Capitolo 8

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Finalmente sono riuscita a postare il capitolo, scusatemi tanto...okay basta
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-Vi sposerete e avrete tanti bambini...aaah l'amur-
-stai scherzando? Oddio, non dovevo fartela leggere-
-cosa?! Ero seria! Siete così carini..."torno, con te"-
Beth scoppia a ridere cercando di imitare la mia voce, e fallendo, ovvio.
Questa mattina siamo andate a scuola a piedi, alla fine ho fatto leggere la conversazione con Sam anche a Ally, mi sembrava brutto non dirglielo. Che poi, perché siamo andate a piedi? Io mi chiedo, boh, questa che mi assilla con i nomi dei miei futuri figli...
-Guarda che non ho scritto questo, e non ho quella voce!-
-E va beh, il senso era questo dai. E poi si vede che ci prova con te! Vero Ally?-
Oh santa Primrose Everdeen.
-Sam ha sempre avuto un debole per le bionde-
Dice la sorella del ragazzo in questione. Come se lei non fosse bionda...
-Certo certo, anche Ashley è bionda. E poi non è vero, smettetela, seriamente.-
-Tra rose e fior, nasce l'amor, Izzy e Sammy si voglion sposar-
-ma scherzi?! Sammy?-
Scoppiamo a ridere tutte e tre
-non ci stava con la canzone Sam, scusami eh-
Continua lei
-okay okay, siamo arrivate.-
Ci fermiamo davanti a scuola, proprio mentre suona la campanella.
Inizio a cercare Harry con lo sguardo, è una cosa quasi spontanea. Che poi lui non ha fatto niente, ho esagerato io. Non avrei dovuto arrabbiarmi così tanto, ma ero sconvolta, davvero tanto.
Ally mi strattona verso le scale d'ingresso. Scrollo le spalle ed entro nel corridoio, fanculo tutto.
•••
Il corridoio è vuoto e abbastanza silenzioso. Okay no, si sentono le voci di mille ragazzi che chiacchierano uscire dalla porta della mensa a qualche metro di distanza da me.
La fame mi è passata durante la terza ora, quando quell'idiota di Harry si è seduto di fianco a Kendall lasciando il posto accanto al mio vuoto. Umiliazione? Oh no, qui si tratta di questioni personali. Vedere il tuo migliore amico per il quale probabilmente hai una cotta sedersi di fianco alla tro...ta, certo, alla trota della scuola, fa male. Male dentro, non fisicamente. Non è di certo un male come se sbatti il mignolino sullo spigolo di un mobile, é un male del tipo che ti toglie il respiro.
Rimani ferma e non sai che fare.
Se far finta di niente e fregartene o autocommiserarti.
Io ho fatto finta di niente, sono rimasta seduta e alla fine dell'ora sono corsa fuori.
I suoi occhi su di me mentre correvo via, i miei occhi fissi sul pavimento, lontani dai suoi smeraldi.
Dio, quanto vorrei tornare a quattro giorni fa.
-Non ci credo, Isabelle?-
Una voce alle mie spalle mi fa sobbalzare, staccando il mio cervello il tempo che serve a far cadere tutti i libri dall'armadietto.
Mi abbasso a raccogliere senza nemmeno guardare chi mi ha chiamato. Al momento sono impegnata a vergognarmi.
La voce che ho sentito prima si fa viva ancora una volta, ma ora è di fianco a me e posso vedere le sue mani che prendono i miei libri.
-Ti aiuto-
-Grazie-
Una volta sistemati i miei libri e chiuso l'armadietto, mi volto verso il ragazzo.
Biondo, sospetto tinto, occhi azzurri e sorriso ammiccante.
-Isabelle, allora avevo ragione...-
La sua voce, era suonata tanto strana e sconosciuta prima quanto ora mi sembra dolce e familiare.
Come già mi era successo una sensazione di vuoto mi avvolge.
Ricordo ma non ricordo.
