capitolo 20

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POV YEHOSHUA
Finalmente si è calmata, la mia piccola bimba.
Non doveva succedergli assolutamente niente con me, ma invece ho fallito.
Che compagno sono se non riesco neanche a proteggere e a non far soffrire la mia bimba? Sono un pessimo compagno.
Il mio lupo è triste, guarda la sua compagna e si chiede come avrebbe fatto se le fosse successo qualcosa.
Sento l'amico della mia bimba che si avvicina a noi, la guarda e avvicina una mano per accarezzarla.
Non lo sopporto. Allontano la mia bimba da lui facendo finta di niente. Non deve toccarla. Lei mi appartiene e nessuno la deve toccare.
Lui mi guarda male e io reprimo un ghigno.. che si aspettava? Che la lasciassi? Si sbaglia di grosso.
Il ragazzino si avvicina a me e mi dice qualcosa che mi sconvolge.

"Tanto l'ho capito che è la tua compagna" - lo dice con un sorriso sul viso.

E adesso mi chiedo... se lo ha capito un bambino, chi altro se ne sarà accorto?

"Da cosa lo hai capito? E guai a te se lo dici in giro" - sono incredulo e credo che il mio viso lo esprima perfettamente, ma non voglio che si diffonda così presto questa notizia.

Sono d'accordo Yehoshua è ancora così piccola la nostra bimba e sicuramente si spaventerebbe.. Si potrebbe allontanare e non voglio questo, assolutamente NO.

Lo so Stefan, adesso dobbiamo convincere il ragazzino

"Alpha con tutto il rispetto, siete troppo possessivo, si vede tanto, ma state sicuro che non lo dirò a nessuno"

Fortuna che non dirà niente. Faccio un sospiro di sollievo e sorrido al ragazzino.

"È un nostro segreto allora" - adesso sono più tranquillo, sa che lei è mia quindi va bene. Gli faccio un occhiolino e lui si mette a ridere. Alla fine non è così fastidioso dai, adesso sa che deve stare alla larga.

Sento la mia bimba agitarsi tra le mie braccia, forse è meglio se la lasciamo riposare, però sta volta è meglio prevenire ogni attacco.
La porto con me in salotto e la lascio in una stanza la vicino, lascio la porta socchiusa e prima di uscire le lascio un bacino sulla fronte, poi sulla guancia, poi sull',altra, sul naso, sul mento, sulla sua piccola mano... Non riesco più a staccarmi da lei, ne sono completamente dipendente.

Mi riprendo dal mio piccolo paradiso, le lascio una piccola carezza e esco dalla stanza, con piccoli ripensamenti sul da farsi, non mi vorrei allontanare, ma devo stare con il ragazzino, non posso lasciarlo solo.
Raggiungo il salotto e vedo che il ragazzino si è preso molte libertà.

"Vedo che non c'è bisogno di dire<fai come se fosti a casa tua>" - mi diverto troppo a prenderlo in giro.

Lui diventa rosso dalla vergogna, ma comunque non smette di fare quel che faceva. Si avvicina al divano e accende tranquillamente la tv, forse davvero non c'era bisogno di dire quella frase. Lo mette nel canale dei cartoni e si rilassa contro la spalliera.
Mi adagio affianco a lui e chiudo gli occhi, ma sempre pensando alla mia piccola.

•°•°•°•°
Ciao ragazzi
Ho aggiornato più presto delle altre volte haha. Spero che il capitolo vi piace e se volete dei chiarimenti o delle domande da farmi.. prego, potete farlo nei commenti.
Ci sentiamo al prossimo capitolo

~un bacio

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