Capitolo 1

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Ogni volta mi perdo ad ammirare il sole già alto, e a sentire sulla propria pelle il bel caldo di agosto.
Tra poco si avvicina il mio diciassettesimo compleanno ed io non sto più nella pelle.
Ah già, scusate, che sbadata! Non mi sono ancora presentata..
Il mio nome è Melina, sono una ragazza dai capelli castano chiaro e dagli occhi azzurri come il mare.
<<Melinaaaa!>> Ecco che dall'altra stanza sento la voce di Iris.
Lei è la mia migliore amica, fortunatamente siamo compaesane con il distacco di 20 giorni.
Ci conosciamo da quando eravamo piccole e da lì, fino ad oggi, siamo sempre andate d'accordo, ci siamo ritrovate a frequentare la stessa scuola e la stessa classe.
Ho sempre invidiato di lei, i suoi capelli castani chiari e gli occhi marroni, quel tipo di occhi che ti stregano.
Iris ha un fratello di 18 anni di nome Joseph, che a differenza della sorella, ha gli occhi verdi e i capelli castano chiaro,
che tendono sul biondo, il suo volto ha qualche lentiggini di qua e di là.
Ha un anno in più rispetto a noi perché purtroppo è stato bocciato, ma non ce lo fa pesare, siamo una grande famiglia.
Oggi io e Iris stiamo facendo shopping per i nostri compleanni, perché entrambe stiamo facendo una piccola festa con i nostri amici e compagni.
Iris, mi racconta che, suo fratello, si è fidanzato con una ragazza più piccola di lui di due anni.
Decidiamo di fare un giro al centro commerciale con la speranza di fare dei buoni acquisti, e devo dire che siamo riuscite a comprare due vestiti per me e due per Iris, la fortuna questa volta, è stata dalla nostra parte.
Prima di ritornare a casa di Iris, andiamo nell'estetista e prenotiamo l'appuntamento di domani pomeriggio
<<non vedo l'ora di cambiare colore, queste non posso più vederle!>>
Dico ridendo e a mia ruota mi segue Iris sbattendosi una mano in testa.
<<Sei sempre la solita>>
Mi punta un dito contro scherzando mentre senza neanche farci tanto caso, arriviamo a casa.
Mi siedo sul divano mentre la vedo tenere ancora le buste dello shopping tra le mani.
<<Vado a posare questi e torno>>
<<Va beneee>>
La vedo salire dalle scale e nel frattempo mi guardo intorno, osservo questa stanza, ormai diventata per me come una casa, sposto le mie buste invece, accanto al divano, così che sono davanti alla mia vista e non posso dimenticarle.
<<Buongiorno.>>
<<Ciao... >>
Lo guardo, il suo ciuffo ricade lungo il suo volto, il che lo rende tremendamente sexy..
Ma no Melina, che stai a dì..
<<Stasera non entrare in macchina mia ubriaca, ricordati che ti devo accompagnare a casa.>>
Non ho neanche tempo di rispondere che va via, chiudendo la porta un po' forte, così da farmi sobbalzare

Visto che Iris ancora non scende, decido di salire in camera sua mentre la vedo sommersa a riflettere su quale vestito deve indossare questa sera.
<<Che ne dici di questo?>>
Esce fuori dal suo armadio un vestito bellissimo che penso le calzerebbe a pennello.
<<È stupendo.>>
Le sorrido e quando ricevo un messaggio da mio padre, dove mi informa che sta venendo a prendermi, aiuto Iris a posare i vestiti che non metterà, nel suo armadio.
<<Mio padre sta venendo a prendermi.>>
<<Va bene, non dimenticare che ti veniamo a prendere noi per andare alla festa.>>
<<Sii, non ti preoccupareeee>>
La saluto e nel giro di mezz'oretta sono a casa, si perché io abito fuori Catania e lei invece Catania centro.
Una volta arrivata, ne approfitto per farmi una doccia rilassante, poi mi vesto. Ho visto l'orario e mi trucco. "Ancora ho 10 minuti prima che Iris viene" penso tra me e me. Mi trucco molto semplice e dopo Iris mi chiama e mi dice che è sotto casa. Prendo la borsa con il telefono e scendo e andiamo alla festa. La festa passa in fretta. Joseph non l'ho più visto da quando siamo arrivati, sicuramente è con qualche ragazza.
Finalmente la festa è finita, e Joseph, dopo che sua madre ha insistito, essendo ancora minorenni sia io che la sorella, mi sta accompagnando a casa, lui non scambia neanche una parola.
Non capisco perché, forse la mia presenza lo infastidisce?
Faccio finta di nulla continuando a chiacchierare con Iris per tutto il tragitto della festa, una volta arrivata a casa, mi affretto a mettermi il pigiama e prima di rimboccarmi con le coperte, mando la buonanotte ad Iris, sennò mi uccide e domani mi rimprovererá per averla fatta preoccupare.
Ridacchio immaginando la scena, poi mi metto a letto e finisco con l'addormentarmi

Innamorata del fratello della mia migliore amicaOn viuen les histories. Descobreix ara