Come quella mattina in cui la memoria mi aveva fatto lo scherzo di rivivere una giornata da piccola, con Liam.
La sensazione di vuoto rimane mentre cerco di sforzarmi a ricordare.
I suoi occhi, i suoi occhi li ho già visto, me li ricordo ma non riesco...non riesco a capire.
-Non ti ricordi. Immaginavo, nel senso, capisco.-
-Scusa- dico in un sussurro.
Il biondo tinto sorride dolcemente e mi porge la mano.
La afferro mentre lui si presenta.
-Niall Horan. Oggi è il mio primo giorno di scuola qui, ho studiato nello Yorkshire fino a qualche settimana fa. Mi sono trasferito da poco con mio cugino e il mio fratellastro-
Niall...oddio Niall!
La mia bocca si spalanca e lui ride.
Ma cosa...? I suoi capelli, lo sapevo che erano tinti. Da piccolo li aveva marroni e ora...non ci credo.
Mi getto tra le sue braccia e in fretta lui ricambia la stretta. Il suo profumo di menta lo ricordo bene, e ancora posso sentirlo con il naso sulla sua maglietta.
Mi accarezza i capelli mentre la mia mente è invasa da ricordi, ricordi splendidi.
-Tu! Sei uno stronzo, come hai potuto!-
Gli dico scherzando.
-Sisi, mi sei mancata anche tu Izzy-
Mi stringe più forte e lascia un bacio sulla mia fronte. Sempre stato così protettivo da piccolo.
Quando ci stacchiamo lo guardo negli occhi. Per alcuni istanti rimaniamo in silenzio, ma poi inizio a bombardarlo di domande di come è andata la vita in questi anni e lo ascolto mentre mi racconta.
Mi dice di quanto odi i traslochi e di quanto sia stato difficile cambiare vita così. Mi racconta di come sia stato felice di vedere che suo cugino Thomas andava con lui. Di quanto si era stupito di vedere che i suoi genitori avevano adottato un ragazzo. E poi mi racconta di quanto gli erano mancati i suoi mentre stava qui, dai nonni.
Mi racconta del suo nuovo fratello.
Di come sia sempre gentile e educato. Di come gli piaccia aiutare gli altri. E poi mi dice il nome.
Per la quarta o forse quinta volte da quando è iniziata la conversazione la mia bocca si spalanca.
-Si chiama Liam...-
Non sento il resto della frase.
Liam, lui, Liam.
Come? No, come?
Oddio.
Ma...no, Liam, come è possibile?
Indietreggio di qualche passo, non voglio scappare di nuovo, ho solo bisogno di capire....da sola, devo stare sola.
Sussurro delle scuse mentre le mie gambe iniziano a muoversi incontrollatamente verso il giardino.
Ma Niall non mi segue, questo conferma che già sapeva tutto.
Perché sono circondata da persone che non sanno fare altro che mentire? Quando capiranno che la verità detta in faccia fa meno male di questo? Di questa sensazione allo stomaco che ti fa venir voglia di rigettare tutto, anche l'intestino.
Mi seggo sotto una quercia a riprendere fiato.
Il giardino è deserto.
Metto le mani sull'erba e poggio la testa contro il tronco dell'albero.
Inspira. Espira. Inspira. Espira.
Ci metto un po' a calmarmi del tutto.
Rimango seduta così per minuti lunghi e quasi infiniti, anche se ormai mi sono ripresa, non saprei comunque dove andare.
O cosa fare...
Dopotutto Niall non mi ha mai mentito, magari lo ha appena scoperto.
Non lo so. Non so più niente ormai.

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BOOOOM
okay basta, sto tipo facendo colpi di scena a caso, ma va bene così dai.
Che poi mo sta diventando seriamente complicata la storia, nemmeno io capisco niente tra un po', quindi tranquilli se non capite qualcosa...
Vi lovvo sempre tanto, anche se siete pochi, fa niente
DUBAI
izzy *...*
(Questa faccina è wow al cubo)

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