Chapter Twelve

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Quando Joanna e Clarissa mi avvisano del party a casa che hanno organizzato per il pomeriggio, sbuffo, gettandomi sul letto a peso morto, fissando il soffitto.
Che cavolo avrà fatto Roger, ieri sera?
Sarà andato a letto con qualcuna?
Non devo affatto pensarlo.
Dopo il suo ultimo messaggio, avevo deciso di non rispondergli, sperando in una sua reazione, ma, fino ad ora, non ho ricevuto nulla.
Si sarà terribilmente stancato, lo so.
Ad interrompere i miei pensieri, ci pensa Joanna che irrompe in camera mia e si getta sul letto al mio fianco, accarezzandomi i capelli,sorridendomi dolcemente.

" Non pensare a Gerald. Fra poco, ci saranno tre bei manzi che fanno al caso nostro. Vuoi sapere i nomi? Te li dico lo stesso: Jose, Philip e Caine. "

" Un momento, cosa? Caine? "

" Sì, sei una veggente? È il più carino dei tre. È moro, con i capelli più lunghi, ed ha gli occhi verdi. "

Dannazione, corrisponde alla descrizione di quel Caine.
Cosa farò quando lo vedrò?
Potrà essere utile per dimenticare quella testa bionda?
Scuoto il capo, cercando di non far pesare nulla a Joanna, continuando a farle descrivere dettagliatamente i ragazzi che si sarebbero presentati fra qualche minuto, per poi scattare a sederci quando avvertiamo il campanello suonare, notando la mia coinquilina scendere al piano inferiore per accogliere gli ospiti.
Dato che mi ero precedentemente lavata e truccata, mi posiziono davanti all'armadio, guardando cosa presenta, per poi optare per una gonna in pelle bordeaux con una zip sul centro avanti e un body nero con gli omeri scoperti, abbinando al tutto delle scarpe con tacco medio. Indosso il tutto, evitando le calze per via della temperatura calda in casa, per poi aggiungere orecchini e collana, raggiungendo i ragazzi in sala.
Non appena percorro le scale lentamente, noto Caine passarmi davanti, fermandosi quando mi riconosce, aspettando che scenda l'ultimo gradino.

" Noi due ci siamo visti al pub, o sbaglio? "

" Sì, io ero con Holland e tu con.. Sam, giusto? "

Mi sorride, annuendo per poi voltarci verso Clarissa che richiama la nostra attenzione, presentandomi agli altri due, porgendoci poi dei bicchieri di birra, sorseggiando il mio con lentezza, non volendo esagerare e finire a letto con qualcuno come l'ultima volta.
Oh, no! Non adesso!
Non posso pensare a lui.

" E, quindi, vivi con loro? "

" Sì, da un anno e mezzo. "

" Uh, io vivo con loro due da cinque anni. Sono come fratelli per me. Anche Sam lo è. "

Gli sorrido appena, maledicendomi per sembrare terribilmente scortese, ma non riesco a concentrare la mia totale attenzione su di lui.
Successivamente, avvertiamo la musica provenire dallo stereo, osservando Clarissa optare per qualcosa di più house, il classico sound delle discoteche.
Che amarezza!
Guardo Caine porgermi la mano, invitandomi a ballare e, per non rifiutare ed ignorarlo maggiormente, decido di assecondarlo, unendomi con lui alle altre due coppie, cominciando a muoverci con le luci spente.
Cerco di lasciarmi andare, permettendogli di avvicinarsi maggiormente al mio corpo, inserendo una gamba fra le mie, poggiando una mano sul mio fianco, muovendoci a ritmo di musica.
Scoppio a ridere quando Caine perde l'equilibrio, aiutandolo a reggersi, riprendendo a ballare fino a quando, dopo un quarto d'ora, avvertiamo la porta ďentrata sbattere, facendoci sobbalzare.
Mi volto vero la direzione di essa, impallidendo totalmente.
Non riesco a distogliere nemmeno lo sguardo quando Joanna urla, eccitata, per via del nuovo ospite, nonchè Roger.
Io e lui ci guardiamo negli occhi, percependo la sua rabbia, la sua furia, ed io quasi mi sciolgo a causa delle mille emozioni, ansia, gioia, nervoso. Poco dopo, lo guardo agitare le mani in un applauso, cercando di allontanare i mormorii e gli sguardi da sé.

" Sì, sapete chi sono, basta. Io e te dobbiamo parlare. "

Roger Taylor e il suo maledetto carattere.
Mi allontano da Caine e mi avvicino al biondino, quasi impaurita, ma anche furiosa.

Sweet LadyWhere stories live. Discover now