Chapter Six

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Qualche ora dopo la fine del pranzo, ho deciso di tornare in camera mia permettermi alla ricerca di un film da guardare al computer. Opto per un film di Jennifer Lopez, il cui titolo è " Prima o poi mi sposo ", informandomi sulla trama. Narra la storia di un'organizzatrice di matrimoni che viene assunta da un suo amico, prossimo al matrimonio, ma fra i due nasce l'amore.
Fantastico!
Proprio adatto per la situazione in cui mi trovo.
Ignoravo spudoratamente i messaggi di Roger dalla sera precedente, seppur tentata dal volergli rispondere. Ne avevo ricevuti di ogni tipo. 
Afferro il mio cellulare fra le mani, attendendo che il film carichi, sbloccandolo, rileggendo i messaggi ricevuti da lui.

Buongiorno,bellezza. – 09:13

Come stai? – 10:45

Ah, mi ignori? – 11:15

Dovevo immaginarlo. – 11:25

Okay, non rispondere, ma sappi che mi vendico. – 12:18

Dolcezza, a presto. – 14:23

Francamente, dopo l'ultimo messaggio non avevo capito cosa volesse dire, quindi avevo lasciato il cellulare sul letto, ignorando ogni altro possibile tentativo di dialogo.
Dopo quel messaggio, non ne avevo ricevuti altri, sentendomi leggermente delusa, decidendo di non rattristarmi, concentrandomi sulla visione del film, inserendo le cuffie, andandomi a sedere a letto, posandomi con le spalle verso lo schienale, rilassandomi.

Passano i minuti e quasi le ore, senza accorgermi affatto del tempo che scorre e dei rumori circostanti. Mi ritrovo a fissare lo schermo del pc in lacrime per la fine commovente del film, nascondendo il viso fra le mani mentre ascolto la canzone di sottofondo.
Senza aver fatto minimamente caso ai movimenti, sento una leggera pressione sul materasso e quando libero il viso dalle mie dita, sobbalzo ed emetto un mugolio di sorpresa, simile ad un piccolo urlo.

" Ti avevo avvisata. Ora, ti prendi le conseguenze, mia cara. "

Sgrano gli occhi quando vedo Roger gattonare verso di me, togliendomi il computer dalle mani, chiudendolo, poggiandolo sul comodino, privandomi anche delle cuffie. 
Con le dita, cerco di ripulirmi il viso dalle lacrime ed avverto il suo sguardo fisso su di me.

" Che diavolo ci fai qui? E poi, chi ti ha fatto entrare? "

Deglutisco a vuoto e con fatica quando lo vedo sorridere maliziosamente, sussurrandomi a pochi centimetri dalle labbra.

" Una biondina. È stata molto gentile, penso non mi abbia riconosciuto, ma è stata particolarmente esplicita. "

Clarissa, dannazione!
Lei non ascolta e non segue i Queen come me e Joanna e, per certi versi, è stato un bene sapere che sia andata lei ad aprire la porta a Roger.
Scuoto improvvisamente il capo, leggermente, avvertendo la mano del biondo sulla mia coscia, accarezzandola con fare del tutto provocante, allontanandogliela, ma il suo sguardo lascia trasparire che non si sarebbe arreso facilmente.

'' Non ti ho risposto perché avevo da fare. E, poi, non sei affatto libero di presentarti quando ti pare e piace qui. Non è casa tua, non sono la tua ragazza ed io non ti voglio qui. ''

Sussurro le ultime parole senza guardarlo negli occhi, involontariamente, posando lo sguardo sulle sue labbra che si curvano in un sorriso divertito.

'' Va bene, se non mi vuoi qui, dimmelo. C'è solo una cosa che dovresti fare, però. ''

Smettila di guardarmi così, penso.

'' Sarebbe? ''

'' Guardami e dimmi che non mi vuoi, dopodiché sparirò. ''

Sweet LadyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora