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"Il male dipende dai punti di vista"
-Dark (Netflix)


Era così strano.
Un minuto prima pensava di essere al caldo, in un posto sicuro con lo stomaco pieno e molto felice.
Era con Anne.
Lei era davanti a lui, stava sorridendo mentre rideva per la sua battuta.
La sua risata si interrompeva per far posto a un'espressione intensa e felice.
Eddie l'amava molto.

E poi il freddo.
Il freddo di quella mattina, la mattina in cui fu licenziato e contemporaneamente mollato da Anne.
L'aveva chiamato egoista, narcisista e probabilmente lo era, ma era comunque brutto sentirselo dire dalla persona che amava più di qualsiasi altra cosa.
Si era voltata e non l'aveva più cercato.
Così l'aveva cercata lui, ma Anne aveva già cercato di rifarsi una vita.
E ci stava riuscendo.

Caldo.
Ancora caldo.
Ma un caldo diverso da quello piacevole del ristorante dove lui e Anne avevano cenato prima della fatidica sera.
Era un caldo dovuto all'adrenalina.
Si, adrenalina la sentiva ovunque, era appena tornato Eddie dopo essere stato Venom.
E capì subito perché.
Se lo ricordò.

Stava per staccare la testa a morsi a un soldato ma dopo aver sentito un urlo si era voltato e aveva visto Anne.
Si era diretto verso di lei e si era ritrasformato.
La sua faccia era la cosa più brutta che avesse mai visto.
Il terrore nei suoi occhi.
La razionalità che spariva.
Aveva cercato di fermarla, non voleva spaventarla.

Sembra che tutte le donne di cui ti innamori abbiano paura di te.

Ignorò la voce.
Pregò Anne che si fermasse, che lo ascoltasse, ma lei non lo fece.
Continuava a ripetere che lui era malato e doveva andarsi a curare.
Ma lui era solamente spaventato, perché non lo capiva?
Aveva paura di cosa stava diventando.
E tutto quello che lei sapeva fare era solo gridare con la sua voce acuta.
Stava iniziando a odiare Anne.

Poi Venom sembrò riportare tranquillità tra loro due, ma a dire la verità ora nemmeno si ricordava del bacio che Anne gli aveva dato quando l'aveva salvato.
E i litigi continuavano.
Spesso.
Molto spesso.
Sempre.
E la verità era saltata fuori, Venom non era morto, e lui e Anne avevano preso di nuovo strade diverse.
Ma stavolta per sempre.

***

Si tirò su di scatto dal letto.
Era sudata.
Stava rivivendo tutta la sua vita, tutti gli abusi che aveva subito.
Stava tremando, aveva molte lacrime sul viso e le facevano male le mani.
Gli diede uno sguardo e capì perché le dolevano.
Aveva conficcato le unghie così in profondità che era uscito molto sangue, aveva anche sporcato le lenzuola in cui Eddie aveva deciso di ospitarla.
La vergogna si aggiunse al suo stato d'animo.
Non ce la faceva più, basta voleva finirla.
Continuava a vedere Tom e ciò che le aveva fatto negli ultimi tre anni.

Si alzò dal letto scalza e si diresse verso il salotto.

***

Si svegliò di soprassalto.
Era da tanto che non sognava Anne e sinceramente non ne capiva il perché, non era più innamorato di lei, le aveva finalmente detto addio.
Si passò una mano sul viso, cercando di riprendersi, aria, aveva bisogno d'aria.

Una volta giunto sul balcone del salotto però rimase pietrificato.
In piedi sul cornicione c'era Madeline.
"Madeline?"
Chiese insicuro e stupito di vederla lì, forse era un'allucinazione.
Lei si girò di scatto mentre Eddie si avvicinava.

"Madeline che cazzo stai facendo?
È pericoloso!"
Fece per avvicinarsi.

"Stai indietro! Non ti avvicinare!"
Gli gridò in riposta dopo un attimo di silenzio.
Lui si bloccò.
"Madeline....tu parli..."
Lei non rispose, abbassò la testa e con una mano si asciugò le lacrime.
Eddie si riprese.
Alzò le mani in posizione di difesa.

Let The Devil In- Venom Where stories live. Discover now