capitolo 5

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Sono al parco con Harry, come facevamo sempre da piccoli.
Lui mi prende la mano e intreccia le sue dita alle mie, il che è strano, non che mi dispiaccia, comunque...
Subito un gruppo di ragazzi a qualche metro da noi inizia con la solita storia: -Uh, siete fidanzati allora! E io che credevo che nessuno volesse una come te, che ti prende Styles? Ti abbassi al suo livello?- scoppia una sonora risata e io davvero non capisco cose ci trovino di divertente.
Inizio a camminare più svelta mentre mi ripeto nella testa 'sono solo scemi, non importa quel che dicono' e cerco di ignorare le loro risate e la voglia di saltargli addosso, ma poi, quella strega di Ashley apre bocca e fa centro: -Beh? Allora Styles, da quando ti fai le orfane? Sapevo che eravate amici, ma ragazzi brucia il peperone eh?! *brucia il peperone? Ma che cavolo...?!* Si sta scaldando la zona, stai attenta piccola sgualdrina a non finire anche tu tra le fiamme! Ahahah saluteresti il tuo buon padre e poi andresti all'inferno delle sgualdrine insieme a tua madre, poverine, mi fate pena! Come facevate pena a vostro padre, se no perche vi manteneva? E poi chi pensi abbia scelto di dare voi a una famiglia e l'altro mandarlo in Irlanda? Ops, non dovevo dirlo?-
Di cosa sta parlando? Probabilmente non lo sa nemmeno lei, ora basta, la ammazzo!
Mi giro cercando di mantenere al calma più che posso, Harry non dice niente continua a tenermi la mano come se non fosse successo niente, mi guarda cercando di capire cosa sto per fare ma rimane fermo anche se sa che se la mia mano non fosse nella sua salterei addosso alla vera sgualdrina.
Ashley ride con le sue amiche, proprio non doveva dirlo.
Adesso basta, non toccate la mia famiglia!
-Bene, bene. Vedo che non hai proprio niente di meglio da fare se non inventarti cavolate, come che i miei genitori sono morti e...- non mi lascia finire e dice -oh, quindi parli con i morti? Povera ragazza, certo che sei strana...-

-La vuoi smettere di insultare la gente? Fai quel cavolo che ti pare con me ma non toccare la mia famiglia, e che cavolo! Hai rotto le scatole con i tuoi stupidi giochetti! Anche tu Sam, mi aspettavo che fossi diverso! La dovete proprio smettere o finisce male!-

Fa una faccia soddisfatta e capisco, vuole la mia reazione, beh, non la avrà più, reagire e darle soddisfazione vuol dire ammettere la mia debolezza. Da ora mi prometto di non reagire più, dovrei solo accennare un 'okay, come vuoi'.
Harry mi tira il braccio e mentre mi giro ancora sento le parole di Sam, un mio vecchio amico, crede che non lo abbia sentito ma la sua vove rimbomba ancora nella mia testa, sottovoce sussurrava ad Ashley -Non ti abbassare al suo livello Ash, mi fa quasi pena! Ma che dico, a me non fanno pena le sgualdrine come lei. Tale madre, tale figlia giusto?- riesco quasi a vedere le sue adorabili fossette mentre ride di me, la sua vecchia amica d'infanzia.

***

-Tesoro? Izzy, sono Clary-

-Harry- quasi lo grido mentre di scatto mi metto seduta e sbatto le palpebre ancora stordita.
Allora era un sogno.
Clary si siede di fianco a me e mi porge un bicchiere d'acqua mentre dice -Harry è andato via pochi minuti fa. È rimasto tutta la sera a controllare se ti svegliavi, era così preoccupato! È tornato questa mattina verso le dieci per controllare ed è rimasto di fianco a te tutto il giorno, ora è uscito per fare una commissione, tornerà presto. Riposati ora-

Non lo trovate dolce?
Harry ovviamente, non Clary.

-Mi sono appena svegliata e ho abbastanza forze per sapere cosa ho-dico a mia sorella.

Clary: -Izzy, hai avuto, non so come si chiami o se ha un nome specifico ma ti è salita la temperatura corporea e questo ti ha fatto perdere le forze e poi conoscenza. Il dottore ha detto che devi solo stare tranquilla e non agitarti, ora è passato, dice sia una specie di crisi da stress ma ripeto, non so se ci sia un termine specifico. E nel caso non si fosse capito ti ripeto anche che non è grave-
Oh santo cielo, ho sbagliato domanda. Voglio solo abbracciare Harry. Ora lo so, mi è mancato non poterlo vedere e non poterci parlare. Mi è mancato e basta. Mi piace e basta. Punto. Niente amore, o forse è solo troppo presto per parlare di amore.

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Una settimana dopo è tutto come prima: Harry non sa che ho sentito e non sa che mi piace, siamo migliori amici ed è la solita vita tranne che Justin e Clary sono in Texas dai genitori di Jus, motivo per cui mi sono trasferita da Allison e Beth, e poi quasi dimenticavo che oggi ho preso la terza nota e sabato (oggi è giovedi) fanno la riunione.
In poche parole sono morta!
Se chiamano a casa Ally ed Beth dovranno tornare dai loro genitori e io rimarrei senza nessuno, ma soprattutto senza casa.
Entro in classe e mi seggi nell'ultimo solito banco, ho arte, ma non fraintendete, storia dell'arte, mica disegno.
La prof. non è ancora arrivata, sarà in ritardo, Harry mi sorride sorpassando la soglia della porta e si siede affianco a me.
Lo abbraccio da seduta e subito parte Ashley davanti a me "Uh si riscalda l'ambiente..." e le stesse identiche cose che ha detto nel sogno che ho fatto più di una settimana fa.
Non devo risponderle e la smetterà.
Dico solo -Tesoro, pensala come vuoi ma a me non interessa. E ora shh non voglio altre note!-
Si gira e io faccio un respiro di sollievo.

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Sono davanti al mio armadietto che fingo di chiacchierare allegramente con Beth mentre aspetto il segnale di Harry, posizionato una decina di metri più avanti di me.
A pranzo abbiamo elaborato un piano per cancellare le note.
Come previsto alle 14 e quattro minuti precisi la segretaria esce dall'ufficio ed Harry batte due volte le mani e ci fa l'occhiolino.

Sempre disinvolte io e Beth ci dirigiamo verso la segreteria, do uno sguardo attorno per vedere se qualcuno ci guarda ma vedo solo Harry in fondo al corridoio che ci fa segno di entrare.
Una volta dentro dovremmo avere circa dieci minuti per trovare i fascicoli e uscire, Ally sta trattenendo la bidella ed Harry fa il palo nel caso passasse qualcun altro.

Apro un cassetto e sfoglio i vari nomi e cognomi.
Non sono in ordine di nome ma di classe.
Okay, ho sbagliato cassetto.

-Ehi, ho trovato il cassetto, ho il mio fascicolo e quello di Ally, prova a cercare il tuo e quello di Harry, io controllo la situazione fuori- dice Beth indicandomi il cassetto e poi affacciandosi dalla porta.
Inizio a sfogliare i nomi.
Styles, eccolo, manca il mio cavolo.
Birman, Hosty, Stone, Smith, finalmente!
Ce ne sono così tanti che non riesco a togliere il mio. Tiro più forte che posso e volo a terra insieme a due fascicoli.
Il mio e uno aperto.

'Adottato dal signore e la signora Stone, vive a...' Liam é stato adottato?

Raccolgo i fascicoli e li metto in borsa, raggiungo la mia amica e andiamo veloci verso gli armadietti.
Il piano è di cancellare le note e rimettere a posto i fascicoli domani durante il pranzo, giusto in tempo per il loro incontro, e nussuno se ne accorgerà.

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Venerdì.

Ho detto alle mie amiche del fascicolo di Liam e abbiamo deciso di leggerlo prima di rimetterlo a posto.
È mezzogiorno e mezzo e tra mezz'ora suona la campanella per il pranzo e scatterà il piano.
Abbiamo storia.
Mi siedo vicino a Harry e faccio un lungo respiro, non riesco a concentrarmi sulla lezione, continuo a pensare a Liam, voglio scoprire tutto, sono curiosa.
É quasi mezzo giorno, alzo la mano e chiedo: -Scusi potrei andare in bagno.É urgente-

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