Capitolo 2

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Dopo quel giorno, in cui aveva brevemente "interagito" con un altro bambino, Taehyung tornò ad essere il bambino solitario che se ne stava sempre sui libri anche durante il tempo libero.


O almeno, questo è quello che lui pensava sarebbe successo.


Ma non andò esattamente così.


Infatti, dal giorno in cui per la prima volta da quando si trovava in quell'istituto, era arrivato secondo durante il test, non c'era un giorno in cui il bambino se ne stava da solo come faceva di solito.

Perché Jungkook stava sempre con lui.

Infatti, da quando si era presentato a Taehyung, il nuovo arrivato cercava sempre di stare in sua compagnia, sedendosi vicino a lui ovunque andasse.

Come se fosse la sua ombra.


Taehyung non sopportava questa cosa, perché voleva starsene per conto suo come aveva sempre fatto, ma non voleva nemmeno arrabbiarsi con lui e cercare di allontanarlo.

Quant'era vero che volesse starsene per conto suo come aveva sempre fatto, era vero anche che, molto in fondo dentro di sé, non poteva negare che gli dispiacesse completamente avere vicino quel bambino.

Certo, lui era sempre dell'idea che voleva starsene per conto suo e che non aveva bisogno di amici, come invece facevano tutti gli altri bambini, ma per qualche motivo sconosciuto anche a lui, la presenza di Jungkook vicino a lui, non era poi così irritante come pensava.


Ma comunque, Taehyung non avrebbe mai considerato Jungkook suo "amico", e questa cosa, non sarebbe mai cambiata.



Jungkook, il primo giorno che arrivò all'istituto, venne presentato a tutti i bambini e ragazzi durante il loro tempo libero, dopo che ebbero tutti finito di studiare.

Subito fu circondato da tutti non appena si presentò a loro, e notò che lì dentro, erano tutti molto amichevoli.

Tutti tranne uno.

Infatti, lo sguardo di Jungkook aveva vagato su tutti i volti delle persone che lo circondavano per dargli il benvenuto, e aveva notato una persona in quel giardino, che non si era minimamente avvicinata a lui, e che non sembrava avere nessun interesse nei suoi confronti, ignorandolo completamente mentre era immerso a leggere chissà quale libro.

Chiese ad un bambino vicino a lui come si chiamasse quel ragazzino, e lui gli rispose che si chiamava Kim Taehyung, e che era l'unico ragazzino lì dentro, a cui non importava nulla degli altri, e che pensava solo ed unicamente allo studio.

Gli disse anche che era inutile avvicinarsi a lui, dato che sarebbe stato allontanato subito con una frase dal tono glaciale, per poi venire completamente ignorato ogni singolo giorno.


Jungkook però restò a fissare quel ragazzino solitario per qualche altro secondo, prima di venire trascinato dagli altri bambini che volevano giocare con lui.

Era molto curioso di conoscerlo, di sapere il motivo che lo spingeva ad allontanare tutti da sé, e quindi decise che, in un modo o nell'altro, sarebbe riuscito ad avvicinarlo.


Nei giorni seguenti, approfittò di ogni tempo libero dopo lo studio, per guardare Taehyung.

S.K. di BusanWhere stories live. Discover now