6|firmacopie

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Nei suoi occhi leggo molta sincerità.
"Non so perché ho reagito cosí, forse é proprio perché non ho mai provato queste emozioni, poi tu stavi tenendo parte a mio fratello e mi ha dato fastidio. Fino all'altro giorno vi odiavate e ora vi mettete pure d'accordo?"
"Lo faccio per tenerti vicina piccola..."
Mi stringe a sé e capisce che ho freddo, si toglie la giacca in pelle e me la porge. "Dai ora ti riaccompagno se no tuo fratello si preoccupa"
Annuisco e torniamo in sella.

Il giorno dopo
Suona la sveglia e mugugno perché non ho intenzione di alzarmi.
Mi alzo dal mio adorato letto e vado a farmi una doccia. Asciugo I capelli lasciandoli molto mossi. Mi infilo un felpone arancione e un paio di jeans stretti. Per le scarpe ho scelto un paio di globe sabre nere e arancioni.
Scendo in cucina e bevo un caffé che mia mamma mi ha lasciato poco fa.
Le do un bacio sulla guancia e la saluto. Mi fa le solite raccomandazioni "fai la brava, non arrivare tardi e occhio a guidare" annuisco e sorrido.
É sempre stata molto premurosa e amo questo suo lato.

Una Volta arrivata a scuola, mi accendo una sigaretta e vado verso la mia amica che sta parlando con Nik. Sono Felice che vadano d'accordo. Cosí li saluto sorridendo.
"É ancora prestissimo, perché non andiamo a fare colazione?"ci chiede la mia amica.
Accettiamo e ci incamminiamo verso il bar che c'é qui accanto.
Ordiniamo e ci sediamo nei tavolini esterni.
Sembriamo amici da sempre e ridiamo come pazzi. Adoro la mia nuova vita!

Oggi abbiamo cucina quindi entriamo 10 minuti prima per cambiarci. Mi hanno sempre detto che i cuochi sono bastardi. Ma non ho paura.
Entriamo in cucina e lo chef, un tizio alto e molto panzuto, ci fa mettere tutti in fila davanti ai banconi.
"Okay ragazzi, credo che vi abbiano già spiegato come funziona qui dentro, ma vi rinfresco la memoria. Bisogna essere seri, educati e soprattutto ordinati. Qui non stiamo giocando! É un lavoro molto duro, ma avrete tempo per capirlo.
Ora dopo tutte queste premesse vi spiego come lavoro io..."
Sto per addormentarmi. Già lo odio
Lui continua: "quando entrate in cucina, ovviamente puntuali, io controllo se siete ordinati. La divisa deve essere stirata e non dovete avere tutto quell'acciaio in faccia(intende i piercing) [...] Ora mettetevi in ordine, torno tra 10 minuti, e poi iniziamo a lavorare"
Io e Giulia ci guardiamo e alziamo gli occhi al cielo. Tutti ci togliamo I piercing e i gioielli e ci sistemiamo lo scollino, una specie di cravatta, che da quel che ho capito serve per non scottarsi.

Il professore/cuoco ci ha divisi in gruppi da tre persone. E ogni gruppo prepara qualcosa. Io, Giulia e un ragazzo(mi pare si chiami Luca) stiamo tagliando le verdure per preparare un ragú. Il prof mette molta ansia visto che ci osserva e ci fa notare ogni difetto. Ogni tanto urla a qualcuno e io e Giulia saltiamo dallo spavento.

Alla fine della lezione abbiamo avanzato circa mezz'oretta e il professore ci ha fatto vedere come si apparecchia la tavola in un ristorante. Ha detto che molte volte non ci sarà tempo, quindi mangeremo in piedi e ci aggiusteremo con quello che abbiamo.
Una volta apparecchiata la tavola ci sediamo a mangiare le nostre portate.

La giornata é finita e andiamo a cambiarci. Siamo tutti stremati dalla giornata.

Sono a casa e mi sto per mettere il pigiama, quando qualcuno suona al campanello. Sbuffo e vado ad aprire. "Cosa ci fai qui scusa?"
"Piccola, ti avevo promesso che oggi saremmo andati dove volevi tu"
"Sai già allora" il firmacopie di Noyz Narcos inizia tra 1 oretta, quindi vado a prepararmi e scendo con il casco e le chiavi in mano. Lui insiste che guiderà lui, ma voglio usare la mia moto. Quindi senza lasciargli tempo la accendo e parto verso Milano Centro.
In rettilineo continuiamo a superarci uno con l'altra facendo una specie di sfida a chi arriva prima. Una volta arrivati in Centro a Milano parcheggiamo e aspettiamo il nostro turno.

dopo quasi due ore di spintoni, urla e delirio, finalmente riusciamo a farci una foto con il "Dio" del rap. Abbiamo fatto due foto perchè Noyz ha insistito che le facessimo con il casco da cross, perchè a lui piace andare in moto, ma in generale, ama l'andrenalina.

siamo usciti dal firmacopie e abbiamo fatto una passeggiata in centro, mangiando un gelato e ascoltando un po' di musica.
Dopo attimi di silenzio, squilla un telefono. Vedo la faccia di Nik sbiancare e lo guardo preoccupata. Abbassò lo sguardo e lo invito a rispondere "muoviti, tanto sarà qualche call center che ti romperà" abbozzo un sorriso, ma lui si alza e mi accenna uno "scusami" prima di allontanarsi.
Sembra che stia litigando con qualcuno, cosí mi avvicino per ascoltare anche se non dovrei, ma sono sempre stata curiosa.
Quando Nik avverte la mia presenza, mi urla di andarmene. Torno a sedermi sul muretto e metto la musica. Vorrei capire cosa succede, perché mi dispiace vederlo arrabbiato, e mi dispiace non poterlo aiutare...

3 giorni dopo
suona la sveglia e non voglio alzarmi, come da tre giorni a questa parte.
Vado a farmi una doccia e mi piastro i capelli.
Sto pensando a lui, perché sono preoccupata. È scomparso, non lo vede nessuno da tre giorni. Forse sarà malato, ha detto qualcuno, ma non è così, ne sono quasi certa.
mi urla di andarmene. Torno a sedermi sul muretto e metto la musica. Vorrei capire cosa succede, perché mi dispiace vederlo arrabbiato, e mi dispiace non poterlo aiutare...
"scusami se ti ho urlato contro, ma devo andare, è molto importante...scusa piccola..." dopo quelle parole va via correndo, come se stesse per perdere un treno importante...

Sono sicura che sia successo qualcosa, ma cerco di non pensarci, anche se la preoccupazione mi divora...

"caffè al bar?"
"no, Giulia. Stamattina non mi va."
"È la terza mattina che ti rifiuti, mi spieghi cos'hai?"
La guardo e per poco ho le lacrime agli occhi.
Andiamo a fumare una sigaretta e le spiego tutto.
"secondo me si è sentito male"
"no cazzo. Poco prima era al telefono con qualcuno e mi ha cacciato, perché conosci la mia curiosità... poi mi ha detto di dover andare..." prendo fiato e mi assale un dubbio " e se fosse scappato da me?"
"AHAHAHAHAHAHAHAH e per cosa sarebbe scappato scusa?" Giulia ride, ma non capisce che sono veramente preoccupata.
"in effetti per nessun motivo... secondo me gli è successo qualcosa..."
"vuoi scoprirlo? ti do il numero di telefono"
"ma scherzi AHAHAH non sono così apprensiva"
"va beh, ma un messaggino con scritto EHY non fa male a nessuno" mi fa l'occhiolino e nel frattempo entriamo in classe.

L'inizio di un sognoWhere stories live. Discover now