Capitolo 4

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Arrivati al club ordino un bicchiere di vodka alla fragola e red bull, che butto giù tutto d'un sorso.
Siamo seduti tutti al tavolo e a noi si sono uniti altri due amici di Jason, Brian un ragazzo alto e da un fisico niente male, biondo ma non troppo e con gli occhi azzurri.

E l'altro si chiama Nik è alto anche lui, moro e palestrato perché gioca a football.

E mentre loro si accomodano vicino a me e a Rosy, mi allontano in cerca di altro alcool, mi siedo al bancone del club affollato e chiedo un altro bicchiere di vodka, resto seduta lì fino a quando non sento una ragazza bionda che prova a parlarmi, era già brilla, si capiva da come parlava e dalle sue guance tinte di un lieve rosso, mi invita ad unirmi a lei e ai suoi amici per fumare un po' di erba, così decido di non rifiutare e la seguo fuori. Una canna potrebbe aiutarmi a farmi rilassare un po'.

Dopo un paio di tiri mi sento sballatona e mi siedo sulla sedia a dondolo che era posta al di fuori del bar nell' area fumatori.

Dopo essermi dondolata per almeno venti minuti ed essermi fatta i peggiori trip nella mia testa, mi riprendo, e inizio a fare amicizia con la ragazza che mi ha portata qui che si chiama Rachel, è molto simpatica soprattutto da strafatta, così decidiamo di scambiarci i numeri e promettiamo di risentirci per un uscita insieme.

Sono già le dieci quando rientro dentro, al mio tavolo vedo solo Rosy, Nik e Brian. Sicuramente Sheril e Jason saranno andati a scopare da qualche parte, spero che abbia il ciclo così almeno non scopano.

Mi siedo al tavolo e inizio a parlare di cose senza senso e  penso che mi stiano già prendendo per un ubriacona visto che ho preso un altro cocktail, Nik e Brian sono molto divertenti, anche Rosy a volte solo che è un po' timida.

All'improvviso vedo sbucare fuori Sheril che si avvicina al tavolo in lacrime e Jason che dice ai suoi amici di andarsene.

Spero si siano lasciati o qualsiasi cosa del genere

Rosy la va a consolare in bagno e siccome non ho voglia di stare insieme a lei e alle sue lamentele, decido di accettare il passaggio che mi ha offerto Brian. In macchina mi addormento per 10 minuti fino a quando non arriviamo al dormitorio, saluto Brian con un bacio sulla guancia, in cui resta la stampa del rossetto e scendo.

Appena arrivo in camera mi sdraio sul letto, guardo l'orologio e sono ancora le undici, ma domani dovrò svegliarmi presto per tornare a casa.

Crollo e mi addormento con i vestiti addosso.

L'inizio Del College. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora