Sto per farlo un'altra volta, roulette russa

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"Mi sarei interessato più io a momenti"

"Già."

"E io che pensavo che quel Samuel ti scopasse, sembravate fidanzati."

Samantha alza gli occhi al cielo, facendo comprendere a Lauro che non vuole affrontare quell'argomento, ma a lui, come sempre, non importa:

"Quindi ho ragione? Ti bucava di brutto?"

"Possiamo non parlarne?"

"Tanto siamo qua a fare niente..." Le va contro Lauro, sorridendo e scuotendo la testa, passandosi la mano libera tra i capelli:

"Allora vado a fare un giro per la villa, visto che siamo qua a fare nulla e a perdere tempo" Sbuffa Samantha, tentando di alzarsi e appoggiando i piedi a terra, sotto lo sguardo di Lauro che sorride leggermente, scuotendo la testa:

"Fai come ti pare bambolina, tanto tutte le cose vengono a galla prima o poi"

Sorride lui, alzandosi dal suo posto e tornando nell'area cucina, girando la pasta e lasciando Samantha interdetta:

"Sai cosa..." Commenta Lauro, abbassando la fiamma del gas: "Vieni con me, muoviti" Ordina, passeggiando per l'area del salotto e raggiungendo la porta della cantina, andando al piano di sotto, attendendo che Samantha lo segua, aprendola alla vista uno scantinato mediamente ordinato con un tavolo al centro, illuminato da una piccola luce.

Fa sedere Samantha, per poi osservarla, camminando avanti a indietro, sotto lo sguardo attento di lei:

"Sai cosa..." Sussurra Lauro, passeggiando per la stanza, con le mani tenute dietro la schiena, facendo alzare le sopracciglia a Samantha: "Quando entro a sufficienza in confidenza con qualcuno, tendo a fare una sorta di giochino. Sai che li amo, no?"

Samantha lo segue con lo sguardo senza rispondergli, sbarrandoli quando vede, tra le sue mani, una rivoltella che viene caricata con un solo colpo e il cui tamburo viene girato con velocità, per poi bloccarlo di colpo:

"Sai che è? Roulette russa.
Sai come funziona? Un colpo e tanta fortuna"

Se la punta alla tempia, socchiudendo gli occhi e premendo, senza problemi, il grilletto, sorridendo quando il colpo non parte e riportandola su un fianco, per poi porgerla alla ragazza:

"Forza, prova"

La invita, lanciandogliela vicino, incrociando le braccia:

"Ma stai scherzando?"

"Vi tirate sempre indietro al primo giro, provane uno, poi basta, promesso"

"Quanto durano gli altri?" Domanda, preoccupata e Lauro scoppia a ridere:

"Davvero me lo stai chiedendo? In media nessuno dopo il primo giro, ma te potresti essere l'eccezione"

Si appoggia sul banco dietro cui la ragazza è seduta, raccogliendo la pistola e guardandola, alzandola verso di lei: "Se non giochi te, gioco io per te." E la punta verso di lei, prendendo la mira, ma Samantha si alza di colpo, agitata:

"Non provarci!"

"Fallo allora! Giochiamo assieme" Le sussurra, muovendosi sulle gambe e muovendo la rivoltella, che viene afferrata dalla ragazza, spaventandolo, non pronto:

"Ma perché?"

"Voglio divertirmi dai"

"Tu sai che c'è un proiettile qua e sai che mi si conficcherà nella testa non appena premerò il grilletto"

"Forse..." Ridacchia lui in modo inquietante, godendosi la scena: "Se non ti spari te, ci penso io" Torna serio di colpo, puntandole un'altra pistola contro: "Quindi fallo, te lo ordino"

Di Nuovo Maggio | Achille LauroWhere stories live. Discover now