Uno scontro turbolento

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TN pov's
Dire che il pomeriggio era stato stressante era dire poco. Avevamo un patto, noi trattavano bene suo padre e non spifferavamo niente e lui non contestava noi.
Al momento siamo al cancello, sono tornate le due ragazzine accompagnate però da un ragazzo, dai lineamenti dolci e lo sguardo profondo, occhi color nocciola.
La figura di mio cugino maggiore è alta e rilassata dietro alle due ragazzine molto più basse di lui.
Non dico niente e aspetto che lui mi noti, questo fa divertire molto Levi dato che incomincia la conversazione.
Levi:Allora avete portato ciò che abbiamo richiesto?
Una ragazza stava per parlare ma si bloccò intimorita dalla voce di Lucas.
Lucas: Le riforniture extra si pagano.
Io:Non c'è un sconto famiglia?
Lui sentendo la mia voce si sofferma per un po' sulla mia figura.
Lucas:Oh, ciao TN. Comunque mi spiace niente sconto famiglia.
Io:Ci sono la fuori cadetti che muoiono solo per le attrezzature difettose, ragazzini che non rivedranno la loro famiglia perché non aveva la possibilità di aiutarli.
Lucas è sempre stato quello emotivo e sapevo di averci preso in pieno dato che il suo sguardo divenne dolce mentre diceva: Va bene arriveranno domani.
Le due ragazze erano sconvolte e una delle due bisbigliò: Nessuno ha mai contraddetto il capo.
Dopo quel incontro che aveva spezzato la tortura, dovemmo tornare ad avere conversazioni finte e noiose con il padre di Erwin.
La sera sembra essere andata meglio eravamo sul tetto ed era ormai passata la mezzanotte quando il cancello fece svegliare entrambi. Cavalli e sussurri accompagnavano il cigolio del cancello mentre si chiudeva.
Erano tornati prima del tempo e questa cosa avrebbe portato soltanto scompiglio.
Nonostante ciò la notte non sembrò succedere niente, apparentemente.
Ero in camera mia e qualcuno bussava incensantemente alla mia porta, mi rigirai nel letto qualche volta prima di aprire il sottile strato di legno che mi divideva dal resto del mondo.
La figura di Teo ancora assonnata ora mi sovrastava dato il suo metro e ottanta.
Io:Che cosa c'è da bussare così tanto prima dell' alba!
Teo:Sono le sei, e non prima dell'alba, secondo devi fermarli.
Io: cos'è successo? *Dico svegliandomi del tutto*
Iniziò a sentire urla e persone che parlano, brusio di sottofondo.
Teo:Anji è fuoriosa e sta dando spettacolo in mensa.
Io:Arrivo subito *gli chiudo la porta in faccia e metto semplicemente dei pantaloni di tuta e una maglia bianca, mentre cammino con lui per il corridoio legò i capelli.
Arrivati davanti alla mensa spalancò la porta violentemente facendo girare tutti nella mia direzione.
Anji è in piedi di fianco a Erwin di fronte a Patrick.
La mensa osserva incuriosita,mi dirigo velocemente al tavolo, mentre Levi mi guarda senza trasmettere emozioni. Al mio passaggio i brusii invece di diminuire aumentano.
Anji: O finalmente qualcuno che mi aiuta. *Dice riferita a me*
Io:Che succede qui?
Patrick:Succede che questa donna poco Portese continua a dire che devo essere meno rigido con mio figlio. Credo che debba essere io a decidere come trattarlo e non lei.
Anji:Lei non permette di respirare a suo figlio è diverso.
Io:Credo che quello che sta dicendo questa donna nascondi altro.
Entrambi mi guardano interrogativi e vedo Erwin diventare molto più rigido di quanto già non fosse.
Anji:Lei deve sapere che suo figlio è un uomo d'onore, combatte per le vite altrue, ed è serio.
Patrick: continuerò a pensare che mio figlio se ne sia andato dopo aver conseguito la sua nuova promozione.
Erwin:Non accetti mai niente. E visto che non accetterai qualunque cosa direi che è il momento di dirti che ho intenzione di sposarmi.
Patrick:Sposare? Tu? Non ti darò mai la mia benedizione.
Anji:Non ci serve.
Tutta la mensa si ammutolisce sentendo il ci, eppure davo per scontato che tutti sapessero che loro due avevano un rapporto solido e unico.
Erwin:Detto ciò credo che il tuo soggiorno qui Patrick sia finito.
L'uomo ancora indignato se ne va via restando per mezz'ora fuori ad aspettare la carrozza.
L'atmosfera era molto tesa nonostante il padre di Erwin fosse andato via, tutti ora sapevano della relazione e di come dovesse essere presa con le pinze questa situazione dato che io e Levi precedentemente avevamo già testato il metodo.
Erwin:Direi che non volevo introdurre con voi il discorso così. Ieri dopo un discorso diplomatico avvenuto con più persone e con più pareri compresa l'approvazione del re abbiamo deciso di abbolire la regola numero 231 del articolo personale per cui ogni relazione tra di noi può essere resa lecita. Tutto ciò ci tengo a precisare che non è stato deciso solo per mia convenienza ma perché dopo un caso particolare abbiamo deciso di evitare di essere troppo rigidi. Siamo pur sempre persone e abbiamo diritto a fare tutto ciò che fanno gli altri, solo che in qualunque modo ognuno di vuoi abbia dei rapporti molto intimi si deve assicurare che non ci sia inconvenienti come la gravidanza in quel caso verrete allontanati per un periodo.
Anji: questo per permettere alla coppia di avere una gravidanza normale e di badare al bambino, la donna non potrà tornare però in servizio mentre l'uomo se lo desidera si.
Tutti erano in silenzio ad ascoltare il loro discorso che ormai già conoscevo dato che Erwin mi doveva un favore e in fondo anche lui può avere qualcuno da amare.
Sembra un po' un lieto fine di un capitolo di una storia, sto passeggiando da sola nel boschetto dietro la base.
Da un po' di tempo abbiamo messo più recinzioni all'esterno così da poter permettere di fare cose come quelle che sto facendo ora, e c'è anche un area di addestramento come dentro le mura con le sagome dei giganti, infondo non tutti sono bravi. Tra pochi giorni solo Levi e Anji andranno a osservare i nuovi arrivati. Tsk non che mi importi molto, saranno i soliti ragazzini.
Ormai è diventato quasi noioso stare qui, le solite spedizioni, ogni tanto però muoiono cadetti e fuori dalle recinzioni mi si forma un gruppo in gola sapendo che qualcosa potrebbe non andare bene, che uno dei miei amici potrebbe morire. Sono una stupida, una stupida. Tutto può scivolare via in un attimo e non sono pronta, non sono pronta a niente eppure sembra sempre tutto banale. Tirò un pugno all'albero che ho di fianco graffiandomi le nocche, la corteccia leggermente scalfita rimane immobile.Ormai ho perso colpi eh? Non sono invincibile...credo sia diverso però, ora semplicemente non sfido più la morte. Perché, perché mi sono affezzionata a delle persone...

Un Amore Freddo Levi X Reader [INCOMPLETA]Όπου ζουν οι ιστορίες. Ανακάλυψε τώρα