Unfortunate fortune|Park Jimin [COMPLETA]

capitolo 17

Apro gli occhi e guardo il soffitto

Cosi bianco e vuoto

Come il mio cuore in questo periodo

In questi giorni sto dormendo nella
villa

Ho provato più e più volte a cercar di
parlare con Jimin

Ma sembra mi voglia evitare

Quel bacio

Quel fottutissimo bacio

E stato quell'atto a far andare in titl il
mio cervello e ad abbassare la guardia e la mia vera identità

Lui sa tutto di me come io so tutto di lui

Siamo una cosa sola

Anzi

Eravamo una cosa sola

Oramai non mi vuole più e si vede

Mi alzo e mi siedo sul bordo del letto
con le mani appoggiate sul letto ai lati
delle mie gambe per mantenermi
mentre mi incanto di nuovo nel
guardare il vuoto

Non mangio tantissimo in questi giorni

Poche cose

Esco solo per commerciare la mia roba per poi tornare alla villa con una
valigetta piena di banconote

Ogni tanto viene una delle mie
compagne a vedere come sto

Mi parlano

Cercano di consolarmi

Ma l'unica risposta che ricevono è il
silenzio

Alzo lo sguardo e lo punto sul mio
riflesso nello specchio appeso sul muro davanti a me

Sono ridotta in condizioni pessime

Il mio viso è spento,come il mio cuore

I mie capelli sono arruffati e
intrecciati,come il mio cervello

I miei vestiti sono stropicciati e stremati nel stare addosso a me,come la mia anima

Non ce la faccio più

Prendo il telefono dal mio comodino e
chiamo Irene

Uno squillo

Due squilli

Tre squilli

"Pronto?"

"Ire...."

"Y/n..." dice lei con una voce sorpresa

"Non ti vedo ne sento da giorni come
stai??!!"

"Mi serve un cambio radicale,e tu sai di cosa parlo"

Si che lo so heheh,preparati e vieni da
me che ti faccio diventare come nuova"

"Okey"

"Una cosa.."

"Dimmi"

"Stai male per Jimin?"

".probabile.."

"Vabene"

Chiudo la chiamata e mi metto le scarpe ed esco

Arrivo finalmente davanti casa di Irene

Busso alla porta e mi viene ad aprire
una figura maschile alta,con capelli
scompigliati e un viso ancora assonnato

"Emh....ciao"