Chapter 8.

17 2 5
                                    

CHAPTER 8.

“Sei un cretino Dave.” gli dico dandogli un leggero schiaffo sul braccio.

Lui fa il finto offeso e si porta una mano al cuore.

“Sei un grandissimo cretino Dave, mi correggo” dico ridendo.

“Sei sicura?” dice lui.

Stetti in silenzio.

“Potrei farti di nuovo il solletico” dice lui infine.

“No. Non lo faresti.”

“Oh si invece”

“Dave, ti prego. Non farlo”

“In cambio cosa mi dai?”

“Ti darò tutto quello che vuoi.

Farò tutto quello che vuoi. Ma non farmi il solletico.”

“Mhm.. Tutto ciò che voglio?”

“AAHAHAHHAHHAHHAHHA non tiriamo conclusioni affrettate amicco” dissi ridendo.

“Oh” disse lui abbassando lo sguardo verso il basso.

“Pollo, guardami” dissi io ironizzando il tutto.

“Va bene Gallina.” risponde lui ridendo.

“Ancora con questa 'Gallina'?.” risposi in modo scocciato.

Dave's pov:

Dopo la sua domanda, un vortice di emozioni iniziarono ad arrivare.

Le immagini dell'ultima volta in cui l'avevo chiamata così, mi tornarono in mente e non potei fare altro che iniziare a sorridere.

Il momento buffo, dove le facevo il solletico.

Poi, il momento in cui ci siamo baciati, il primo bacio che ci siamo scambiati.

Il nostro primo bacio.

Non mi ero affatto accorto, che nel bel mezzo dei miei pensieri, Ethel continuava a sventolarmi la mano davanti agli occhi.

E decisi, tutto d'un tratto, che baciarla era ciò che mi diceva di fare la mia testa.

Mentre lei continuava a ridere cercando di attirare la mia attenzione, le presi il polso con cui sventolava la mano, e l'attirai a me.

Lasciai la presa con il suo polso, e le presi il mento con l'indice.

Lei non si stava opponendo, quindi decisi di continuare ciò che avevo iniziato.

Le accarezzai la guancia, e la baciai.

Lei contraccambiò subito, e questo mi fece pensare che anche lei voleva ciò che volevo io.

Era un bacio così dolce.

Volevo chiederle l'accesso, ma stupendomi, si staccò dal bacio e parlò.

“Dave” dice lei.

“Eth, dimmi” le dissi, per poi parlare di nuovo “Posso chiamarti così?”

“Certo che puoi.” dice lei facendo una pausa, per poi sorridere.

“Ah, meno male.. Ma perchè ti sei staccata?” chiesi con un po' di coraggio.

“Oh, si, che sbadata” dice lei picchiettandosi la fronte, due, tre volte, poi disse “Non è che non voglio, non capire male.. Ma, si è fatto tardi, e domani devo svegliarmi presto per andare a fare delle commissioni.. Se vuoi restare a dormire, non è un problema..” dice lei con tono tranquillo.

Ci pensai, e presi una decisione.

“Oh, no, non ti preoccupare Eth, vado a casa” dico e sorriderle alla fine.

“Sei curo?” chiede lei.

“Si si, tranquilla”

“Va bene”

“Allora, sparecchiamo e vado”

“Faccio o, stai pur tranquillo”

“No insisto.”

“Uffa. Va beh, tanto vinci sempre tu”

“Esatto. Brava.” dico io dandole un pizzicotto sul braccio e sorridendole.

“Ahia! Dave, fai male” dice lei massaggiandosi il braccio.

“Così impari a contraddirmi” le dico per poi fargli la linguaccia.

Finimmo di mettere apposto le cose, e appena abbiamo finito di sparecchiare io presi la mia giacca e mi incamminai verso la porta, quando sentì dei passi venirmi dietro.

“Allora io vado, ciao Eth” le dico dandole un bacio casto, a schiocco sulla bocca.

“Ciao Dave” dice lei.

*

Ero appena uscito dalla casa di Ethel, e l'aria mi solleticava il viso.

Mi incamminai verso il 'Rocky', ricordandomi di aver lasciato li la macchina.

Durante tutta la passeggiata, ripensavo agli accaduti di oggi.

La prima volta che le rubai un bacio.

La prima volta che lei ricambiò quel bacio così fuggitivo.

La cenetta composta quasi ed interamente di risate.

Le mie battute.

Le sue battute.

Le mie risate.

Le sue risate.

Le nostre risate.

Ripensavo a tutto ciò, e non potei fare a meno di notare questo sorriso spuntato sul mio viso.

Quanto è capace di farmi imbambolare Eth, lo so solo io.

Ha un potere secondo me.

Non può essere tutto così naturale.

Io sto iniziando a pensare di voler provare ad avere una relazione seria con lei.

Chissà se lo vuole anche lei...

E con questo, mio pensiero arrivai a casa e mi fiondai sul letto.

Entrando in un lungo e duraturo sonno tranquillo.

Mi addormentai col sorriso in faccia e mi ritrovai a pensare a lei.

Era lei il mio sorriso adesso.

You've reached the end of published parts.

⏰ Last updated: Aug 27, 2014 ⏰

Add this story to your Library to get notified about new parts!

Met By ChanceWhere stories live. Discover now