capitolo 53

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POV ANA
Sono così felice, domani è il mio compleanno e finalmente mi posso definire una giovane donna. Posso aiutare nel branco e cosa più importante, da ora in poi, potrò incontrare il mio tanto desiderato compagno.
L'ho atteso così tanto che ancora non mi sembra vero. Sono a casa. È da tanto che non esco. Non vedo nessuno oltre ai miei genitori. È una cosa deprimente, ma ogni tanto vedo l'alpha davanti a casa mia. Fa avanti e dietro davanti il portone di casa e guardando attentamente la porta, si volta dalla parte opposta e ripercorre la strada. Ha un comportamento strano già da qualche mese, ma non ci ho mai dato tanto peso. Pensavo che per lui fosse una cosa normale, dopotutto ha sulle spalle tutto il peso del branco.
Ma questo comportamento comincia a insospettirmi, non può comportarsi in modo così indeciso davanti al branco.
Guardo nuovamente fuori dalla finestra e lo vedo, come quasi tutti i giorni. Passeggia davanti al portone di casa, ma sta volta ho intenzione di seguirlo. Appena vedo che ritorna indietro, mi trasformo nella mia lupa e saltando dalla finestra, atterro in piedi senza farmi male. Cerco di mantenere una distanza di sicurezza e di nascondere il mio odore come meglio posso. Impresa abbastanza complicata. Conosce il mio odore meglio degli altri. Vedo che si sta girando dalla mia parte, ma prima che mi potesse vedere, mi nascondo tra un cespuglio di more. Le adoro. Si guarda intorno spaesato e assottigliando gli occhi si gira nuovamente per la sua strada.
Esco facendo il meno rumore possibile e nascondendomi dietro gli alberi lo seguo di soppiatto.
Lo perdo di vista dopo essermi incantata a guardare un meraviglioso lago. Mi avvicino lasciando perdere la mia missione e trasformandomi nuovamente, tocco con il piede la superficie bagnata. È così fredda.
Brividi salgono lungo il mio piede appena incontra l'acqua ghiacciata, ma tali brividi, si intensificano quando una mano si appoggia sulla mia schiena. Scende e risale lentamente, facendomi venire la pelle d'oca.
Guardo il petto muscoloso dell'uomo e sentendo il suo odore, mi rilasso visibilmente. Mi giro nella sua direzione e lo abbraccio. Era da tanto che non lo facevo.
Accarezza i miei capelli, facendo scendere la mano fino alle punte e poi risalire fino alla testa. Accarezza le guance da cui scende fino al mento e prendendolo tra due dita, lo alza, fino ad incontrare i suoi occhi.
Avvicina il suo viso al mio e guardandomi negli occhi lascia il mio mento per appoggiarlo sul mio fianco. Mi spinge verso il suo corpo e per evitare di stargli troppo a dosso, appoggio le mani sul suo petto.
Non l'avessi mai fatto.
Stringe ancor di più la presa e abbassandosi di più su di me, avvicina le sue labbra, fino a sfiorare la mia fronte e chiudo gli occhi per assaporarmi tutte le sensazioni che mi provoca. Scende lento dalla mia fronte, sui miei occhi, sul naso e sulle guancie. È una dolce tortura. Sento le sue labbra appoggiarsi sempre con più prepotenza e lasciando un bacio umido sulla guancia, guarda prima i miei occhi, per poi chiedere i suoi. Sono nel panico.
Sento il suo respiro farsi sempre più vicino al mio e chiudendo gli occhi, aspetto terrorizzata.
Sento una debole pressione sulle mie labbra dovuta alle sue. Sono morbide e soffici. Lascia piccoli baci a stampo, temendo un mio rifiuto, ma non posso fare nient'altro se non appoggiare una mano sulla sua guancia. Aumenta nuovamente la presa e si allontana leggermente da me.

"Tu, sei solo Mia"

Io cosa?

°•°•°•°•°•
Ciao ragazzi, siamo quasi arrivati alla fine.

•Vorrei molto sapere come sarebbe stato il vostro finale.

Ci sentiamo al prossimo capitolo.

~un bacio

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