CHAPTER 6.
Ethel's pov:
Sto baciando Dave.
Wow.
Non credevo che sarebbe successo così velocemente.
Ma per fortuna, mi sbagliavo, di grosso.
Le sue labbra rosee sono così perfette.
Vorrei che questo momento non finisse.
Ho perso la condizione del tempo.. Non so da quanto tempo ci stiamo baciando.
Ed è solo un bacio.
Neanche uno, due o tre a stampo.
No.
È solo uno, ma comunque bellissimo.
Volevo amplificare questo bacio così dolce e tranquillo in un qualcosa di diverso.
Mentre stavo per chiedergli accesso, Dave mi precedette e me la chiese lui, e io non ci pensai mezzo secondo a dargli accesso.
Amplifichiamo questo bacio con più foga.
Le nostre lingue giocano nel rincorrersi l'uno dietro l'altra.
Era perfetto questo bacio.
Prima, dolce e tranquillo.
Poi, fuoco ardente.
Ma poi, dopo diverso tempo, ci staccammo.
Purtroppo.
Dave mi stava guardando con un sorriso.
Ma non un sorriso di quelli già visti.
Ma un sorriso diverso.
Un sorriso più bello.
Più vero.
Ci guardammo, e io non potei non sorridere come lui.
Era tutto così bello.
Dave, per l'ennesima volta, interruppe i miei pensieri.
Con la sua voce.
Bellissima voce.
“Ethel”
“Dave”
“Sono le 20.00, ho fame” disse ridendo.
Oh, le 20.00? Wow.
“Oh, ahahah si, certo, ti preparo subito qualcosa.” dissi per poi srotolarmi dal continuo fissarci negli occhi.
E dopo essermi tolta di quello, andai dritta in cucina a vedere cosa potevo cucinare, ma non sapevo proprio cosa cucinargli.
Che cazzo gli piaceva?
“Dave” Dissi.
Non ricevetti nessuna risposta.
“Dimmi Ethel” finalmente rispose.
“Cosa ti piace?” chiesi.
“Tutto” disse ridendo.
“Ah, va bene la pizza? Però devo accendere il forno, quindi devi aspettare..” dissi tranquillamente mentre scavavo nel congelatore.
“Va benissimo, grazie” disse lui
“Perfetto!” dissi. “Da bere cosa vuoi?” chiesi perplessa.”Ho solo la coca-cola in casa adesso” confessai.
“Va benissimo Ethel, tranquilla. Ma dove sei? Questa casa è enorme!” disse. E lo sentii ridere come un bambino che ha appena trovato una conchiglia dalla forma strana.
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Met By Chance
Romance"Ti amo" sussurò. "Come fai ad amarmi?" chiesi continuando a fissarlo. "Non puoi decidere di chi innamorarti. Al cuor non si comanda. Ricordatelo" disse lui avvicinandosi ancora di più e facendo unire le nostre labbra, in quel che si poteva definire...
