Sistemo le ultime cose in valigia e vado a prendere mamma. L'aereo parte a mezzogiorno e siamo in netto ritardo, per cui cerco di sbrigarmi.
L'aereoporto qui è davvero enorme e quando sei in ritardo diventa infinito. Corro su e giú per le scale mobili e finalmente ci imbarchiamo.
«Mamma dai. Saliii.»
«Tesoro io ho la mia etá»
«Ma quale età, svelta»
Ci sediamo ai nostri posti e mamma si addormenta dopo la partenza. Io invece leggo qualcosa e guardo un film.
Siamo appena arrivati, Amsterdam ci attende. Scendo i bagagli a mano e ci incamminiamo verso l'uscita, il nonno ci aspetta fuori. Eccolo, corro ad abbracciarlo. Anche mamma lo abbraccia. Qui l'aria è frizzantina. E il posto è stupendo. Mi sento quasi libera.
La casa dei nonni è a pochi isolati dall'aereoporto.
Non appena arrivati mi sistemo in camera. Ho portato così tanta roba che sembra dovremmo starci una vita intera.
Qui cenano presto, alle 7.30 è già tutto pronto. Mi sto divertendo moltissimo. Prima ha chiamato Stacy, le ho raccontato del viaggio e dei buffi passeggeri sull'aereo.
Attacco con Stacy e la nonna mi fa il terzo grado. Vuole conoscere il mio ragazzo, ma le dico che io il ragazzo non ce l'ho. Perchè é così.
Dopo cena vado alla discoteca sotto casa, con una cugina, Kelly. Non l'avevo mai vista prima d'ora ma sembra piuttosto simpatica.
Ci divertiamo molto. Balliamo. Ridiamo.
All'improvviso mi volto e noto un ragazzo della mia età piú o meno che mi sta fissando. Ha una bellezza fuori dal normale. Sorrido.
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E pensare che ti amavo
RomanceQuando l'ho visto é stato come se tutto quello che stavo aspettando fosse arrivato dal nulla, lì in quell'istante. Un pezzo di puzzle che si incastrava perfettamente al mio disegno di felicità. Poi un giorno capii che qualcosa non andava.. qualcosa...