capitolo 7

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Tre giorni dopo, martedì ore 11:30.

Questo è il terzo giorno che passo a non fare niente, senza parlare con nessuno se non qualche parola con Allison e Beth, rimanendo chiusa in camera e scendendo solo ogni tanto a prendere uno spuntino o una bottiglietta d'acqua, ma soprattutto è il terzo giorno che passo con il telefono chiuso a chiave nel cassetto della scrivania e la chiave nascosta in un vaso in sala, così non mi verrà la voglia di prenderlo e se mi venisse non avrei la voglia di scendere in sala e risalire.

Sono depressa? No.
Stanca di tutti? No, nemmeno.
Mi hanno solo rotto tutti le palle, definitelo quello che vi pare.

Le mie migliori amiche dicono che dovrei tornare a scuola, dare una spiegazione ai miei amici che si sono preoccupati o perlomeno guardare il telefono.
Ma io non potevo certo arrendermi a questa vita solo perche me lo dicono le mie migliori amiche, così mi sono arresa davanti alle mie migliori amiche con in mano un pacchetto di 'Oro Ciok'.
Scendo le scale, prendo le chiavi dal vaso e corro su in camera chiudendo velocemente la serratura della porta alle mie spalle e catapultandomi verso il cassetto. Ho sempre la sensazione che ci sia qualcuno a guardarmi, mi da i brividi alla schiena, per questo corro.
Prendo il telefono e lascio il cassetto aperto alle mie spalle mentre mi lancio sul letto da una piazza e mezzo ricoperto di amorevoli e soffici cuscini.
Sblocco il cellulare...26 chiamate e 53 messaggi. Wow.
Allora, vediamo chi mi ha cercato...beh, ci sono 8 chiamate di Liam, 8 chiamate di Clary e 9 chiamate di Harry. Scorro un pochino più giù con il dito e vedo
"1 chiamata senza risposta da Sam Claflin Horan"
Ah! Cosa vuole questo!
Stai zitta testolina!
Un po' mi fa piacere, ma probabilmente cercava Ally.
Scrivo un messaggio a tutti quelli che mi hanno cercato dicendo di non preoccuparsi, e che il telefono era scarico, lascio Sam per ultimo. Cosa dovrei rispondergli?
Niente, non si merita il tuo tempo! Ricordi quello che ha detto ad Ashley? Si, ma era un sogno, stanne fuori tu!
Si, sto litigando con il mio subconscio, lo so, non tutti possiamo essere normali...

Scrivo -Ehi Sam, come mai mi hai cercata- al ragazzo dalle doppie fossette e sono un po' titubante sul tasto invio, poi mi decido e clicco il tastino.
Trattengo il respiro alla vista della scritta verde in alto *sta scrivendo...* e mi sistemo sul letto aspettando una risposta.
-Volevo sapere come stai, non ti vedo da molto a scuola ed ero preoccupato più di quanto mi piaccia ammettere. Quindi, come stai?-
Si è preoccupato per me? Da quando lo fa? È lo stesso Sam di quattro giorni fa?
-Bene grazie, domani torno credo. Comunque stai tranquillo sono solo 3 giorni- rispondo dopo pochi minuti.
Non so cosa sto provando ora, lo conosco fin da piccola e dalle medie oramai non era più lo stesso, tornare a parlare con il vecchio Sam è strano, quasi...bello.
Lui ti piace!
No, non è vero, siamo amici, solo che è stato dolce, punto e discorso chiuso.
Riaperto ora. Stai sorridendo come una scema a quello schermo!
Aah, urlo dalla frustrazione...ma solo nella mia testa. Lui interrompe i miei discorsi interni con un tenero messaggio adorabile: -si, beh, ma senza te non è lo stesso. I corridoi sembrano vuoti e troppo silenziosi senza la tua risata. Ally oggi sembrava depressa senza te, devi tornare, fallo per me...- continuo a sorridere mentre schiaccio di nuovo invio e mi sdraio mentre le mie poche lettere viaggiano fino al suo telefono, chissà cosa penserà...
Pov. Sam
-Domani torno, per te-
Risponde Bell dopo poco. Ammetto che mi è mancata, mi manca sempre non parlarle ma io ho una reputazione e un debito con Ashley. È sempre stata la migliore amica che ho mai avuto, al diavolo Kendall o Ashley! Lei è perfetta, e mi manca troppo, lo ammetto, come ammetto di spiarla a scuola, so dove si trova il suo armadietto e che dentro è ordinato più di non so cosa, ci sono attaccate tutte le foto di lei e Hasvold o come so chiama il suo migliore amico riccioluto. Conosco a memoria quelle foto. Conosco a memoria persino il suo orario. Conosco a memoria lei. So che quando è nervosa gioca con le dita e se le intreccia tutte oppure gioca con la collanina che ha al collo. So che a mensa mangia sempre tutto anche se fa schifo per non dispiacere le cuoche. So che non le piace quando da una brutta impressione ai professori e cerca sempre di prendere voti alti per soddisfarli. So che odia Ashley quanto so che nonostante il mio comportamento da stronzo degli ultimi tempi ha sorriso a quello schermo. Nonostante questi anni la conosco meglio di chiunque e uguale lei con me, credo almeno.
Pov. Beth
Non sopporto che non esca da quella stanza! Ho un sacco di cose da dirle e vorrei solo stringerla ed esserci per lei con quello che sta passando. Allison ha avuto l'idea di ricattarla e ora è di nuovo chiusa in camera, solo che ha il telefono. La mia camera è di fronte alla sua in effetti ma mi manca la vecchia Izzy. Quella sempre sorridente che non smetteva mai di farci ridere. Quella che viveva di libri e citazioni e non diceva una frase senza fare riferimenti a qualche storia. Quella che sbatteva il mignolino del piede sul tavolo della sala tutte le sante volte e sempre si sedeva sul divano imprecando gli dei dell'Olimpo, ovviamente. Quella che studiava tutto il giorno se serviva. Quella che al posto di salutarmi con la mano se siamo lontane alzava tre dita in alto quasi a toccare il cielo dopo averle baciate. Quella che non toglie mai l'anello dei Litghwood perche lei è quella Isabelle uguale! Ma di carattere perche in realtà lei è bionda, capelli lunghi e mossi a caderle sulle spalle con le punte blu, occhi grigi/verdi accesi e sempre illuminati da un sorriso con le sue labbra piene e poi ha un nasino lentigginoso. Il contrario di Isabelle di Shadowhunters ma il carattere, fidatevi che è quello.

Sento una porta chiudersi e corro fuori da camera mia per vederla uscire dalla sua sorridente che agita il telefono nella mano destra. Le sorrido e lei mi passa il telefono dicendo -leggi la chat con Sam, ma non dire niente ad Ally, sai è suo fratello. Vado in bagno, che mangiamo a cena?- il mio sorriso si allarga mentre alzo le spalle incapace di parlare alla vista di Izzy, la vecchia Izzy. È tornata. Finalmente.

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