E così rimase immobile, nella speranza che stringendosi in sé stesso potesse trovare del calore, ma sbagliava di grosso.

Il caldo non arrivò finché una macchina non si fermò sul ciglio della strada.

Sentì lo sportello venir aperto ed una voce avvicinarsi a lui.

"Jimin, oh, per l'amor del cielo, ti avevo detto di ripararti" urlò Yoongi per superare il rumore ormai assordante dell'acqua, facendogli alzare la testa.

"Non...ce la facevo..." sussurrò Jimin. "Il piede..."

"Eh? Il..ah sì, il piede, sì scusa, aspetta" annuì e si girò, notando il suo piede sotto il peso della bicicletta, così la sollevò, buttandola dall'altro lato. "Ti porto a casa, okay? In macchina c'è calore, tranquillo"

"Mh..." chiuse gli occhi Jimin, lasciando che il maggiore lo prendesse in braccio a mo' di sposa per poi correre a farlo sdraiare nei sedili posteriori della macchina e coprirlo con una copertina in fibra. 

Tornò velocemente a prendere la sua bici e quasi la tirò nel bagagliaio, per poi chiuderlo e correre a far ripartire l'auto, ormai fradicio anche lui.

"Piano..." sussurrò Jimin.

"Cosa?" chiese il maggiore guardando attentamente la strada.

"Vai piano...è pericoloso" strinse gli occhi, cercando il tepore dell'aria calda.

"Siamo arrivati Jimin, non c'è bisogno di andare piano, stai tranquillo" sospirò e si fermò, per far aprire la serranda automatica del garage e poi entrare.

Spense il motore e scese velocemente dall'auto, aprendo lo sportello e prendendo il minore, ormai senza forze, tra le braccia. "Ora ti riscaldi, va bene? Tranquillo, mh?"

"Non...aveva ragione Jungkook...non avrei dovuto uscire con quel tempo.." mugolò Jimin stringendo le braccia al suo collo. "Mi dispiace averti disturbato..."

Yoongi sospirò, salendo le scale per arrivare al bagno. "Non mi hai disturbato Jimin, non devi preoccuparti, okay?" disse entrando nel bagno e facendolo sedere, per poi andare a riempire la vasca con acqua calda e tornare da lui. "Alza le braccia"

"Perché?"

"Perché sei zuppo, devi farti un bagno caldo, riscaldarti e poi filare sotto le coperte, e dato che non ti reggi in piedi devo spogliarti io" sbuffò Yoongi, sfilandogli la felpa, per poi fare lo stesso con la maglietta.

"Posso farlo da solo..." cercò di replicare il minore.

"No, invece" rispose il moro, inginocchiandosi e prendendo la sua gamba per slacciargli la scarpa. "Aish, la caviglia è gonfia, ma non credo sia rotta, a quest'ora staresti piangendo dal dolore" disse togliendogli anche l'altra scarpa.

"Fa male..." si lamentò Jimin facendo ciondolare la testa.

"Lo so...posso immaginarlo Chim, dopo ci mettiamo la pomata e la fasciamo mh?" gli accarezzò la gamba e gli abbassò i pantaloni con delicatezza, per poi sfilarli.

"F-fermo..."

"Cosa?" alzò lo sguardo su di lui.

"Non toglierli, mi vergogno" mormorò il grigio.

"Cristo Jimin, ti ho già visto nudo e so com'è fatto il corpo umano, non puoi fare il bagno coi boxer" sospirò Yoongi.

"Invece sì" replicò lui, senza neanche sapere cosa stesse dicendo. 

"No, fai silenzio, sono il tuo hyung quindi decido io" disse allora Yoongi, tirando via anche i suoi boxer e lasciandolo nudo davanti ai proprio occhi.

εxcнαηgε [м.үg+ρ.נм]Where stories live. Discover now