My Real Virtual Life {Larry Stylinson}

1. My Useless Life

"E mi raccomando, lunedì interrogo tutta la classe, quindi se non studiate, vi inculo"

E' interessante come il mio cervello traduca automaticamente quello che i professori dicano, come se ci fossero già i sottotitoli pre-impostati. 

I miei occhi verdi fissano annoiato la professoressa di biologia, mentre richiama due compagni dell'ultima fila di banchi, che si prendono a colpi di penna in faccia come due idioti.

Chiudo il libro, e picchietto nervosamente le dita su quest'ultimo sperando che quegli ultimi cinque minuti di lezione, passino in fretta, segnando finalmente la fine dell'ultimo giorno di scuola della settimana.

"Hey Harry!" il mio sguardo, dall'orologio posto al muro vicino la lavagna, passa al mio compagno di classe, Niall Horan, che agita la manina, facendomi inarcare il sopracciglio 

"Hai piani oggi pomeriggio?" chiede, ed io leggermente distratto dai miei pensieri, scuoto la testa, per poi bloccarmi.

Oh cazzo, se ho scosso la testa, questo significa...

"Ti va oggi pomeriggio di fare qualcosa insieme?" 

Tremo.

Lo guardo leggermente a disagio "Hai già qualche idea?" chiedo nervoso e lui mi guarda male, per poi portare le mani ai miei ricci scombinandomeli leggermente.

"Andiamo, non fare l'asociale, è venerdì, prima di chiuderti per sempre in stanza, sta un po' con me e Liam" dice, facendomi sbuffare pesantemente, mentre mi godo il suono della campanella e poso i libri nella mia borsa a tracolla.

Niall continua parlarmi, ed io quasi sento solo l'eco delle sue parole, che neanche mi entrano in testa. Mi alzo e lui per un attimo perde l'equilibrio nonostante sia sulla sua sedia 

"Hey, hey! Aspetta" porge tutto velocemente a posto, e corre fino a starmi appiccicato, ed indovinate? Restiamo bloccati come dei perfetti perdenti alla porta 

"Spostati, coglione!" esclamo e Niall spinge, volendo uscire dalla classe prima di me per bloccarmi manco facesse parte di una squadra S.W.A.T. 

"Ragazzi, spostatevi che devo andare a cagare, perdenti" dice un idiota della solita squadra di basket della scuola, premendo la mano contro la testa di Niall, spingendo entrambi con forza, e facendoci cadere sul corridoio.

Okay, colpa mia anche dato che le mie gambe sono lunghe e magiche. Direi che hanno una special skill che si attiva soltanto quando Niall, il secondo più goffo della scuola, mi sta accanto; ovvero il "Cadi di faccia sul corridoio quando tutta la scuola esce dalle proprie classi per fare una perfetta figura di merda".

"Per una cazzo di giornata, Niall" sbuffo annoiato, mentre mi alzo e mi sistemo la tracolla "Potresti cercare di non triggerarmi?" chiedo, mentre lui mi guarda interrogativo 

"Trig cosa?" chiede ed io sospiro aiutandolo ad alzarsi.

Continua a camminarmi accanto.

Se c'è una cosa interessante di Niall, è che è un nerd come me. Il solito ragazzo dolce e tranquillo, biondino, occhi azzurro chiaro, occhiali quadrati sempre addosso, ed una innata passione per la scrittura.

Si, anche di fanfiction.

"Stavo pensando che oggi pomeriggio potresti aiutarmi a scrivere un articolo per il giornale della scuola, riguarda i giovani e l'internet, delle persone dipendenti e del loro sentirsi persi in quel mondo, tu sei perfetto!" dice, mentre camminiamo verso gli armadietti, ed io lo guardo male fermandomi al mio.

"Sbaglio o mi hai appena chiamato dipendente da internet?" chiedo e lui sorride nervosamente.

"No, tu l'hai appena fatto" dice sorridendo ed io inarco il sopracciglio confuso.