capitolo 7

3.5K 194 66
                                    

Sento il rumore della sveglia,cosi mi
alzo e scendo giù in cucina per fare
colazione nonostante non la faccia
spesso.

Trovo Jimin stravaccato sul divano che mi guarda

"Che vuoi" dico fredda io

"Buongiorno" dice lui

"Ma buongiorno'"

Continuo a farmi la colazione,ma sento ancora che lui mi sta fissando

"Che cosa vuoi"dico oramai spazientita

" nulla"

"Bene allora smettila di fissarmi"

"Perché non ti piace essere fissata?"

"Direi di no"

"Beh allora continuo a fissarti"

"Hai mangiato?"

"No"

"Allora mangia che tra un po dobbiamo andare a scuola"

"Cucinami"

"Oh ma stai scherzando?"

"No"

"Pff te lo scordi"

"Sei la mia schiava ricordi?"

"Senti ,ieri stavo scherzando non sarò
mai la tua schiava"

"Allora baciami"

"No blea"

"Allora cucinami"

Riflettei un attimo poi mi girai e mi misi a preparare la colazione anche per lui

Misi tutto l'occorrente per la colazione sul tavolo e alla fine ci sedemmo

"Quindi ora farai tutto quello che ti dirò giusto?"disse lui

"Contro la mia volontà"

"Mmh"

"Che c'è"

"Nulla"

"Vabe"

Ci preparammo e ci incamminammo
verso la scuola

Il tragitto è stato silenzioso

Si sentivano solo gli uccellini
cinguettare il fruscio delle foglie
causato dal lieve vento che tira,i
bambini che giocano e poi i nostri passi

che vanno a ritmo sul suolo cosi grigio.

A me non piace stare in silenzio per
molto

Il perché?

Semplice,perché mi ricordano i tempi
in ospedale,e anche i miei genitori

Sento che una lacrima cede dallo sforzo che ho fatto nel trattenerla

Jimin sembra non accorgersene,cosi me la asciugo velocemente

"Ti ho vista" dice lui

"Cosa"

"Ho visto che stavi piangendo"

"Ma non stavo piangendo"

"Questo lo dice una persona che piange ma che lo nega"

"Ma io non lo nego"

Lo vedo fermarsi,io vado avanti

Mi prende per il polso e mi fa girare
verso di lui

"Guardami negli occhi" mi dice

alzo lo sguardo e incontro il suo

Cosi intenso,cosi dolce ma allo stesso
tempo arrabbiato,forse
triste,malinconico

Da qui posso capire che è un ragazzo
molto bipolare,più di quanto non me ne sia già accorta

"Dimmi che non stavi piangendo" dice

Non riesco piu a dire una parola che
scoppio a piangere

Lui mi spinge in un abbraccio caldo e
protettivo

"E per i tuoi genitori vero?"

Acconsento con un lieve movimento
della testa

Lui si stacca dall'abbraccio e continua a camminare

lo lo guardo allontanarsi

Si gira

"Che c'è non vieni?"

Corro verso di lui e lui mi prende la
mano,lo guardo con sguardo
interrogativo e lui si limita a
rispondermi con un sorriso


Arriviamo a scuola,precisamente
davanti alla mia classe,ancora mano
nella mano

"Che vuoi entrare con me?" dico io
ridendo

"Magari" risponde lui sorridendo

Stacca la sua mano dalla mia

"Ricorda tu sei forte vabene?" dice

"Vabene" dico io e mi fiondo tra le sue
braccia

Non lo so neanche io perché lo sto
facendo ma mi fa sentire al sicuro

Lui ricambia

Mi stacco dall'abbraccio ed entro in
classe salutandolo

Oggi è diverso,è più dolce,beh questo
ragazzo ha un carattere veramente
dolce avvolte eh.

Unfortunate fortune|Park Jimin [COMPLETA]Where stories live. Discover now