"Christmas' Days" di Mellololo

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Fandom: Tokyo GhoulTitolo: Christmas' daysAutrice: MellololoRecensore: Sabrinashinobi

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Fandom: Tokyo Ghoul
Titolo: Christmas' days
Autrice: Mellololo
Recensore: Sabrinashinobi

Trama:
Schegge di un tempo andato in frantumi troppo presto che sperano di riuscire ad incastrarsi ancora, per mai più essere dimenticate, ricordi intatti e segni indelebili, momenti isolati di una vita passata o mai venuta vagano e si dissolvono, assieme agli attimi infiniti di alcune vite che si intrecciano, in una sfera di neve magica dove, a Natale, i nostri desideri più grandi si ritrovano per stringersi la mano. In un girotondo eterno, di fronte alle cime di alture innevate che arrivano a toccare il cielo, su cui si destreggia l'uomo rosso paffuto, al timone delle sue renne, con il sacco pieno di speranze da distribuire, quando le luci delle case vede affievolirsi.

_13 reasons why I love it_

1

Il libro è strutturato in varie storie, con un capitolo dedicato ad ognuna di esse. Tutto ruota attorno alla sera del 24 Dicembre, e la mia scena preferita si trova nel secondo capitolo. Qui, forse per il mio attaccamento verso uno dei personaggi, forse per la mia passione per le narrazioni tranquille, ho trovato una piacevole versione alternativa.

2

"Anzi, in generale, Juuzo si sentiva sempre libero quando era con il suo capo. Non sapeva bene il motivo, ma era felice persino nei momenti in cui veniva rimproverato."

Citazione presa dal terzo capitolo della storia. Un periodo così semplice, mi ha colpito soprattutto per la struttura originale del personaggio (nel manga) con un carattere assente, sadico all'inizio che poi inizia a cambiare e migliorare, grazie alla presenza di Shinoara (il capo, appunto). Ecco, questo spezzone riassume un cambiamento tale e ci mostra uno Juuzo in fase di cambiamento.

3

I personaggi sono davvero molto fedeli agli originali. Ciò si nota anche grazie allo stile: meno dialoghi (oppure la totale assenza di essi) in capitoli dedicati a personaggi più solitari, o semplicemente che non amano discorrere, e viceversa.

4

Il personaggio che più mi ha interessata, stranamente non coincide con il mio preferito nell'opera originale. Di chi parlo? Di Nishiki Nisho, personaggio principale del secondo capitolo. Come già detto, questa è la mia storia preferita, e l'amore indiscusso per Nishiki è dovuto alla sua capacità di cambiare per essere felice: nonostante sia un ghoul, non rinuncia al mondo umano in nessun modo (almeno per quanto riguarda questo libro); non ho odiato alcun personaggio, ma ho avuto alcune perplessità nei confronti di Arima. Forse perché non sono andata avanti con il manga, forse perché devo ancora farmi un'idea di che "persona" sia, non sono riuscita a legarmi a lui in nessun modo.

5

Senza dubbio il legame tra Shinoara e Juuzo è il mio preferito per i motivi già elencati nella citazione. Una connessione unica, capace di curare ferite profondissime.

6

Come scritto nella descrizione del libro, il tutto è ambientato in una fascia temporale diversa dall'originale. La presenza di collegamenti, avvenuti in momenti diversi nella storia originale, tutti presenti nello stesso momento, rende la storia impossibile da attuare nell'opera Canon.

7

Per quanto riguarda il fandom, le relazioni, e i vari particolari, la fanfiction è assolutamente coerente ed appropriata rispetto al Canon.

8

Lo stile di questa scrittrice è perlopiù descrittivo, una caratteristica comune, si direbbe... certo, ma c'è una bella differenza tra usare moltissime descrizioni e farlo a regola d'arte. Le lusinghe comunque sono per il prossimo punto. Ora: lo stile è buono per Tokyo Ghoul? YES, va alla stra-grande... ma perché? Beh, bisogna per prima cosa guardare il manga: storia quasi completamente priva di luoghi comuni o stereotipi tipici da anime che tocca moltissimi temi delicati; moltissimi personaggi hanno caratteristiche misantropiche mentre altri sono un'esplosione d'energia. Per scrivere al meglio una storia inerente a Tokyo Ghoul, serve uno stile particolare, che trasudi passione e dedizione da tutti i pori; bisognerebbe quasi entrare nel maniacale (insomma, se c'è l'ammore per il proprio lavoro, va alla grande).

9

Punti forti dello stile? Questa donna è una maga dello stile descrittivo. Troppe lusinghe? Assolutamente no! Uno stile descrittivo basico solitamente non coinvolge e spesso annoia... ciò non succede in questa storia, anzi! Il tutto è così ben strutturato che pare di vederli, i personaggi; di capire dove sono, e cosa fanno nei minimi dettagli. I dialoghi sono pochi, è vero, ma quasi non se ne sente la mancanza: i personaggi parlano con i loro gesti, con i propri pensieri, le proprie sensazioni e le proprie espressioni. Solitamente, quando si scrive un libro da un fumetto si riprende il linguaggio colloquiale e si abbandona il povero piccolo congiuntivo; in questa storia invece, pare che dal manga siano state esportate le scene precise, le immagini, gli sguardi... si entra come in un mondo silenzioso e tranquillo. Mi ha rilassato moltissimo.

10

In questa storia, l'amore regna sovrano: dall'amicizia, all'affetto, alla semplice ammirazione, la storia accoppia due personaggi che già canonicamente hanno una relazione; ne prende uno, e lo fa scivolare in una riflessione sulla propria situazione e su quella del partner. Solitamente, alla fine d'ogni capitolo, è presente un periodo che in qualche modo accenna ad un cambiamento nella relazione dei protagonisti: una rottura, una crescita, un cambiamento positivo o negativo che fa in parte riflettere sulla velocità con cui le relazioni si muovono e su come gli uomini (ma naturalmente anche i ghoul) siano animali sociali, ed abbiano davvero bisogno di compagnia, amicizia e amore

11

Inizialmente mi ha fatto sorridere, poiché la storia regala un momento felice e tranquillo a persone che fanno parte di una vera e propria tragedia senza attimi di pace. Mi ha poi fatto pensare che non importa quanto le nostre vite possano complicarsi e diventare sempre più dure: finché avremo una persona cara al nostro fianco, andrà tutto bene, o almeno, sarà più facile.

12

Ciò che mi ha spinto a leggerla è stato il titolo era particolare; la trama sembrava buona, e poi insomma! Ti arriva una notifica, che fai? Non la leggi? Non dai nemmeno un'opportunità?

13

La consiglierei a chiunque voglia passare un'oretta o poco più (per ora) immersa nei ricordi di Tokyo Ghoul, racchiusi però in una bolla di tranquillità.

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