26.

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Jimin pov

Trascorsero i giorni e lentamente, tra esami ed orali, si avvicinò l'ora di dover riprendere le lezioni presso la facoltà. Ero spaventato: il cuore batteva così forte che a momenti avevo l'impressione volesse uscire dal petto.

Tuttavia, con un cappellino sulla testa e le cuffie sulle orecchie, mi avviai verso l'aula. Ero sempre più spaventato, soprattutto poiché gli occhi di tutti erano puntati su di me come se ci fosse qualcosa da guardare.
Ero solo... io, l'attrazione delle loro risate.

Percepii gli occhi diventare lucidi nascosti dalla frontiera del cappellino da baseball grigio. "Non piangere. Sei forte Jimin." mi ripetei nella mente.

Proprio per la mia disattenzione andai a sbattere contro qualcuno, ma quando alzai lo sguardo per scusarmi, mi sentii sollevato, in un certo senso.

-J-Jimin? Che succede?- domandò ed io scossi la testa cercando di sfuggirgli, ma afferrò il mio polso e mi trattenne al suo fianco. Stranamente questa sua presenza fece placare alcuni pettegolezzi, ma scaturì anche delle risate.

-Che cazzo avete da ridere?!- alzò la voce all'improvviso, spaventando perfino me stesso, mentre una sua mano si era posata sulla mia schiena per avvicinarmi al suo petto.

Inconsciamente, chiusi gli occhi e inspirai il buon profumo che quel ragazzo aveva, di vaniglia, un delicato ed inebriante profumo che solamente a quella poca distanza si poteva sentire.

Mi ero distratto, perchè quello che accadde dopo non l'avevo previsto.

-Nessuno osi mai più parlare così del mio ragazzo- disse portando due dita sotto il mio mento per alzarmelo.

-Cosa?...- sussurrai guardando negli occhi Yoongi, che per zittirmi posò le sue labbra sulle mie.

"N-No... No.. No... No!"

WANNA KNOW YOUR NAME ☄ yoonmin (Instagram ff)Where stories live. Discover now