Capitolo Venti

53 1 0
                                    

Sistemo le ultime cose in valigia e vado a prendere mamma. L'aereo parte a mezzogiorno e siamo in netto ritardo, per cui cerco di sbrigarmi.

L'aereoporto qui è davvero enorme e quando sei in ritardo diventa infinito. Corro su e giú per le scale mobili e finalmente ci imbarchiamo.

«Mamma dai. Saliii.»

«Tesoro io ho la mia etá»

«Ma quale età, svelta»

Ci sediamo ai nostri posti e mamma si addormenta dopo la partenza. Io invece leggo qualcosa e guardo un film.

Siamo appena arrivati, Amsterdam ci attende. Scendo i bagagli a mano e ci incamminiamo verso l'uscita, il nonno ci aspetta fuori. Eccolo, corro ad abbracciarlo. Anche mamma lo abbraccia. Qui l'aria è frizzantina. E il posto è stupendo. Mi sento quasi libera.

La casa dei nonni è a pochi isolati dall'aereoporto.

Non appena arrivati mi sistemo in camera. Ho portato così tanta roba che sembra dovremmo starci una vita intera.

Qui cenano presto, alle 7.30 è già tutto pronto. Mi sto divertendo moltissimo. Prima ha chiamato Stacy, le ho raccontato del viaggio e dei buffi passeggeri sull'aereo.

Attacco con Stacy e la nonna mi fa il terzo grado. Vuole conoscere il mio ragazzo, ma le dico che io il ragazzo non ce l'ho. Perchè é così.

Dopo cena vado alla discoteca sotto casa, con una cugina, Kelly. Non l'avevo mai vista prima d'ora ma sembra piuttosto simpatica.

Ci divertiamo molto. Balliamo. Ridiamo.

All'improvviso mi volto e noto un ragazzo della mia età piú o meno che mi sta fissando. Ha una bellezza fuori dal normale. Sorrido.

E pensare che ti amavoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora