Solo per paura di soffrirci

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"Svestiti, ti passo dei miei vestiti, sei in grado di farlo da sola?"

Domanda, ma comprende da sé la risposta quando vede che Samantha fa fatica persino a tenere gli occhi aperti. Sbuffa:

"Senti, ora ti spoglio, non ti toccherò, né farò nulla, voglio solo metterti vestiti puliti. Va bene o ti agiti?"

"Va bene Lauro" Sussurra lei: "Poi stammi vicino, ho paura"

"Va bene"

Risponde freddamente e brevemente lui; non ha voglia di fare alcuna battuta, non ne trova il motivo in quel momento, nonostante sia abituato a farle sempre anche davanti a queste scene.
Senza dire nulla inizia a spogliarla, cercando di smuoverla il meno possibile, sentendola ugualmente tremare sotto il suo tocco, ancora scossa.
Le fa indossare una sua tuta scura, per poi coprirla, allontanandosi un attimo:

"Vado a vedere la tua amica, torno subito"

"No, Lauro, non lasciarmi sola"

Lui la guarda, stupendosi di tanta debolezza da una persona sempre forte come è Samantha. Sospira, accettando la cosa:

"Resto."

Si siede sul letto, per poi sdraiarsi accanto alla ragazza, spostando le coperte, ma senza coprirsi lui e scoprire lei, tenendo quelle coperte come una sorta di muro, di divisione:

"Va tutto bene, ora sei salva"

Le accarezza i capelli, tentando di tranquillizzarla.
Ma salva da cosa? Salva da chi? Lauro riflette sulle sue parole. Samantha non è salva, ha un mostro come lui a fianco, come può pensare di essere salva?

"Lauro" Sussurra Samantha, distraendolo dai suoi pensieri, cercando il suo sguardo e la sua attenzione: "E se mi avesse messo incinta?"

"Non dire cazzate" La blocca subito Lauro, facendola tacere, ma lei continua, fregandosene:

"Non è la prima volta che mi violenta, soprattutto senza protezioni"

"E ti è venuto dentro?"

"Sì..."

Sussurra, prima di scoppiare a piangere, mentre Lauro la guarda, scioccato, seppur non mostrandolo:

"Non resterai incinta"

"E se succedesse? Non voglio un figlio alla mia età, a chi lo affido? Con chi lo cresco? Come lo cresco?"

"Sam..." La fa tacere, accarezzandole la schiena, sperando di tranquillizzarla un minimo: "Non accadrà, se dovesse accadere, beh, vedremo che fare, ok? Ci penseremo. Non sei da sola in questa vita di merda." Le conferma, tirandola sui suoi fianchi e accarezzandole il corpo per rilassarla, evitando determinati punti: 

"Nessuno nasce solo anche se..." Ragiona su se stesso e sulle sue esperienze: "Tutti possono decidere di diventarlo"

Sussurra, accorgendosi poi che Samantha ha smesso di ascoltarlo, addormentandosi sul suo petto.
Lauro, consapevole che non lo sentirà, si sdraia meglio, coprendosi, avvicinandosi la ragazza e lasciandole un bacio tra i capelli:

"Tu non meriti tutto ciò"

Le dice a bassa voce.

Alza poi lo sguardo, stupendosi quando trova Sandro alla porta che lo guarda con un sorriso derisorio: 

"Che vuoi?"

"Siete una bella coppia"

Lo deride lui, ridendo leggermente, senza farsi sentire troppo, per non svegliare la ragazza:

"Sandro!"

Lo richiama Lauro, nervoso e arrabbiato, anche lui con voce bassa:

"Scusa, scusa, volevo dirti che l'altra ragazza si è addormentata, ma è riuscita a dirmi che sono riuscite a nascondere la roba e dove l'hanno messa"

Di Nuovo Maggio | Achille LauroWhere stories live. Discover now