San Valentino

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San Valentino era alle porte. E per Adrien fu periodo di problemi. Non solo Marinette aveva il problema di dire a Luka che per lui non sentiva più niente. Ma anche per Adrien, lui doveva dirlo a Katami. Lei lo telefonava di rado. Alle volte quando parlavano discutevano del fatto che lui non le telefonava mai. Alle volte gli squillava il telefono e si allontanava dal tavolo dei suoi amici all'ora di cena e stava a discutere con lei. Se davvero voleva provarci con Marinette doveva dire la verità a Katami. Ma non voleva lasciarla telefonicamente. Marinette spesso durante l'ora di cena quando lo vedeva alzarsi e parlare con qualcuno si rattristiva. Si chiedeva chi fosse, anche perché quando rispondeva sentiva una voce giovane femminile dall'altra parte del telefono. Spesso ne parlava a letto con Alya ma questa le diceva solamente "può anche solo essere una sua amica". Marinette aveva i suoi dubbi.
Non solo Katami fece capolino nei pensieri di Adrien. Anche Ladybug.
Non aveva intenzione di dimenticarsi di lei. Il 12 febbraio anche se con un po' in anticipo andò sul tetto della scuola, come sempre, e porse alla ragazza una rosa.
<Buon San Valentino M'lady>
Semplicemente i due stavano lì abbracciati a guardare il sole tramontare per poi ognuno tornarsene nelle proprie camere.
E poi Marinette...
Non era riuscito a dire a Katami la verità. Ma voleva comunque dire a Marinette ciò che provava per lei. E San Valentino era il giorno perfetto.
Senza dire niente a Ninò si incamminò verso la stanza di Marinette e Alya.

