuna:Mi scusi, non l'avevo proprio vista.
TN:posso chiederti dove sono i servizi?
Tuna:Certo, infondo a sinistra ci sono delle porte.* Mi sorrise e poi sconaparve tra le persone*
Iniziai a seguire una parte fino a quando non notai una porta, non feci molta attenzione, probabilmente dovevano essere quelli. Ma appena aperta davanti a me si eregeva un enorme e largo corridoio.
Sentivo delle voci, abbastanza basse ma alterate, chiusi la porta alle mie spalle facendo meno rumore, purtroppo in sale c'era tanto chiasso ed era difficile capire da dove provenisse. Iniziai a camminare fino a quando vidi Teo spalancare la porta visibilmente arrabbiato.
Sentii chiaramente il discorso del re: Hai fatto il tuo stupido ballo e ti sei presentato, ora puoi anche andartene dal mio evento.
Teo: È sempre tutto tuo.
Re:Ti ho viziato troppo figlio mio. Non sarai mai degno di una corona, di avere una regina, non lo sarai mai se non inizii a prendere le cose seriamente.
Teo:Vengo ai tuoi eventi privati e non, tratto tutti bene. Per te mi sto divertendo?
Re:Parlo della legione esplorativa. Mi fai sembrare agli occhi di tutti un totale idiota, non si è mai visto un prince che rischia di morire per dei giganti.
Teo:Tutti ne hanno il diritto, non ho intenzione di morire accompagnato da chissà quale dama che amerà solo i miei soldi piuttosto che vedere gli sguardi riconoscenti di quei poveri contadini che rischiano la vita per il tuo pane.
Re:Sei il disonore della famiglia.
Teo:Quale famiglia? La mia o la tua? Perché mia madre ne sarebbe stata orgogliosa. E ricorda se tu sei in questa posizione adesso è solo grazie a me.
Re:mi stai per caso minacciando?
Teo:ti ricordo che io sono l'erede e che appena tu non ci sarai più sarò io quello seduto comodamente sul trono a non fare niente dato che non ti occupi nemmeno tu di politica.
Re:cosa vuoi saperne tu di politica e di quello che faccio. Non cambiare discorso *tuonò sbattendo la mano probabilmente su un tavolo*
Teo:Non la lascio la legione.
Re: Perché? Perché? C'è una ragazza? O un ragazzo? Lo pagherò in monete d'oro per farlo venire qui. Figurati se uno non prende l'occasione di entrante nella famiglia reale per di più dentro le mura e al sicuro.
Teo:Non le accetterà mai.
Re:Come scusa?
Teo: lei non è come tutte quelle ti porti in camera da letto ogni notte. Lei non è come quelle dame schizzinose che buttano il cibo non pensando a quante persone invece non ne hanno e lo vorrebbero. Lei non è come noi. Lei è diversa, è brava in quello che fa, e non lo fa per la gloria.
Re:una stolta, che ancora non ha capito come funziona la vita.
Teo chiuse di botto la porta alle sue spalle, forse a simboleggiare che fosse stufo di discutere.
Il suo sguardo finì su di me, improvvisamente mi sentii a disagio.
TN:Umh, stavo cercando il bagno, sono appena entrata qui.
Non riuscivo a decifrare il suo sguardo mentre si afficinava a me.
Teo:ti accompagno io *disse calmo mentre con una mano mi sfiorava il braccio*
TN:Tutto okay?
Teo:Hai sentito qualcosa?
TN: no credo solo un tonfo di porta. *Dissi creando un contatto visivo, mi stava mentendo*
Teo: Te l'ho mai detto che sei bellissima? *Disse prendendo tra le dita una ciocca di capelli*
TN:tutte irrilevanze.
Teo:Questo vestito ti sta davvero bene *continuò non ascoltandomi* la sarta ha fatto proprio un bel lavoro *il suo sguardo era fisso sulla mia vita succinta,non sulla scollatura*
TN:Sono l'unica che è così scoperta non direi che si adatta molto allo stile dell'evento.
Teo:Mi piace il contrasto tra il bianco e il nero, sono due colori così diversi*disse sollevando leggermente un lembo del vestito*
A quel contatto indietreggia fino a toccare la porta con le spalle.
Teo: sei più alta con i tacchi.
TN:gli hanno inventati per questo.
Teo:no gli hanno inventati per far soffrire gli uomini *disse rimandendo a qualche centimetro di distanza da me*
TN: Perché?
Teo: perché ti rendendo dannatamente bella. *Disse mettendosi totalmente difronte a me bloccandomi con il suo corpo*
TN:Sicuro di star bene?
Teo:no *disse sporgendosi verso di me*
TN:No *ripetei*
Teo: Perché ti ostini a stare con quel idiota? *Disse sbarrando la mia testa con un braccio*
TN:come scusa?
Teo: cos'ha lui che io non ho * disse avvicinandosi di più a me, sentivo il suo respiro sulla faccia*
TN:Teo che ti prende *misi una mano sul suo petto come per respingerlo ma lui in tutta risposta appoggiò anche la sua*
Teo: Dannazione rispondi *disse stringendo leggermente la mia mano*
TN:di che stai parlando?
Teo: dell'unica persone che ha il diritto di toccarti.
TN: combatto con tutti i cadetti e tutti mi toccano.
Teo: no *sorrise quasi amaramente* non lo fanno in quel modo, non lo fanno per affetto per farti venire i brividi *disse avvicinandosi ancora di più*
Non riuscivo a dire niente era una cosa così surreale, che cosa gli passava per la testa.
Teo: Cos'ho che non va? *Disse ancora contraendo la mascella*
TN: niente *dissi portando istintivamente una mano sulla sua guancia*
Quel gesto sembrò calmarlo visibilmente, il suo corpo si rilasso, i muscoli non erano più tesi, la mascella era rilassata e il suo braccio non più teso.
Teo:Tu sei così scorretta *chiuse un secondo gli occhi come a volersi beare del contatto con quella mano*
Teo: almeno ti ama quanto ti amo io?
Quella domanda mi fece congelare il sangue nelle vene, si accorse che ora nei miei occhi c'era un velo di tristezza e di insicurezza. Ho passato tanto anni della mia vita con Levi, perché sapevano entrambi a chi si stesse riferendo. E forse a me piace davvero eppure lui è, è così freddo con me. Ne ha passate tante ,forse fin troppe ,eppure ho sempre sperato che fino all'ultimo cambiasse.
TN:No *sussurrai, spostando lo guardo da lui e scostando la mano dal suo volto*
Prontamente la prese e la rimise sulla guancia, fu una scena estremamente dolce devo ammetterlo.
Teo:TN io *Si avvicinò facendo scontrare i nasi* non sarò mai come lui.
Il suo tono però non era sconfitto, non era l'affermazione di qualcuno che era deluso no, sembrava quasi esserne felice.
La porta si spalancò e la figura del re uscì dalla stanza ,dove prima aveva discusso con il figlio, giusto in tempo per farci allontanare e mettere almeno un metro di distanza tra di noi. Ci guardò e senza dire niente andò nella direzione opposta dalla quale fossimo noi.
Guardai Teo mentre osservava il padre andar via e forse, sarà per tutto quello che è successo, che ho provato sulla mia pelle, sarà per quello ma la voglia di abbracciarlo e dirgli che andrà tutto bene è tanta.
Teo:ti accompagno in bagno *disse continuando a guardare il vuoto*
Mi sorpassò e dopo aver aperto la porta a passo svelto si fermò ad aprirne una un po' più avanti.

Un Amore Freddo Levi X Reader [INCOMPLETA]Where stories live. Discover now