Con Daniel lo sono, per quanto possiamo essere diversi, lui sembra completare le parti che in me mancano.

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-Quindi non vai d'accordo con i tuoi genitori?- mi domanda Tasha, mentre osserva una borsa nella vetrina davanti al negozio in cui ci troviamo.
Siamo andate al centro commerciale, per mangiare qualcosa e fare un giro.

Abbiamo invitato anche Tobias ma da quello che ho capito era parecchio impegnato con lo studio e non è potuto venire.
Non ho insistito, parlerò con lui domani a scuola.
Probabilmente anche io dovrei mettermi a studiare, perché sono certa che non appena arriveranno i miei genitori vorranno vedere i miei risultati.
E questo non fa altro che peggiorare la situazione.

-Basta che fingi un sorriso...- sento la mia amica rassicurarmi -Fai finta che vada tutto bene, passeranno in fretta questi tre giorni...- continua mentre ci dirigiamo verso l'uscita, ormai si sta facendo tardi.

-Magari...- mi guarda negli occhi, con un sorrisetto
-Evita di dire che la loro figlia perfetta si sta frequentando con un detenuto...-

-Wow non ci avevo pensato...- mormoro con ironia anche se ammetto che una parte di me odia dover mentire.
Non voglio nascondere Daniel, non mi vergogno di lui o tantomeno penso che sia imbarazzante la mia relazione, ma allo stesso tempo so benissimo che porterebbe solo problemi parlarne con loro.

-Senti vedrai che con il tempo, quando crescerai, loro miglioreranno...- Tasha mi appoggia un braccio lungo le spalle.
-È normale che finché sei giovane facciano di tutto per assicurarsi che tu abbia un buon futuro, sono i tuoi genitori...-

So che in un certo senso ha ragione, ma è diverso da quello che pensa la gente.
Loro non cercano solo di farmi avere un buon futuro, loro vogliono che io sia perfetta.
Sto per spiegarle meglio il mio punto di vista quando poco lontano dalla libreria, difronte a noi, noto di nuovo Alan alla fermata del pullman.

-Vieni qui...- mormoro a bassa voce a Tasha, spingendola dietro il muro, per non farci scoprire.
-Che succede?- domanda lei parecchio confusa.
-Guarda...- indico l'esatto punto dove, per la seconda volta, il biondo sembra intento a fumare una sigaretta.

Tasha si gratta un sopracciglio.
-È il tizio strano dell'altra volta...e allora?- pare ancora più confusa così sospiro e le spiego.

-L'ho già visto prendere l'autobus, lui non lo prende quasi mai...ha detto che stava andando a trovare suo fratello...- le spiego anche se sembro l'unica curiosa in questo momento.
-Dici che suo fratello sia morto?-
Parlo a voce alta senza rendermene conto.
L'ultima volta aveva fatto intendere che si trova molto lontano....

-E come pensi che lo sappia io...- la mia amica sembra parecchio stressata, non le piace questa situazione.
O forse non sopporta Alan, semplicemente.

L'autobus arriva e faccio per andarmene quando lei mi blocca un braccio.
-Aspetta...- dice solo continuando a tenere gli occhi fissi in quel punto -Lo conosco quel l'autobus, lo prendono le persone quando vanno a fare visita a dei detenuti...-

-Cosa?- domando con un mezzo sorriso, tutto questo non ha senso.
Alan ha passato mesi a mettermi in guardia su Daniel facendo intendere che i detenuti non siano brave persone e che lui sia pericoloso.
È veramente strano credere che adesso stia andando proprio in carcere per trovare qualcuno.

-Si! Sono sicura...anche io ho preso quell'autobus a volte...- alza le spalle, poi sembra come bloccarsi.
-Aspetta ma chi sta andando a trovare? Significa che suo fratello si trova in carcere?- mi domanda e vorrei tanto poterle dare una risposta.

Questa potrebbe essere una giusta spiegazione al suo comportamento strano.
Allo stesso tempo è inconcepibile per me credere che la ricca e perfetta famiglia di Alan, abbia un famigliare dentro.

-Non lo so...io...- sono parecchio confusa, non ho le risposte.
Ammetto che tutta questa situazione mi incuriosisce più del dovuto ma il mio ultimo pensiero è parlare con Alan per delle spiegazioni.

-Già...strano- mormora la mia amica, mentre si accende una sigaretta, continuando a tenere gli occhi sul punto dove adesso non si trova più nessuno.
-Questo biondino nasconde dei segreti...- aggiunge con un sorrisetto alzando un sopracciglio.

Ha ragione, Alan ha sicuramente dei segreti.

Non posso fare a meno di pensare se in qualche modo è collegato a Daniel.
Questa potrebbe essere una delle ragioni per cui lo odia tanto.

-Dai non pensiamoci...sei già abbastanza stressata per i tuoi genitori, non servono altri problemi...- la mia amica mi riporta alla realtà, mentre mi fa cenno di seguirla verso la macchina.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 08, 2023 ⏰

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