<È così tanto difficile? Sono passati 4 anni è ora di dirglielo!> esclamò Alya cercando di convincere l'amica.
<Credi che sia facile. Però sai ci siamo avvicinati molto in questo periodo. Insomma...> sorrise e pensò ai brevi momenti romantici che aveva avuto con lui.
<Si certo, qualche abbraccio, bacio...questi intendi?> disse l'amica.
<Vorrei dirglielo oggi...insomma è San Valentino...>
<Ragazza mia se aspetti ancora un po' si fa mezzanotte e non sarà più San Valentino...> rispose Alya dando un occhiata all'orologio. Segnava le 22:15.
<È così...affascinante, muoio dalla voglia di tenergli la mano, di abbracciarlo, di baciarlo...di..oh Alya che devo fare...>
<Ne avevamo già parlato, sai quello che devi fare>
<Ti immagini, noi due insieme, un giorno ci sposeremo io avrò un bellissimo vestito bianco. Fatto da me ovvio> precisò alzandosi e facendo delle giravolte immaginandoselo addosso <Vivremo insieme...avremo una casetta nostra. E...3 bambini, la famiglia perfetta...>
Quando i film mentali ti fanno dimenticare il motivo per cui li stai facendo. Oggi doveva confessare tutto ad Adrien e lei era lì a immaginare il loro futuro.
<Si e quel giorno farò i salti di gioia perché FORSE dopo anni di segreto glielo avrai detto> esclamò Alya ironica.
<Già mi immagino...vestito di nero...e i suoi occhi verdi splendenti che mi guarderanno percorrere la navata...Adrien...>
Qualcuno dietro la porta sorrise ghignando.
<Poi...? Mmm..la luna di miele...> sussurrò sognante <In un isoletta, da soli, oppure in una grande città...però a me piacerebbe più su un isola tipo...comunque voglio stare con lui e trascorrere dei momenti bellissimi, magari al mare...guardare il tramonto insieme e addormentarci abbracciati...>
<Uuu la ragazza si porta avanti...la prima notte di nozze è speciale> e le fece l'occhiolino.
Marinette si mise le mani sulle guance, la,sua fantasia stava galoppando.
<È inutile che continui a farti i film devi andare a dirglielo...> ripetè Alya <Marinette?!>
<Cosa? Oh si..>
La ragazza aveva assunto una sorrisetto guardando il vuoto.
<Che stavi pensando?>
<Oh Niente...solo come chiameremo nostra figlia...>
Alya si battè una mano sulla fronte <Non gli hai ancora detto niente e tu già parli di figli...>
<Assomiglieranno tutti al mio Adrien...> sussurrò sognante.
<Va bene...ascolta io vado da Ninò ...E intanto guardo se ADRIEN è li ok?> disse alzandosi e sottolineando l'ultima parte della frase con la voce.
<Vai vai...io intanto decido come dirglielo...> disse sdraiandosi a pancia in giù sul pavimento accanto al joystick della PlayStation vicino alla sua parte del letto.
Alya chiuse la porta e qualcuno si nascose per non esser visto.
Marinette intanto si era messa a giocherellare con il tasto del joystick sognante.
Li a fianco della tv c'era una rivista. Era di moda, ovviamente. Le pagine ritraevano Adrien in varie pose con vari vestiti. Sorrise e si morse un labbro contemplandolo.
<Son d'oro i tuoi capelli e gli occhi verde chiaro...voglio stare con te per tutta la vita...diventare tua moglie e dividere tutto con te..>
Intrecciò le gambe in alto. Si guardò com'era vestita. Era abbastanza bella per potersi dichiarare a lui? Maglietta a maniche corte bianca, semplice, gonna nera con le balze, la sua preferita, arrivava sopra il ginocchio. Stivaletti neri...aveva fatto una piccola treccia che cadeva sul lato destro della spalla. Osservò ancora il joystick. Poi volse il viso verso il soffitto.
<Mmm...chissà chi prima...no! La femminuccia prima, e poi un maschietto...però no...il maschietto dovrebbe venire prima cosi fa il fratello maggiore alla sorellina. Però io voglio prima la femminuccia...> sorrise divertita. Si immaginò lui e lei alla loro prima notte di nozze.
<Non credo che queste cose le potrai decidere tu. Le deciderà la natura no?> disse una voce maschile Alle sue spalle.
Si voltò di scatto e lo vide. Con la schiena appoggiata al muro vicino alla porta Con le braccia conserte e un sorrisetto in faccia.
Urlò dallo spavento e indietreggiò. Il cuore gli stava esplodendo. Sia dalla sorpresa che da...
<D-Da quanto sei q-qui?> sussurrò rossa in volto. Aveva sentito tutto? Tutto?!
Si portò le mani davanti agli occhi dalla vergogna. Ora l'aveva scoperto da solo. Si era messa a fantasticare su di lui e lui era lì ad ascoltare...
Aveva sentito che aveva fantasticato sul loro matrimonio...sulla luna di miele...persino sui figli...
<Abbastanza da aver sentito tutto...> rispose tranquillamente avvicinandosi a lei.
Marinette si alzò inciampando e cercò una possibile via d'uscita ma non la trovò. Neanche una scusa. Appena Adrien gli fu molto vicino le parlò dolcemente. Il cuore le martellava nel petto. Ora era inutile scappare. Lui lo sapeva. E l'aveva scoperto nel modo più imbarazzate...
<Perché non me l'hai mai detto?> chiese accarezzandole la guancia.
<P-perche...io...em...>
Adrien sorrise. Aveva capito quello che Marinette non riuscì a dirgli. Era troppo imbarazzata per guardarlo negli occhi, cosa che Adrien la costrinse a fare. Gli alzò il viso alzandogli il mento con due dita e lo guardò negli occhi. Così sinceri, dolci e con un pizzico di curiosità e malizia.
Lei era totalmente rossa con gli occhi lucidi. Quasi tremava dalla vergogna.
Passarono secondi infiniti. Marinette se lo disse mentalmente "è questo il momento giusto, ora lo sa" lo stesso pensò lui guardandola negli occhi. Erano comunque in camera insieme e la porta era chiusa, nessuno li poteva disturbare. Erano solo due parole si diceva lei. Ma quanto erano difficili da dire...
Marinette chiuse un attimo gli occhi cercando di trovare il coraggio. Appena li avrebbe aperti glielo avrebbe detto. Era certa.
Li apri.
<Ti amo Marinette> sussurrò Adrien guardandola negli occhi.
Marinette ansimò e sorrise sorpresa <Ti amo Adrien>
Sorrisero insieme, Marinette si alzò sulle punte e lui le cinse in fianchi in un abbraccio.
In un secondo lui le rapi le labbra. Quanto aveva aspettato questo momento, lei. Quanto aveva aspettato lui di trovare un ragazza che lo amasse. Con cui condividere i momenti più belli.
Non aveva mai sentito i suoi ormoni impazzire così tanto per una ragazza. Ne per Katami. Solo per Marinette. Sentiva la voglia di abbracciarla forte e non lasciarla. Sentiva che forse per la prima volta nella sua vita non si sarebbe controllato. Lo stesso senti lei stringendolo.
La luna illuminava fievole la stanza mentre Marinette gli mise le mani sul viso approfondendo il bacio e avvolgendosi nel suo abbraccio caldo pieno d'amore. Si sentiva solo lo schiocco delle loro labbra quando Nino accese lo stereo. Una musica romantica li avvolse.

Miraculous - Quando Tutto Ebbe Inizio...Where stories live. Discover now