Iniziò a buttare delle bustine per aria e alcuni ragazzi si avvicinarono a chiedergliele.
Toni guardò Cheryl trattenendo un sospiro. Disse qualcosa a Kevin e poi entrambi scossero la testa. Quell'azione fece tranquillizzare la ragazza dai capelli rosa che continuò a guardare in quella direzione, chissà quanto aveva già bevuto. Chissà cosa le stava succedendo.

Dopo quello, successe un casino. Una ragazza alzò la musica al massimo, altri si tolsero la maglietta e iniziarono ad agitarsi. Un tipo che non aveva mai visto urlò una cosa del tipo 'sono il re degli unicorni'. Sembrava l'apocalisse. Intano Nick si aggirava intorno come un pusher a convincere le persone a prendere quelle dannate bustine.

Toni si girò verso Betty e scosse la testa. Anche lei sembrava avere la stessa espressione di disappunto; soprattutto per le strane conoscenze della sua miglior amica.
"Vado a parlare con Ronnie" urlò per farsi sentire e l'altra annuì.

Toni si girò di nuovo. Non sentiva quel casino, era come un rumore in sottofondo per i suoi pensieri, che andarono a tutto quello che era successo tra lei e Cheryl da quando si erano conosciute.

Doveva trovare una soluzione e, come aveva detto Betty, c'erano infinite possibilità.
Appoggiò un braccio allo schienale e iniziò a fissare un punto indefinito sul pavimento.

Dopo qualche minuto rialzò lo sguardo sulla rossa e vide ciò che sospettava sarebbe successo, ma che aveva rinnegato.
Quel tipo, Nick, era seduto accanto a lei e ci stava provando anche spudoratamente.

Le accarezzò i capelli e lei non sembrò mostrare nessun segno di fastidio, anzi. Si avvicinò ancora di più e a quel gesto Nick si sentì libero di poter mettere una mano sopra il suo ginocchio e diminuire ancora di più la distanza dei loro corpi.

A quel gesto Toni non ci vide più. Sapeva che Cheryl lo stava facendo solo per provocarla, ma lui no. Se ne stava approfittando.
"Scusa biondino" lo richiamò e Nick alzò la testa scocciato.
"Che c'è? Non vedi che siamo impegnati?" La guardò male per poi tornare a prestare attenzioni a Cheryl.

Toni divenne rossa dalla rabbia.
"Peccato che lei sia già impegnata, con me!" urlò minacciosa per farsi sentire. Non faceva molta paura data la sua altezza.
Lui sbuffó e poi si alzò non prima di aver sussurrato qualcosa all'orecchio della rossa e averla fatta ridacchiare. Toni si infastidì non poco ma non disse niente per evitare scenate.
"Se mi cerchi sai dove trovarmi" le disse facendole l'occhiolino e lei gli sorrise annuendo provocante.

"Che cosa pensi di fare?" le gridò contro.
"Ma l'hai visto bene quello lì?!" Continuò sedendosi accanto a lei e alzando un braccio per indicarlo. Cheryl si girò e gli fissò il fondoschiena.
"Oh si"
"A te neanche piacciono i ragazzi!" esclamò Toni abbassando un sopracciglio e alzando il tono di voce.

"È una festa Toni" disse scocciata e prese un bicchiere dal tavolino per poi portarlo indifferente alle labbra, sotto lo sguardo sbalordito della sua ragazza.
"Ora basta, devi smetterla di comportarti così" disse infine. Ne aveva abbastanza del suo comportamento, lei non le aveva fatto niente e ora doveva sorbire tutto quell'essere maltrattata da Cheryl.

"È colpa tua, io non ho fatto niente" la rossa la guardò con rabbia e lo sguardo di Toni aumentò questa sensazione.
Faceva finta non fosse successo niente, stava puramente recitando.
"Tu hai infranto la promessa" una lacrima le scese sulla guancia ma lei la scacciò subito abbassando la testa.

"Che ti ha fatto?" Chiese la ragazza dai capelli rosa prendendole la faccia tra il pollice e l'indice e guardandole gli occhi.
"Ti ha costretta a prendere quella roba?!" Disse ancora più arrabbiata. Cheryl le tirò via la sua mano con forza e prepotenza creando uno schiocco per il forte contatto.

Closer to you||choniTahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon