Capitolo 42

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Toni si svegliò prima quella mattina. Aprí gli occhi di botto, come se tutto quello che era successo la sera precedente fosse solo un sogno. Un incubo più che altro.

Si guardò intorno alzandosi con il busto. Le stesse pareti, la stessa stanza, la stessa Cher. Le diede un'occhiata veloce realizzando immediatamente e poi si alzò velocemente dal letto. Di soppiatto si diresse verso il bagno.

Camminò scalza e il pavimento freddo le diede i brividi.
Pensava che, non trovarsi lì appena Cheryl si sarebbe svegliata, avrebbe potuto aiutarla a non affrontare di petto la questione.

Non aveva voglia di parlare del problema di prima mattina, anche se sapeva che erano successe tante cose e non potevano lasciarsele semplicemente alle spalle. O forse, semplicemente, aveva paura.

Già, la fredda e dura Antoinette Topaz che indossa giacche di pelle, fa parte di una gang e guida una moto. Lei che è così stronza e sfacciata a volte. La ragazza che non si tirerebbe indietro davanti a nulla.
Ora aveva paura di perdere una persona

Senza che se ne accorgesse Cheryl era entrata nella sua vita diventando un pensiero fisso. Si era ritagliata un posto davvero profondo nel suo cuore e ora stava lì. Non sarebbe fuggita mai più, anche se un giorno se ne fosse andata dalla sua vita, lei l'avrebbe tenuta per sempre per se.

Il suo ricordo sarebbe rimasto per sempre con lei, perché ormai era diventata come una droga. Era troppo difficile per lei smettere. Quasi mortale per il suo corpo e la sua mente.

Sarebbe stato bello poter dimenticare tutto e far finta non fosse successo nulla, ma sapeva benissimo che non sarebbe mai accaduto. Avrebbero potuto posticipare, quello sì. Ma mai avrebbero potuto dimenticare.

Accese l'acqua calda della doccia e poi si tolse quel poco che aveva addosso. Appena le prima gocce cominciarono a caderle addosso iniziò subito a rilassarsi.
Un aspetto positivo della sera precedente c'era, tutto sommato: aveva detto a Cheryl che l'amava. Vero lei stava dormendo, però comunque era un gran bel passo avanti. Ora doveva solo trovare il coraggio di dirglielo dal vivo. Un giorno. Magari.

Mentre altre gocce bollenti caddero sulla sua testa per poi attraversare tutto il suo corpo, si ricordò del bacio che aveva lasciato alla rossa. Era stato semplice ma pieno di significato. Sorrise. Le piacevano i sentimenti che le provocava. La faceva stare bene.

All'improvviso sentì qualcosa di morbido sulla spalla destra e due mani avvolgerla per la vita. Un sospiro strozzato uscì dalle sue labbra e socchiuse gli occhi per godersi quella sensazione.
"Cher"
Provò a girarsi verso di lei, ma glielo impedì.

I loro corpi erano attaccati e sembrava si incastrassero alla perfezione.
"Mh" un altro suono gutturale uscì dalla gola della più bassa quando la rossa l'avvicinò di più a se.
Le spostò una ciocca di capelli dall'orecchio e le morse delicatamente il lobo provocandole dei brividi.

Si abbassò di pochissimo lasciandole un bacio al confine tra la mandibola e l'orecchio e poi avvicinò le sue labbra ad esso.
"Ti amo anch'io" sospirò provocandole dei brividi.

Le farfalle iniziarono a svolazzare nel suo stomaco, le sue mani andarono a stringere quelle di Cheryl avvicinandola a lei, sorrise come un'ebete e girò di poco la testa. Anche la rossa fece uscire un sospiro di gioia dalle sue labbra e Toni poté sentire quel suono quasi silenzio sfiorarle il cuore.

Si girò di poco per baciarla e Cheryl fece lo stesso sporgendosi in avanti. L'acqua si mescolò al loro bacio rendendolo più dolce di quanto non fosse già.

Intanto la più alta, con la mano libera, dato che l'altra la teneva stretta a quella di Toni, cominciò ad accarezzarle l'addome piatto e creare dei segni sugli addominali con le unghie provocandole altri brividi.

Closer to you||choniWhere stories live. Discover now